La dominatrice di draghi-in revisione

XXXIV. Il primo allenamento da dominatrice.

-Su, c'è la fai Hannah! Attiralo!!!- urlò la donna, che si chiamava Atena, nome della figlia prediletta di Zeus, essa era la dea greca della sapienza, delle arti e della guerra.

Il suo nome, era esattamente lo stesso della madre, ma saranno solo coincidenze, credeva Hannah, la quale pensava fosse impossibile che la madre era vissuta all'attacco di un drago...

In quel l'esatto momento, vi era la ragazza che con una mela stava cercando di attirare il piccolo drago che la salvò la scorsa volta, e che, pian piano, si stava avvicinando alla fanciulla, anche se accompagnato con un po' di diffidenza.

Hannah si fermò e si abbassò, accucciandosi nulla terra scura, tenendo la mano tesa, aspettando che il draghetto si avvicinò, per poi mangiarne un pezzo, e poi un altro, fino a raggiungere il piccolo con la mano per accarezzarli la testa, mentre lui era ancora intento a finire quella mela che inizialmente si poteva definire più grande della sua testa...

-Brava Hannah! Ora prova, cautamente, a prenderlo in braccio- disse la donna esclamando con voce bassa per non far spaventare il drago.

La ragazza lasciò la mela ancora intatta per metà sulla terra, per poi alzarsi piano per non attirare l'attenzione del drago.

Si posizionò dietro di lui, e, avvicinando le mani alla suo dorso piccolo, lentamente, riuscì a prenderlo in braccio, con un po' di movimento da parte del cucciolo, che poi una volta giratosi verso il viso della ragazza, si tranquillizzò, capendo che era in mani sicure, e lasciandosi trasportare dal battito irregolare della ragazza, troppo emozionata per parlare...

-congratulazioni! Ma devo dirti una cosa, ora che sei riuscita a prendere in braccio quella piccola peste, e che lui non abbia cercato di ucciderti in tutti i modi possibili, vuol dire che sei riuscita ad addomesticarlo, e quindi adesso ti seguirà ovunque, per poi, forse, diventare il tuo drago da grande...-