15 - Nunchi

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LILI

Questo è il primo Natale che passeremo senza essere più la famiglia che eravamo un tempo. Ci ho pensato tanto ieri sera, quando la mezzanotte è scoccata e ci siamo riuniti tutti sotto l'albero per aprire i nostri regali. Ho provato a non farlo notare a mami e Cas e anche a Barb, ma quest'ultima mi conosce meglio delle sue tasche, non mi sarei dovuta stupire che avesse capito tutto fin troppo bene.
Le avevo lanciato uno di quegli sguardi che solo noi riusciamo a decifrare e dopo aver scartato i pacchi ed esserci rintanate in camera nostra, ne abbiamo discusso a lungo per poi addormentarci l'una nelle braccia dell'altra, malinconiche della nostra situazione solo un anno fa, ma allo stesso tempo felici di essere ancora la casa l'una dell'altra.

Stamattina mamma ci ha svegliate presto, come al solito, per aiutarla a preparare il pranzo che si terrà qui a casa nostra con gli zii e Leah oggi.

"Pidocchio mi passi l'acqua per favore?" Mi chiede mamma che ha appena finito di preparare la tavola e sta sistemando le ultime cose prima che arrivino i nostri ospiti. Le passo le bottiglie che trovo in frigo e lei mi sorride riconoscente mentre le sistema al centro della grande tavolata piena di cibo che si sta impegnando a cucinare da ormai due giorni.

Questa donna quando si parla di mangiare esagera sempre.

"Quanto mi sei mancata mami!" Barbara scende dalle scale già pronta e con un sorriso smagliante sul volto e io mi incanto a guardarla. Quando sorride è ancora più bella.

"Lils perché sei ancora in pigiama?" Mi squadra da testa a piedi e le indico con il capo nostra madre, che solo ora si rende conto di avermi fatta lavorare tutta la mattina.

"È colpa mia, Barb. Cavolo, tesoro scusa! Ti meriti una fetta in più di pizza dopo!" Sorrido vittoriosa guardando mia sorella imbronciata che tiene le mani sotto il seno e mi fa una linguaccia.

"Vai a prepararti amore, che tra dieci minuti gli zii sono qua" annuisco e appena faccio per girarmi e salire al piano di sopra, quell'uragano della mia gemella mi prende e braccetto e mi trascina in camera nostra, sotto le urla di protesta di mamma che necessitava di una mano da parte sua.

"Tu entra in doccia pidocchio. Ci penso io oggi a trasformarti"

***

"E quello cos'è?" Cas si affaccia alla porta della nostra camera mentre io mi guardo soddisfatta allo specchio.

Devo ammettere che Barb stavolta ha fatto un gran bel lavoro.

"Un vestito"

"E chi l'ha detto?"

"Calvin Klein" scoppio a ridere quando riconosco la battuta di uno dei film più iconici degli anni '90 e mia sorella mi batte il cinque sorridendo e tenendosi il labbro tra i denti.

"Non arriverai mai al livello di quella dea, ma il vestito è davvero una bomba" entra anche lui nella stanza e mi prende una mano facendomi volteggiare su me stessa.

"Non sai quanto ho speso, quanto papà ha speso in verità" ridacchia la castana e io non oso nemmeno immaginare quanti soldi abbia sborsato quell'uomo per questo abito. "Però ne è valsa la pena"

"E tu a chi ti sei ispirata per questo Natale?"

"L'unica e inimitabile Ashley Banks, signori e signore" si pavoneggia lei scuotendo i lunghi capelli scuri e facendoci un occhiolino, prima di essere interrotta.

"Pettegole, il pranzo è pronto" mi giro immediatamente, riconoscendo la voce familiare di mia cugina e corro verso di lei abbracciandola.

"Come state?" Ci chiede appena si stacca da tutti e tre e ci guarda da testa a piedi con la bocca spalancata.

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