La dominatrice di draghi-in revisione

XLV. Padre... cosa mi nascondi?

Hannah, vide sul volto del padre quel sorriso acceso e brillante, ma ragazza era ancora troppo diffidente, poiché sapeva che il padre aveva un piano, ancora troppo all'oscuro per avere qualche teoria.

Edward, che non aveva smesso di applaudire, si accorse del grande disagio che stava provando lei, e quindi le si avvicinò e le prese la mano, portandola a casa sua sotto gli occhi confusi di tutti.

Lui chiuse la porta e continuarono a camminare mano nella mano fino alla sua camera.

Si sedettero entrambi sul letto, mentre si guardavano in faccia, uno negli occhi dell'altro, come fanno due amici.

-Si notava il tuo disagio, sai?- disse Edward con una voce che riuscì, anche per poco, ad abbattere tutte le paure e le preoccupazioni di Hannah.

-Lo sai che non mi piace stare davanti a tutti...- disse abbassando il tono della voce e iniziando a guardare i suoi piedi dondolanti.

-Come quando eravamo al banchetto nella villa di tuo padre... ti ricordi? Eri rossa come le rose sulle guance e tutt'un tratto sei diventata impacciata e insicura- disse, un po' divertito, facendo intrecciare le braccia di Hannah sotto il suo seno, che mise un broncio evidente sulle sue labbra rosa chiaro.

-Oh, devo smetterla di fare queste brutte battutine...- disse Edward che iniziò incatenando i suoi occhi agli occhi di Hannah, che lo guardava divertita.

-Credo di sì- disse lei, ritornando a mostrare i suoi denti bianchi e chiudendo quelle iridi verdi.

In quel momento, tra i due, calò il silenzio, uno di quei silenzi che possono essere imbarazzanti, ma non per loro, poiché tutti e due si misero a pensare, Hannah dell'ipotetico piano del padre, intimorita e curiosa, mentre Edward... Edward era difficile da decifrare, lui però capiva sempre cosa frullava nella testa di Hannah, finche non fu interrotta dalla porta che venne spalancata, facendo riecheggiare la voce del padre.
-Hannah, dobbiamo parlare.-