3 - Peste

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LILI
Un forte tonfo mi fa svegliare immediatamente. Guardo in direzione di Barb e noto che anche lei è già in piedi.

"Sta dietro di me, pidocchio"

"Perché devo sempre stare io dietro e tu davanti?" Si gira verso di me e mi guarda come se fossi sovrumana.

"Vuoi seriamente discutere su chi deve stare davanti e chi no in questo momento?" Mi chiede sibilando.

"Sì" Assottiglia lo sguardo e mi osserva come se volesse seriamente strangolarmi.

"Bene, allora sto io davanti perché sono più grande"

"Di 2 minuti!" Lei mi tappa la bocca e scende piano le scale con me dietro di lei.

"E io che stavo dormendo come un papa, ma dimmi te se in piena notte devono fare tutto sto casino..."

"E per fortuna che poi sono io quella che si lamenta sempre"

"Ma veramente stanno bisticciando anche adesso?" Certo che sei davvero paziente con noi due, papà.

Gli occhi di entrambi i fratelli si puntano sulle gambe mie e di Barbara appena arriviamo in salone, visto che sono lasciate scoperte a causa della maglietta piuttosto larga con cui la maggior parte delle volte dormiamo. Avvampo immediatamente nascondendomi dietro la schiena di mia sorella, che al contrario di me sembra piuttosto tranquilla.

"E dai pidocchio, hai delle gambe da urlo, fatti vedere" mi tira vicino a se e io la incenerisco con lo sguardo. Se mi fossi resa conto prima delle condizioni in cui ero sicuramente non avrei insistito per stare davanti.

"Ragazze!" Papà ci riprende, notando gli sguardi dei due Sprouse e dei nostri pigiami.
Stanotte lo sopporto ancora meno del solito.

"Oh papino scusaci ma il vestito per il met gala è a lavare" per poco Barb non strilla e io mi copro il viso con la mano, sotto le risate degli altri tre fratelli. Sta iniziando una guerra.

"Barbara, è tuo padre!" La riprende Joyce. Oh no, lei doveva starne fuori.

"Ma senti sta sgualdrin-" le tappo la bocca prima che finisca la frase.

"Che è successo?" Chiedo con ancora una mano davanti alle labbra di mia sorella.

"Dei ragazzi hanno cominciato a fare rumore fuori e hanno spaccato la finestra, ma non sappiamo chi fossero" sento un morso sul palmo e sono costretta a togliere la mano. La fulmino con lo sguardo e lei spalanca gli occhi.

"Ma Dio mio senti che male! Bestia di Satana..." i ragazzi cominciano a ridere, compresa Joyce, alle mie urla.

"Non toglievi la man-"

"Guarda! Guarda il segno! Sei peggio dei dinosauri probabilmente!"

"Ma la smetti di strillare? Gallina..."

"Hai sentito papà? Io ora sarei una gallina!"

"Ma certo che voi due non state zitte neanche alle tre di notte eh" guardo mio padre che mi spinge a forza verso le scale e incenerisco quella stronza con gli occhi.

"Barbara questa me la paghi!"

***

"Andato via il segno?" Mi chiede il corvino affiancandomi e io gli lancio un'occhiata di fuoco. Non conviene a nessuno stuzzicarmi la mattina.

"A quanto pare sì ma l'incazzatura no" sorrido ma cerco di nasconderlo bevendo la mia amata spremuta.

"Alla fine hanno scoperto chi erano i ragazzi fuori che hanno rotto la finestra?" Non mi risponde e si gratta la nuca imbarazzato. Lo guardo stranita ma lui distoglie gli occhi da me e addenta un biscotto. Spalanco la bocca appena collego tutto.

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