11 - Mi manchi

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LILI

"Sveglia pidocchi!"

"Mamma!" Strillo quando alza le persiane e una luca fortissima mi colpisce il viso. Mi copro completamente con il mio piumone, ma la voce di mia madre arriva comunque squillante alle mie orecchie.

"Alzatevi e preparatevi, tra due ore dobbiamo essere dagli zii" sbuffo e decido di scoprirmi dalle coperte, mentre noto mia sorella essersi già alzata con gli occhi ancora chiusi.

"Ci vado prima io in doccia" mi avverte puntandomi un dito contro e sbadigliando, mentre si spettina ancora di più i capelli già arruffati. Tenera e stronza allo stesso tempo.

"Sì, se vuoi morire" le sorrido falsamente, ma una sua sberla sul collo mi fa diventare seria immediatamente.

"Vuoi fare rissa la mattina del ringraziamento?" La fulmino con lo sguardo e lei sembra sul punto di accettare davvero, ma mami spunta da dietro di noi e ci separa giusto in tempo.

"Provate anche solo a tirarvi i capelli e giuro che ve li raso tutti"

1 a 0 per te, mami. Ma solo stavolta.

***

"Patatine mie!" La voce dolce di zia Sherbie arriva alle mie orecchie e sia io che la mora ci catapultiamo su di lei, mentre mio fratello e mia madre vanno a salutare zio Hank.

"Leah non è ancora arrivata?" Chiedo confusa una volta che mi sono staccata da entrambi i miei zii, e loro scuotono la testa.

"E' partita una quindicina di minuti fa per andare a comprare la torta, tornerà fra poco" annuisco ed entro in casa seguita da mia sorella.

"Noi due dobbiamo ancora finire di parlarne" mi guardo attorno e appena mi assicuro che i tre adulti e Casey siano già andati in sala da pranzo, prendo la castana per mano e la trascino in bagno con me. Avrei dovuto aspettarmelo.

"Non ho nient'altro da aggiungere, era una cosa da niente Barb, ne abbiamo già parlato ieri sera" le dico sussurrando per paura che qualcuno ci riesca a sentire, ma lei non sembra intenzionata a tenere un tono di voce basso.

"Niente? Tu lo chiami niente? L'hai lasciato lì come un fesso, povero ragazzo!"

"E che avrei dovuto fare scusa?" Lei spalanca sia bocca che occhi e sembra sul punto di picchiarmi.

Non sarebbe una gran novità, comunque.

"Sai com'è, quando due persone si piacciono di solito poi si baciano" mi risponde ovvia, anche se io mi accorgo che comincia a torturarsi le mani. Brutta mossa, sorella.

"Da che pulpito" chiudo gli occhi in due fessure e sorrido vittoriosa notando la sua espressione imbarazzata, che però si tramuta subito in furiosa.

"Primo non cercare di cambiare discorso, secondo a me non piace proprio nessuno!"

"Neanche a me allora!" Le rispondo di rimando, incrociando le braccia sotto il seno e facendo un broncio. Lei sospira e i suoi occhi si fanno subito lucidi.

E ora perché è sul punto di piangere?

"Che succede pidocchio?" Le domando appena si siede sul bordo della vasca da bagno. Non mi risponde e continua a guardare il pavimento, ma io mi avvicino maggiormente a lei e mi piego sulle ginocchia, osservandola dolcemente.

"Sono io, lo sai che con me puoi parlare"

"E' proprio questo il problema" alza lo sguardo verso di me, finalmente, e noto una lacrima solitaria scivolarle sulla guancia. Inarco un sopracciglio, sia perché non capisco cosa voglia dire la frase che è appena uscita dalla sua bocca, sia perché è passata dallo sgridarmi al piangere.

impara a conoscermi | SPROUSEHARTWhere stories live. Discover now