XXIX. Il cucciolo di drago.

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La ragazza continuava a seguire con lo sguardo il drago celestiale, che dopo un po' che volava, scese in picchiata all'interno di una particolare foresta.

La ragazza, fin troppo curiosa, iniziò a correre il più velocemente possibile, senza fare troppo rumore.

Era vicina alla foresta, ed era così particolare perché era un continuo contrasto tra oro e argento.

Tronchi dorati, che facevano sempre risaltare le venature che potevano essere più spesse o sottili.

Mentre il colore argenteo si poteva trovare sulle foglie, ricoperte da questo colore così elegante.
Le linee sottili delle foglioline erano sempre in risalto, e creavano giochi di luce mozzafiato, visto che la luce si specchiava e tornava in dietro, facendo una sorta di "tetto" luminoso, con le piante messe in punti regolari.

E lo vide, lì davanti a lei, un gigantesco drago decorato da disegni, le scaglie, la coda in puro oro, mentre il resto era argenteo...

Ali possenti, che potevano raggiungere l'apertura di ben cinquanta metri, mentre il loro corpo era lungo circa trenta metri...

Occhi grandi ma capace di intimorire anche le creature più grandi, tanto che poteva intimorire i giganti delle foreste e gli imponenti cerberi.

Ma vi dirò di più, i cerberi, anche se duri di carattere e molto forti, possono essere addomesticati...

Ovviamente dagli addomesticatori più capaci, come per tutte le altre creature.

Codeste persone venivano chiamate aftokrátoras, cioè, "imperatore" in greco.

Codesta lingua era quasi sacra, dopo il latino.

La ragazza, persa nei suoi pensieri, non si accorse che un piccolo drago di una specie indefinita, forse un incrocio tra fuoco e foresta si stava avvicinando piano, curioso e spavaldo, mentre le sue piccole ali si muovevano nell'aria leggera.

Occhi grandi, color azzurro cielo in tempesta, che veniva accompagnata dal contorno nero degli occhi, ali piccole, con un apertura di meno di un metro, mentre il corpo era circa settanta centimetri circa, quindi un cucciolo...

Occhi grandi, color azzurro cielo in tempesta, che veniva accompagnata dal contorno nero degli occhi, ali piccole, con un apertura di meno di un metro, mentre il corpo era circa settanta centimetri circa, quindi un cucciolo

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(Il drago sarebbe una cosa del genere)

La dominatrice di draghi-in revisioneWhere stories live. Discover now