II. Il libro proibito.

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Gli occhi della ragazza girarono la stanza, come se fosse cambiata durante la notte.

Le sue iridi non sembravano collegate alla mente che continuava a rimuginare quello strano sogno. Perché era comparsa sua madre? Perché c'era un drago dalle scaglie rosse? Lei era convinta che qualsiasi sogno, anche il più banale, nascondesse un significato più profondo e complesso. Non era la prima volta che sognava la madre, ma questa volta la scena era diversa.

Solitamente, nei sogni che faceva, camminavano sorridenti mano per mano in un immenso campo, a volte correndo, a volte si fermavano, e a volte piegate in due dalle risate. Nei suoi sogni non aveva mai visto un solo drago, nemmeno di sfuggita.

Il padre di Hannah, un'uomo molto severo e assai riservato, non ammetteva nulla che ritenesse indiscreto, e la cosa che non sopportava per nulla erano i disegni, disegni di piante, di animali fantastici o reali, ma la cosa che odiava di più in assoluto erano i draghi*.*

La ragazza, nel pieno della sua adolescenza e carica di adrenalina e coraggio, disegnò sul retro della porta delle scaglie dorate e argentate che si chiudevano con una coda sporgente che raggiungeva la base del portone, dove l'oro era più acceso.

Le ali si estendono sul resto della porta con preziose sfumature.

Non si trattava di un drago molto definito, infatti se ne poteva vedere il contorno solo se si prestava un po' di attenzione. Un'altra caratteristica era il tipo di vernice, una tempera decorata da alcuni brillantini che si potevano osservare solo in controluce.

Sopra la scrivania si trovava una lanterna che illuminava i vari libri rivestiti di pelle, alcuni con un titolo preciso ed elegante, con rifiniture dettagliate sui bordi, spesso fatte d'acciaio, ma a volte anche di argento, altri erano come dei diari, con un piccolo elastico sfilacciato che li chiudeva, nei quali si racchiudevano vari racconti su tantissimi animali fantastici che popolavano il mondo conosciuto: fenici, grifoni, folletti, volpi a nove code, cerberi, amadriadi, demoni e angeli, per poi arrivare al più forte, al dominatore dei cieli, della terra e dell'acqua. *I draghi.*

La ragazza fu costretta a diventare una cacciatrice di draghi per volere del padre che discendeva da una stirpe di cacciatori, ma Hannah non voleva diventare una cacciatrice perché riteneva ogni specie unica, e sotto sotto provata un'ammirazione profonda per le bestie che solcavano i cieli, i mari e le montagne con quelle loro maestose ali. Con una scusa elaborata convinse il padre a portarle dei libri che racchiudevano informazioni sui draghi per "comprenderne i punti deboli" ma, ovviamente, le sue intenzioni non erano quelle. Voleva semplicemente acculturarsi, indagare e comprendere queste creature nel miglior modo possibile.

"Il drago."

"Il drago viene definito un essere malefico, portatore di morte e di distruzione nelle culture occidentali, e portatore di fortuna e bontà nelle culture orientali."

"Il termine con cui veniva riconosciuto era "dragus", che significa letteralmente "testa di "serpente", ma riserva anche un secondo significato, molto più simbolico del primo, ossia "osservatore dei cieli", probabilmente in connessione ai poteri legati allo sguardo di queste bestie o la loro presunta vista acutissima..."

"Descrizione."

"I draghi sono rettili di dimensioni gigantesche, tanto che gli individui più anziani possono misurare fino a trenta metri di altezza e pesare venti tonnellate.

Sono dotati di enormi ali che consentono loro di mettersi in volo, per un periodo di tempo pressoché indeterminato."

"I draghi sono estremamente intelligenti e sorprendentemente longevi, dal momento che la durata media della loro vita equivale a numerose generazioni umane."

"Purtroppo possediamo poche informazioni riguardo a questi esseri, ma conosciamo perfettamente la fisionomia di ogni singola razza di drago, che verranno esaminate individualmente nelle prossime pagine".

Hannah iniziò a scorrere il tomo con l'obbiettivo di approfondire le singole razze, ma per qualche strano motivo le pagine che cercava erano strappate, poiché le uniche parti rimaste erano i pezzi di carta giallastri aggrappati alla rilegatura...

La dominatrice di draghi-in revisioneWhere stories live. Discover now