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Era già mattina inoltrata quando un medico si avvicinò a loro.
"Siete con Lee Felix vero?" Chiese guardandoli.
Tutti i ragazzi si alzarono per avvicinarsi.
"Dottore... come sta?" Chiese Jisung terrorizzato dall'eventuale risposta.
"Ha avuto una nottata difficile, ha perso molto sangue... potrebbe entrare in stato di coma" disse guardando i fogli che teneva in mano.
"Però si salverà vero dottore?" Chiese Changbin
"Fino a quando non si sveglia non possiamo averne la certezza... mi dispiace"
"Possiamo vederlo?" Chiese Hyunjin che era in disparte rispetto agli altri.
"Fino a quando i suoi valori non si stabilizzano no, non sappiamo se deve essere riportato in sala rianimazione un'altra volta... sta lottando, ma i suoi organi sono stati danneggiati. Fortunatamente lo hanno trovato prima che li danneggiassero ulteriormente."

Quelle non erano le parole che i ragazzi nella sala d'attesa speravano di ascoltare.
Non si era risolto niente, non era detto che Felix sarebbe tornato da loro.
Dovevano solo aspettare.
"Forse bisognerebbe chiamare i suoi parenti" disse il dottore.
"No" disse Jisung "Felix non vorrebbe" disse.
"È comunque giusto" disse il dottore prima di allontanarsi.
Jisung restò immobile a pensare al da farsi.
Jeongin prese il proprio telefono e guardò gli altri "vado a decifrare quella lista. Non possono passarla liscia" aveva ancora gli occhi lucidi, ma era deciso.
"Innie non sappiamo chi sia su quella lista, porta Changbin con te" disse Jisung.
"Io voglio stare qui" protestò Changbin.
"Non possiamo vederlo e non cambierà niente, sai quanto si incazzerebbe Felix se sapesse che non hai voluto accompagnare In?"
Changbin deglutì per poi annuire ed alzarsi.
Guardò per l'ultima volta verso la stanza dove c'era Felix e poi andò via con Jeongin.

Jisung guardò gli altri due.
"Non sappiamo chi ci sia dietro questa storia, ma se hanno preso di mira Felix proveranno ad ucciderlo di nuovo. Quindi uno di noi deve sempre stare qui, qualunque cosa succede... anche se non dovesse svegliarsi" disse le ultime parole con la voce spezzata.
Hyunjin si allontanò da loro.
"Dove vai?" Chiese Jisung.
"Resto io con lui, ma prima vado in bagno" disse senza guardarli.
Una volta assicuratosi fosse solo.
Hyunjin con uno sguardo furioso prese il suo telefono di 'servizio'.
Mise una mano alloggiata al lavandino e stringeva così tanto che il palmo diventò bianco.
"Mi aspettavo una tua chiamata" rispose divertita la voce dall'altro lato.
-
-

Jisung letteralmente si stava addormentando sul pavimento non particolarmente pulito dell'ospedale.
"Hannie, è il caso che forse andiamo a casa e ci diamo una ripulita"
Erano quasi ventiquattro ore che erano in quella sala d'attesa, mentre Jeongin lavorava senza sosta per decifrare la lista.
"Non voglio lasciare Felix qui..." disse con la testa che si abbassava da sola.
"Non si sveglierà per il momento, quando lo farà non vorrai mica che ti veda così brutto" gli accarezzò la guancia Minho.
Jisung mugugnò qualcosa in risposta e si strofinò gli occhi.
Minho lo aiutò ad alzarsi, poi guardò Hyunjin che stava al suo solito posto attaccato al muro.
Non aveva bisogno di dire niente, sapeva che Hyunjin sarebbe rimasto lì a costo di doversi trapanare i piedi al pavimento.
"Prova a dormire un po' anche tu" disse semplicemente.
Hyunjin fece un gesto con la testa che non voleva dire niente di particolare, solo che lo aveva ascoltato.

Arrivati a casa di Minho, i sue sentirono un odore di cibo provenire dalla cucina.
"Ah ciao Dorota sei tu" salutò un po' stanco Minho.
"Oh Minho, non pensavo di trovarti a casa a quest'ora" la donna si girò notando Jisung "oh tu devi essere il ragazzo di Minho" gli sorrise.
Jisung si costrinse a sorridere "salve sono Jisung"
"Scusa Dorota, ma un nostro amico è all'ospedale in gravi condizioni, quindi probabilmente non siamo molto amichevoli" spiegò il castano.
"Quel poliziotto trovato in fin di vita che hanno detto in tv qualche ora fa? Mi dispiace tantissimo, vi preparo qualcosa di buono okay?" Sorrise per provare a tirargli un po' su il morale e un po' ci riuscì.

Salendo le scale Jisung guardò Minho.
"Sembra una brava persona"
Minho annuì "è la sorella di Jack"
Jisung sgranò gli occhi "quel Jack?"
Minho annuì nuovamente "non te l'ho mai detto, non so perché"
"Non è mai capitato penso"
Una volta al piano superiore, Minho prede dei vestiti puliti.
"Vai a farti una doccia, ci cambiamo e mangiamo qualcosa, poi torniamo all'ospedale"
Jisung annuì stanco e si diresse verso il bagno.

||Defenceless|| Minsung+Hyunlix Where stories live. Discover now