XVII. La foresta oscura.

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La ragazza incuriosita, si dirise verso il suono, per poi sentirne un altro, e al posto di un tonfo, sentì una sorta di tuono.

Hannah prese la sua balestra da dietro la schiena, e continuò a camminare verso quel rumore che diventava sempre più forte.

La ragazza, però, non si accorse di essere finita nella foresta di cerberi e demoni...

La terra era scura, e al tatto era morbida, e, scavando sempre più in profondità, si potevano sentire dei brusii, che dicevano fermati, o non andare avanti.

Lei non si intimorì, e continuò la cammina verso il suo unico obbiettivo.

Camminò per un po', per poi ricordarsi un consiglio che le aveva dato la mamma.

"Se mai per disgrazia, sarai o dovrai entrare nella foresta oscura, copriti con un telo nero, così da nasconderti tra i demoni, e non attirerai l'attenzione dei cerberi"

Hannah aprì lo zaino, cercò al suo interno un pezzo di stoffa nero, abbastanza grande per coprirli tutto il corpo, e ricominciò ad andare avanti con passo svelto.

Più si andava avanti, più la foresta diventava fitta, mostrando tronchi neri, come il terreno, ma con una diversa tonalità.

Poi alzò la testa, e si potevano vedere gigantesche foglie nere, che si sgretolavano e cadevano pian piano.

E poi comparse. Un gigantesco cerbero a tre teste, i canini all'infuori, ringhiavano al vuoto.

Avevano un collare di spine che si poteva vedere bene, visto il loro colore argenteo e non nero, ogni testa, seconde gli insegnamenti della madre, avevano un proprio compito.

La prima testa, era chiamata, il cacciatore, visto che aveva in compito di annusare la preda.

La terza testa, veniva chiamata, falco, perché con la sua vista acutissima, come quella del falco, doveva localizzare la preda, dopo essere stata fiutata.

Mentre la testa centrale, aveva il brutale compito di bruciare le prede vive, per poi essere mangiate da quel giganteschi canini...

La dominatrice di draghi-in revisioneWhere stories live. Discover now