20 - Missione 007: fallita

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LILI

"Mamma ha detto che dobbiamo prestare più attenzione"

"Vi ha letteralmente minacciati"

"Lo so! E niente ci assicura che non ne abbia ancora parlato con Bryce" Camila e Cole continuano a borbottare a bassa voce da un quarto d'ora su cosa abbia o non abbia detto quella strega che li ha messi al mondo. Svolto gli occhi quando il mio ragazzo mi chiede cosa ne penso a riguardo e punto i miei occhi un po' seccati sui suoi: sa che stanotte dormire è stata un'impresa piuttosto ardua, sia perché ero preoccupata per tutta la situazione che si era venuta a creare ieri sera, sia perché Barb ha avuto incubi continui e ho preferito concentrare le mie ultime forze a calmarla che a riposarmi.

"Perdonaci, so che sei stanca" mi accarezza una guancia e io appoggio tutto il viso sopra la sua mano calda e morbida, per poi sentire le sue labbra posarsi con lentezza sulla mia fronte.

Ancora mi chiedo come io abbia fatto a meritarmelo.

"Scusatemi voi, non vi ho prestato molta attenzione" Mila mi sorride per rassicurarmi e ricevo una sua stretta alla mano, prima di vederla alzarsi per prendere qualcosa dal frigo. "Comunque penso che Joyce non si riferisse solo a me e a te, quando è venuta a parlarti l'altra sera" rispondo riferita al corvino, che corruga le sopracciglia per poi alzarle di scatto.

"Non mi dirai che-"

"Buongiorno!" La voce squillante e stranamente gioiosa di Dylan interrompe la nostra conversazione e io lancio a Cole uno sguardo d'intesa.

Ottimo tempismo, Dyl.

"Perché questi musi lunghi?" Chiede ancora il biondo allegro e solo in questo momento noto uscire da camera mia Barbara. Sembra quasi intimorita quando vede le nostre espressioni, e questa per me è un'altra conferma a ciò che sto ipotizzando.

"Non credo nelle coincidenze" sussurro all'orecchio del mio ragazzo, e lui scuote la testa sbuffando leggermente.

"Sedetevi. C'è un argomento importante di cui dovremmo parlare" annuncia il corvino, ricevendo degli sguardi confusi da parte dei nostri gemelli.

"E stavolta basta con le bugie"

***

Barb e Dyl sono muti e tengono ancora il volto abbassato. Non hanno alzato il capo nemmeno una volta da quando abbiamo cominciato a discutere, ma probabilmente è stato meglio così.

Il silenzio dice più di mille parole.

"Non posso credere che tu non me ne abbia parlato" sussurro, rivolta a mia sorella che finalmente solleva la testa e mi guarda con le labbra leggermente schiuse e un'espressione da cane bastonato.

"Pidocchio hai tutte le ragioni per essere arrabbiata, ma ti prego fammi spiegare" tengo il mio sguardo fisso in un punto dietro di lei e le sue parole è come se mi entrassero da un'orecchio e mi uscissero dall'altro.

"Pensavo ti fidassi di me"

"Lils non si tratta di questo-"

"Tu stai zitto!" Mi alzo di scatto dalla sedia, così velocemente e in modo talmente forte che questa cade a terra provocando un tonfo improvviso, quando odo le parole di Dylan. Cole si drizza in piedi affiancandomi subito e le sue mani si posano delicatamente sui miei fianchi, accarezzandomeli e compiendo movimenti dolci per tranquillizzarmi.

"Avreste dovuto dircelo dall'inizio" interviene Mila, che ora si sta tenendo il capo tra le mani e si sta massaggiando la cute, mentre tiene gli occhi chiusi.

"Sapevamo che avreste reagito così!"

"Abbiamo reagito così perché ci avete tenuto nascosto che state insieme da chissà quanto tempo!" Esclamo attaccando mia sorella e questa vacilla per un istante al mio urlo. "Tu mi hai mentito, non mi hai detto una cosa così importante!"

impara a conoscermi | SPROUSEHARTWhere stories live. Discover now