STRIPPER -kookv

~59~

7 anni prima

Taehyung pov's

Parigi.

È da quasi due settimane che mi trovo in questa meravigliosa città.

Ho preso una stanza in un Hotel, dove appena mi sveglio dalle grandi finestre posso ammirare la Torre Eiffel, già mi sto trattando bene.

Alla fine è solo una facciata no? Perché far vedere al mondo che stai soffrendo come un cane, quando puoi indossare una maschera e far finta che vada tutto bene?

Semplice da dire, ma un po' meno da fare.

Beh vi chiederete cosa ci faccia, da solo a Parigi no?

Non potevo più stare a Seoul, ogni singola cosa, strada, posto, mi ricordavano troppo lui...

Ho provato a rimanere qualche giorno nel mio appartamento, non uscendo mai, ma stare in quella casa, così piena di ricordi, mi sentivo soffocare.

Senza dire nulla a nessuno decisi di andarmene non so per quanto, forse per sempre? Non lo so.

Ed eccomi qui, passo le giornate a visitare posti diversi, cercando in ogni modo di distrarmi, ma un po' inutilmente.

Tutto mi ricorda lui, non so nemmeno come.

Mi ha detto che mi ama cazzo. Come si fa a dire ad una persona che la ami, se ne hai messo incinta un'altra?

Che cazzo di amore è quello?

Ma sa almeno il significato della parola amore? Come fa ad usare un termine così importante senza saperne il valore?

Ma io l'ho capito. L'ho capito da quando l'ho incontrato il significato di quella parola, perché si.

Amo Jeon Jungkook, lo amo così tanto, ogni parte di me lo ama, l'ho amato dalla prima volta che l'ho visto, mi sono concesso a lui, mi sono aperto con lui, gli ho raccontato le mie paure.

Ho il cuore spezzato ed è così fottutamente brutto, non so nemmeno come mi sento in questo momento.

Mi odio così tanto in questo momento, sono così furioso, abbattuto, innamorato, pieno di odio verso di lui.

Ho deciso di non fare nulla, non farò nulla, come posso fare più di ciò che ho già fatto?

Non voglio sembrare ancora più disperato, di quel che già sono. Voglio solo dimenticarlo senza rovinargli la vita.

Cioè le foto gliele ho mandate a quella gallina, ma finita lì, non farò mai più nulla per lui.

Ho pensato molto in queste settimane, ho staccato il telefono, per restare da solo.

Solo con me stesso.

Mi è servito davvero tanto, staccare un po' la spina, anche se i mille pensieri mi stanno uccidendo, ma provo in tutti i modi di non pensarci.

"Signore buongiorno, cosa desidera?" attira la mia attenzione un cameriere.

"Prendo un croissant al cioccolato e un cappuccino grazie" faccio un sorriso forzato, questo annuisce andandosene poco dopo.