||Defenceless|| Minsung+Hyunlix

17

Minho sospirò per l'ultima volta ripassando mentalmente ogni parola che Felix gli aveva detto, la sicurezza di Jisung dipendeva da lui e non poteva sbagliare.
Controllò la ricetrasmittente che aveva nella cintura e poi fece un passo verso la tana del lupo.

Jeongin era alla stazione, in collegamento sia con Felix che con Minho tramite la ricetrasmittente e alla parola accordata, i poliziotti sarebbero entrati in quella villa enorme dopo aver sentito dalle labbra di Minho la parola in codice che avevano concordato.
Felix e Hyunjin invece stavano dietro dei cespugli mentre il biondo, non essendo molto utile sul campo, continuava a spiegare quello che gli agenti avrebbero dovuto far, mentre Changbin si preparava ad entrare in azione
"Forse anche il tuo amico dovrebbe aiutare" disse Changbin caricando la pistola.
Felix guardò Hyunjin che aveva già lo sguardo puntato su di lui.
"È già rischioso fare entrare a contatto Minho con la polizia, potrebbero avere più prove circostanziati su Hyunjin e farsi vedere in questa situazione non aiuterebbe" disse il biondo scartando l'idea.
"Che lo prendessero. È un criminale prima o poi succederà. È inutile che tu e Jisung proviate a proteggerli, anche se voi non indagate più su di loro perché magicamente siete diventati inseparabili, qualcun'altro lo farà prima o poi"
Felix guardò in basso evitando lo sguardo dei due e concentrandosi sui fili d'erba vicino alle sue scarpe.
"Comunque è fuori discussione che lui entri lì oggi" disse prima di alzarsi e girarsi dall'altro lato per andare a parlare con altri poliziotti.

Una volta assicurato che Felix non potesse sentirlo Hyunjin si girò verso Changbin.
"Senti Fotografo da due soldi, smettila di spalare merda su di me davanti a Felix solo perché sei geloso" disse sfidandolo con lo sguardo.
"Felix si riprenderà prima o poi da questa sua 'simpatia' nei tuoi confronti e poi non stavo spalando merda, dico solo la verità. Sei un mostro, chissà cosa hanno fatto quelle mani schifose" si avvicinò al moro.
"Queste mani schifose..." si alzò in piedi in modo che la sua altezza sovrastasse completamente Changbin "toccano il corpo di Felix tutte le notti" disse in un mezzo sorriso provocandolo.
"Tu... bastardo" Changbin allungò un pugno verso di lui, ma Hyunjin lo schivò facilmente, sfilandogli la pistola dalla cintura e puntandogliela contro.
"Hyunjin!" Felix li raggiunse guardando in modo preoccupato il moro "che diamine fate?" Incrociò le braccia.
"Niente principessa. Mostravo solo al tuo amico come si impugna una pistola" disse per poi girarla verso Changbin che la prese subito posandosela nella cintura.
"Lee Felix! Vieni qui un secondo!" Lo chiamò una voce. Il biondo guardò i due ragazzi davanti a lui ammonendoli silenziosamente con gli occhi e poi si girò raggiungendo il poliziotto che lo aveva chiamato.
"Prima o poi la tua maschera cadrà e Felix ti vedrà per come sei in realtà" sussurrò il più basso.
Hyunjin non rispose, si limitava a guardare quel poliziotto biondo che dava indicazioni agli altri.
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Minho si fece vedere davanti a quella villa enorme, attirando di proposito l'attenzione delle guardie.
"Guarda guarda chi c'è..." disse un uomo sulla trentina avvicinandosi a lui "L'esca ha funzionato più che bene" disse ridacchiando e prendendo Minho dal braccio legandogli saldamente i polsi.
"Dov'è 'l'esca'?" Chiese Minho a denti stretti.
L'uomo rise trascinandolo dentro la casa dove lo aspettavano altri uomini che si precipitarono su di lui.
Uno lo prese per i capelli e gli sputò in viso "tu neanche ti ricorderai figlio di puttana, ma hai ucciso mio fratello" disse tirandogli un pugno dritto allo stomaco.
Minho avrebbe tanto voluto fare qualcosa, ma non poteva fare nulla al di fuori del piano di Felix se voleva salvare Jisung.
L'uomo che lo prendeva per i capelli lo trascinò fino ad una stanza dove lo fece entrare, dopo entrarono tutti ed iniziarono a prenderlo a calci e a pugni, il più forte possibile, ridendo e schiamazzando.
Il castano iniziò a perdere sangue dal naso e dalle labbra, sputandolo anche insieme alla saliva.
Quando Minho iniziò a non farcela più fisicamente, seguì il consiglio di Felix e finse di perdere i sensi e a quanto pare funzionò, perché dopo poco i colpi cessarono.
"Cazzo che resistenza di merda" commentò uno
"Vorrei veramente scuoiarlo vivo cazzo"
"Dobbiamo lasciarlo in vita per il capo purtroppo"
Un altro gli diede un altro calcio "almeno entro oggi questa storia sarà finita" disse prima di uscire seguito da tutti gli altri.