~18~

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Taehyung pov's

Okay, se mi faccio vedere tutto nudo, non ci sarà nulla di tanto sorprendente .

Mmm mi metto un tanga di pizzo nero e sopra una vestaglia, infine mi sistemo un po' i capelli.

Sorrido, appena sento il campanello suonare. Scendo giù pian piano, dopotutto l'attesa aumenta il desiderio no?

Apro la porta, trovandomi un Jeon più sexy che mai, e furioso.

"È da dieci minuti che ho suonato, lo sai vero?" dice prima di entrare, sorrido divertito.

"Ti sono mancato così tanto?" lo supero andandomi a sedere su una una poltrona.

Mi fissa, in piedi davanti a me.

"Non ti ho scritto per niente" ammette.

"Come mai? Tua moglie non è a casa?" chiedo fintamente curioso.

Per me l'importante è che lui sia qui, con me e non con quella gallina.

"Mi spieghi che ci trovi di divertente nel parlare di mia moglie in questo modo?" mi guarda male.

"Perché mi irrita, sai tu appartieni a lei" spiego mentre mi tocco i capelli.

"Taehyung possiamo smettere di parlare di lei?" si avvicina con un sorriso divertito.

"Ho una sorpresa per te" dico alzandomi, vado verso di lui, fino ad attaccare i nostri corpi.

Le sue mani finiscono subito sui miei fianchi.

"Mi sei mancato in questi giorni lo sai?" dico iniziando a baciargli la mascella.

"Mmm come no" dice sarcastico.

"Amore io non mento mai" mordo leggermente un pezzo di pelle del suo collo e lui ansima.

"Però ora vieni con me, voglio farti divertire, dato che ne hai tanto bisogno" prendo la sua mano intrecciandola con la mia.

Inizio a incamminarmi verso il corridoio, superiamo la cucina, per poi ritrovarci davanti a due porte, una a destra e l'altra a sinistra.

"Vieni" dico aprendo la porta a sinistra.

"E qui dentro che c'è?" mi chiede serio, indica la porta opposta.

"Più avanti, se mi soddisferai abbastanza, lo scoprirai" sorrido.

Ahhhh non vedo l'ora di farlo entrare in quella stanza, peccato che lui non è ancora pronto a tutto quello che si trova lì dentro e forse mai lo sarà.

Lo faccio entrare, e vedere il suo sguardo sorpreso mi fa ridere, alla fin fine è una semplice stanza che ha una poltrona e un piccolo palco con un palo.

È tutta sui toni del nero, ci sono delle luci che hanno poca illuminazione, per rendere l'atmosfera più calda.

"Voglio ballare per te, che te ne pare come idea?" mi giro con sguardo innocente.

"Mi pare una buona idea" dice per poi sedersi sulla grande poltrona.

Sorrido, mentre salgo i due scalini per arrivare al palco.

"Togliti la vestaglia" mi ordina.

Ohh finalmente si sta lasciando andare, i miei complimenti Jeon.

"Che canzone desideri che io balli?" lo guardo mentre faccio un giro sul palo.

"Va bene una qualsiasi" risponde posizionandosi più comodamente.

Cazzo vederlo con quella camicia mezza sbottonata, le sue gambe toniche aperte, mi attizza così tanto.

STRIPPER  -kookvOnde histórias criam vida. Descubra agora