L. Il piano.

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Gli occhi di Edward e Hannah si spalancarono, la loro pelle divenne bianca come il latte appena munto.

Hannah iniziò quindi a pensare alle immense paranoie che giravano nella sua testa da ormai anni, sapendo che il padre nascondeva qualcosa, ma non sapendo cosa.

Sta volta la giovane ragazza si fece forza, gli occhi lucidi si puntarono contro quelli di Edward, ancora persi nei suoi infiniti pensieri.

-Dobbiamo fermarlo- disse impassibile Hannah. Gli occhi della madre si puntarono contro quelli della giovane, seguiti a sua volta dalle iridi decise di lui.

-Come? Ha un'esercito di cinquantamila uomini al suo comando, corazzati con armature di materiali così resistenti da essere indistruttibili per un umano!- urlò Edward, spaventato all'idea di cinquantamila uomini circa, corazzati e armati di spade e archi, cavalcando prodi destrieri dal manto formato da colori diversi.

-Loro avranno pur migliaia di uomini... ma noi abbiamo delle bestie che riescono a sconfiggere mille uomini alla volta- intervenì sta volta Atena, che, dopo aver detto questa frase che fece rinascere un po' di speranza al ragazzo, uscì, per poi fischiare.

In quell'esatto momento arrivò un drago di ossa e uno di pietra, definiti i più forti per la loro corporatura robusta.

La donna prese il flauto che Hannah vide la prima volta quando incontrò sua madre, e iniziò a suonare una melodia diversa da quella che aveva sentito.

-Atena, cosa hai detto a quei due draghi?- domandò Edward dopo che le due creature si misero in volo.

-Semplice. Ho chiesto loro di andare alla ricerca di tutti i draghi presenti nella zona, e convincerli ad aiutarci, usando a nostro vantaggio la vita in pericolo del "drago sovrano", che comanda tutti loro-

-E perché lo vogliono aiutare?- domandò sta volta Hannah.

-perché hanno stretto un patto tra i draghi del continente e il loro sovrano- disse Atena, sicura di ciò che diceva.

La dominatrice di draghi-in revisioneWhere stories live. Discover now