49. AIDA

4K 186 81
                                    

ATTENZIONE!
Questo capitolo tratta argomenti delicati.

CARLOS

La mia vita andava meravigliosamente da quando Cecilia Riveira era uscita dalle nostre vite, e il mio rapporto con Licia andava alla grande. Andavamo d'accordo su molte cose e avevamo tanto in comune. Poi era bella, simpatica, solare e anche un po' vendicativa, ma la amavo nella sua interezza. Non potevo chiedere di più dalla vita.

Tra mamma e papà era tutto tornato alla normalità, e l'episodio spiacevole avvenuto qualche tempo prima dimenticato. L'unico problema che c'era in casa era Aida.

Ultimamente mia sorella sembrava comportarsi sempre più in maniera assurda. Chiedeva continuamente di Junior e aveva attacchi di rabbia su qualsiasi cosa, perfino sulle sciocchezze. Papà e mamma ne avevano parlato con me e mia sorella Clarissa, e avevano deciso di chiedere aiuto ad un supporto psicologico, ma ovviamente non potevano chiedere a zia Chloe essendo la madre di Junior. Ci voleva qualcosa di più mirato per lei, ma quando avevamo provato a parlarle e a spiegarle i motivi per cui aveva bisogno di tale aiuto, era letteralmente scoppiata e andata su tutte le furie. Aveva pianto e si era disperata dicendo quanto fosse la pecora nera della famiglia e come nessuno le volesse bene. Non avemmo modo di calmarla e assicurarle che non era così. Papà era distrutto e non sapeva più cosa fare. Avevamo anche scoperto che aveva tappezzato la sua camera di foto scattate di nascosto a Junior e venimmo alla conclusione che era ormai ossessionata da lui. Avevamo bisogno di fare qualcosa e alla svelta, prima che quella ossessione si fosse trasformata in tragedia.

Fu in quel momento che papà raccontò a me e a Clarissa la storia di sua sorella, da cui Aida prendeva il nome. Venimmo a sapere del suo disturbo psicologico, un disordine della personalità, che la portò ad avere un'ossessione incontrollata per un uomo famoso. Il problema fu quando quell'uomo la fece entrare nel suo letto come faceva con le tante, ignaro del suo problema di salute. Da quel momento lo perseguitò volendo per forza essere la sua donna, ma l'uomo la rifiutò. Fu in quel momento che si puntò una pistola alla testa e fece fuoco mettendo fine alla sua vita, dicendo di non poter sopravvivere senza di lui.

Quella storia ci scosse. Non sapevamo i veri motivi della sua morte, nonostante sapessimo del suo suicidio. Ma ciò ci fece accendere un campanello d'allarme. Possibile che Aida avesse ereditato geneticamente un simile disturbo da nostra zia? E se sì... che avessimo dovuto agire già da prima? Clarissa si arrabbiò con loro, rimproverandoli per la poca attenzione che avevano avuto verso la piccola di casa. La mamma aveva pianto tanto, ma alla fine si erano convinti a chiedere aiuto. Dovevamo solo convincere Aida.

Quella sera, dopo l'arrivo improvviso di Riveira e sua figlia, e la rivelazione della paternità di mio cugino Thomas, eravamo più sotto shock che mai. Ma i problemi non finirono lì visto che dopo che se ne furono andati, sentimmo un urlo e il rumore di qualcuno che cadeva dalle scale.

Ci precipitammo subito nella hall con la paura di trovare una brutta sorpresa. Infatti trovammo una scena a cui mai avremmo voluto assistere: ai piedi delle scale vi era la povera Amina arrotolata su se stessa come per proteggersi la testa dalla caduta, e al piano di sopra mia sorella Aida con uno sguardo irriconoscibile. Cosa-

'Amina!!!' Junior corse subito dalla sua ragazza cercando di aiutarla. Lo stesso fecero zio Marco, zia Chloe e Thomas. Papà andò direttamente da Aida. 'Mi senti, piccola?' Junior aveva un'espressione sconvolta. Rimasi lì impalato come per non credere ai miei occhi.

Mia sorella aveva appena spinto Amina giù per le scale?

'Carlos...' La voce di Licia mi fece tornare alla realtà. Mi avvicinai anch'io a loro.

Our Neighbors - I Nostri Vicini Di Casa ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora