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"Che bello essere finalmente a casa!" Gioì Jisung varcando la soglia di casa di Minho.
"Non sei mancato così tanto, per avere una ferita di quel calibro ti è andata bene... anzi prendo il necessario per disinfettarla così poi ti metti il pigiama" Minho sorrise nel vedere Jisung chiamare 'casa' il posto in cui vivevano insieme da un po'.
"Si mammina" Lo prese in giro il più piccolo.
"Bene ora ascolta la mamma e togliti la maglietta"
Jisung si sentì subito a disagio, non voleva mostrare il suo corpo a Minho, se ne vergognava, ma non aveva altra scelta.
"Non riseco a toglierla da solo senza alzare la spalla" notò
Minhò deglutì e lo fece sedere sul divano vicino a lui. Provò a essere professionale, gli prese l'estremità della maglietta e la sollevò piano, mentre i suoi occhi ricadevano sul copro, magro ma tonico di Jisung. Tolse prima un braccio e poi l'altro per non fargli male alla spalla.
Si morse il labbro vedendolo a petto nudo davanti a se e si autoimpose di controllarsi.
"Girati" gli disse prendendo il disinfettante.
L'altro lo fece e Minho accarezzò la sua pelle con i polpastrelli, facendogli percorrere l'intero corpo da brividi.

Disinfettò la ferita il più delicatamente possibile.
"Domani viene Seungmin in ufficio a darmi un occhiata, quindi non c'è bisogno che ci perdi troppo tempo."
Gli disse Jisung, un po' per fare in modo di non sentire più il suo tocco sulla schiena, aveva paura di non reggerlo ancora per molto.
"E se ti si infettasse durante la notte? Sei scemo?" Lo rimproverò il maggiore.
Quando finì andò a prendergli un pigiama.
"Credo di doverti aiutare..." realizzò Minho con il pigiama in mano.
"Posso dormire vestito..."
"Non ti cambierai più fino a quando non starai meglio? Finiscila"
"Ma..."
"Mi giro se ci tieni tanto" sbuffò Minho
Jisung annuì.
Il maggiore lo aiuto con la maglia con delicatezza e poi dovette faticare nel togliere e mettergli i pantaloni guardando in un'altra direzione.
-Guarda te che cazzo mi fa fare questo-
Si lamentò mentalmente
"Ecco fatto" disse appena finito.
"Vuoi andare a dormire?" Gli chiese.
Il minore scosse la testa.
"Allora vuoi continuare a vedere la serie che avevamo cominciato?" Propose.
"Si va bene" sorrise Jisung.
Il castano accese la tv e Jisung si appoggiò alla sua spalla.

"Troverò una prova schiacciante! Ed in quel momento, farò in modo che tu marcisca in una cella!" Urlò la protagonista femminile.
Il protagonista maschile ridacchiò "Non credo che tu lo voglia veramente"
"È la cosa che voglio di più al mondo" sentenziò lei

Minho e Jisung si guardavano di sottecchi ritrovandosi in quelle parole.

"Io credo ci sia qualcosa che vuoi di più agente..." si morse il labbro l'uomo avvicinandosi a lei lentamente.
"N-non è vero" lei arretrò leggermente.
"Ma come agente? Mi balbetta così? Dopo che mi ha insegnato a stare attento a ogni parola che dico e al tono con cui lo dico?"

Jisung deglutì continuando ad intervallare il suo sguardo tra Minho e lo schermo.

"Lo so che anche tu senti questo legame tra di noi" continuò l'uomo "non negarlo, te lo leggo in faccia che provi quello che provo io"
"Non è possibile e lo sai bene" distolse lo sguardo la donna.
"E chi lo ha deciso?" L'uomo prese il viso di lei tra le mani unendo  le proprie bocche in un bacio passionale ed energico.

Jisung si ritrovò, di nuovo, con lo sguardo su Minho mordendosi il labbro, anche Minho si girò verso di lui e si avvicinò al suo viso.
"Hannie..." sussurrò accarezzandogli la guancia.
Jisung rispose con un suono non ben definito non riuscendo a parlare.
Mentre la serie tv andava avanti Minho poggiò le sue labbra su quelle del minore, stringendolo a se, senza toccargli le bende, per non fargli male.
Jisung sentì lo stomaco rigirarsi completamente, lo aveva sempre negato a se stesso, ma era davvero tanto tempo che desiderava che questa cosa accadesse, si ritrovava spesso a guardare le labbra rosee di Minho e si immaginava il loro sapore, ma subito dopo scansava quel pensiero dalla sua mente.
Le loro bocche si muovevano all'unisono, lentamente, ma con decisione. Nessuno dei due voleva staccarsi dall'altro ed essendo un bacio lento, non trovavano problemi nel respirare sulle labbra dell'altro.
Il bacio durò almeno cinque minuti, ma per nessuno dei due bastava.
Minho si appoggiò alla fronte di Jisung, poi unì nuovamente le loro bocche in una sola, chiedendo l'accesso con la lingua che Jisung subito gli concesse, portando una mano tra i capelli del castano, mentre l'altra, a causa della spalla, era impossibilitata nei movimenti.
Prima di staccarsi Minho gli diede un altro piccolo bacio, per poi dargliene uno sul naso e poi sulla fronte.
"Andiamo su... devo contenermi da morire... non posso farti niente fino a quando non guarisci" disse il maggiore per poi prendergli il labbro inferiore tra i denti.
"Minho..." lo chiamò Jisung
"Mh?"
"Dammi un altro bacio prima" lo chiese con voce flebile
Minho sorrise e gli lasciò sulle labbra un bacio estremamente dolce che scaldò il cuore di Jisung, facendolo impazzire.

||Defenceless|| Minsung+Hyunlix On viuen les histories. Descobreix ara