La dominatrice di draghi-in revisione

XIV. L'ufficio.

La ragazza, dopo aver ucciso il suo primo drago, fu chiamata da uno dei servitori per andare nella stanza magna, più precisamente una sorta di salone, che a primo impatto poteva sembrare uno di quelli uffici per il governatore di una azienda, e questa era la prima volta che veniva chiamata...

Si incamminò verso la stanza, con la porta scura, le rifiniture sta volta in argento, che davano un effetto più tranquillo.

Hannah bussò alla porta, che si socchiuse, capendo che poteva entrare.

Aprì la porta e vide "l'inferno"...

Teste di draghi attaccate alle parenti, di creature adulte o ancora cucciole, tipi di ghiaccio, fuoco, ombre, foreste, roccia, metallo e...una testa gigantesca, metà oro e metà argento...

Uova chiuse in delle teche piene di un liquido che impediva la schiusa, uova particolari, non come quelli di una gallina, ma ricoperte da scaglie, che stavano ad indicare il colore delle madri...

Era uno spettacolo osceno, tanto che la ragazza ci mise un po' a vedere la testa del drago che aveva ucciso qualche giorno fa... Una testa maestosa, con le scaglie giganti di ghiaccio...

-padre...perché tutte le teste e le uova dei draghi sono nella vostra stanza?- chiede Hannah, guardando le creature con compassione...

-oh, piccola e ingenua Hannah, queste non sono creature, questi sono trofei~- disse il padre, sottolineando l'ultima parola, facendo intimorire la figlia.

-Sono pur sempre esseri viventi, non possono essere trattati così, padre...- disse lei, che si stava lentamente scoraggiando...

-La mettiamo così? Va bene, se non ti va bene, sei libera di andartene, se no, non mi contraddici più.- ribatté il padre, con voce più autoritaria.

-benissimo, non vedrete vostra figlia per un po' ti tempo, fino a quando non farò la stessa fine di mia madre.- replicò lei, con voce scocciata.

-tesoro...io stavo scherzando, era una burla!- disse lui, sudando freddo.

-buono a sapersi, ma io no.-