XXIV. Il luogo misterioso.

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La ragazza si guardava in torno, cercando di vedere e memorizzare ogni singolo dettaglio, finché i suoi occhi non di incatenarono a una sorta di caverna scavata nel terreno, che portava verso il basso, ma era chiuso sa due ante di legno scuro, con i manici d'oro.

Era inondata dalla curiosità, mentre i suoi arti si muovevano da soli per raggiungere quel luogo che sembrava così proibito.

-Non puoi andare là- disse con voce impassibile la donna, che la guardava con una mano sul fianco, in attesa che si girasse e che posasse i suoi occhi sulle sue iridi verde prato.

-Perché?- chiede la ragazza, ancora più coraggiosa e curiosa all'idea di entrare in quel posto misterioso.

-perché soli i veri dominatori ci possono andare...- disse la donna con voce più profonda che sembrava nascondere un segreto più grande di lei, in quei suoi occhi, quel suoi occhi che sembrava il varco per passare all'inferno, visto il loro luccicare spento, mentre in torno vi era un silenzio tombale, c'era solo il suono dello sbattere di ali dei possenti draghi che giravano in torno al villaggio, e il tintinnare di bastoncini di ferro che andavano uno contro l'altro a causa del forte vento.

Le sue pupille sembravano nascondere qualcosa, come il segreta che aveva intuito al banchetto regale del padre.

Gli stessi occhi rispecchiati in questa donna di circa quarant'anni.

Rassegnata, la ragazza si mette a riguardarsi in torno, vedendo creature che prima non aveva notato, e che non aveva mai letto o visto sui libri del padre...

La dominatrice di draghi-in revisioneWhere stories live. Discover now