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"Dio Hannie..." gemette Minho spingendo Jisung con il suo corpo contro la porta di camera sua.
Le loro bocche si mangiavano a vicenda mentre le braccia del più piccolo stringevano il collo di Minho, che nel frattempo esplorava con le mani il corpo di Jisung, facendolo ansimare e gemere continuamente.
"Dimmi se vuoi che mi fermi" disse sollevandogli una gamba e spingendo il proprio bacino verso di lui, in modo che le loro intimità si scornassero, Jisung non potè trattenere un gemito.
Però mentre le mani di Minho si intrufolavano nei pantaloni del più piccolo, il castano notò una lieve esitazione nei suoi occhi.
"Posso aspettare se non vuoi" disse notandolo.
Le iridi di Jisung erano fisse in quelle di Minho.
"Non è che io non voglia..." disse portando le mani ai bicipiti del più grande e massaggiandoli "è che io non avrei mai pensato di innamorarmi di un uomo, figurati di quello che pensavo fosse il mio peggior nemico... è un po' tutto nuovo per me" disse mordendosi il labbro.
Minho sorrise e gli baciò la guancia "possiamo anche solo baciarci per tutta la notte" gli disse sussurrando.
Jisung gli sorrise e Minho lo sollevò per poi farli stendere sul letto insieme.

I due si scambiavano baci di tutti i generi, alcuni a stampo, alcuni più lenti ed altri più passionali.
"Cosa hai pensato la prima volta che mi hai visto?" Chiese Jisung sulle labbra del proprio ragazzo.
Minho si morse il labbro guardando il soffitto "mhh" ci pensò un attimo "che non sembravi un poliziotto"
"Perché?" Chiese avvicinando il suo volto a quello del maggiore, che gli diede l'ennesimo bacio a stampo.
"Perché non mi conveniva pensarlo, insomma eri troppo bello"
"Leccaculo" rise
"No giuro, ti ho trovato subito bello" lo strinse a se.
Quelle parole fecero accelerare il battito cardiaco di Jisung, che era già impazzito per la vicinanza con il maggiore.
"Tu cosa hai pensato Hannie?" Chiese curioso.
"Che avevi una faccia di cazzo" ridacchiò
"Grazie" finse di essere offeso.
"Non lamentarti, la tua faccia di cazzo non abbandonava mai i miei pensieri, e non lo trovavo giusto per niente, ti odiavo per quello"
"Poi il mio aspetto scultoreo ha fatto il resto" borbottò.
"Nha" gli diede un bacio lento per poi dire "sei bellissimo, sei veramente il ragazzo più bello che io abbia mai visto, il tuo viso ha dei tratti che si sposano perfettamente gli uni con gli altri e il tuo corpo... wow Minho sei splendido... però..." gli sorrise mettendosi su di lui "la cosa che mi ha colpito di te era che non sembravi cattivo, con me non lo sei mai stato, avresti potuto uccidermi un sacco di volte, eppure non lo hai mai fatto. Ti divertivi a farmi capire che non ti avrei mai preso e mi facevi incazzare tantissimo, ma allo stesso tempo una parte di me sperava di non prenderti mai e di continuare quel gioco per sempre, per stare con te in quel modo." Minho era presissimo dalla confessione del minore, tanto da avere le labbra socchiuse "poi la prima volta che ti ho visto sorridere..." prese le mani di Minho formandoci una pistola con dita, e ricreando il rumore dello sparo se la portò al petto "non sei umano quando sorridi Lee Minho" disse.
Il castano si sollevò un po', massaggiando i fianchi del ragazzo sopra di lui e portando le loro labbra nuovamente a scontrarsi.
Jisung iniziò a muovere il bacino verso Minho cercando più contatto.
"Hannie..." ansimò il maggiore "se fai così io pero non ce la faccio" ammise.
Jisung fece un sorriso imbarazzato per poi mordersi il labbro inferiore.
"Ho un idea" sussurrò il minore portando una mano sul petto di Minho che era ricoperto da una maglietta grigia leggera, per poi scendere piano fino ad arrivate al cavallo della tuta del ragazzo, facendolo gemere
"Hannie..." il minore si mise completamente su di lui,iniziando a massaggiare da sopra il tessuto e tornando a baciarlo.
Minho lo lasciò fare, avrebbe accettato qualsiasi cosa da quel poliziotto.
Gli poggiò le mani dietro la schiena accarezzandola, mentre una mano del più piccolo entrò dentro la tuta stuzzicando l'elastico dei boxer per poi abbassarli entrambi.
Sorrise trovando l'intimità di Minho completamente alzata per merito suo.
Tornò a baciarlo iniziando a fare dei movimenti decisi con le mani.
Minho gli morse il labbro gemendo, poi si allontanò leggermente, ridacchiando notando il gonfiore nella parte bassa della tuta del minore.
"È colpa tua" brontolò Jisung "sei troppo bello"
"Posso?" Chiese con gli occhi pieni di desiderio.
Jisung gli sorrise continuando il suo lavoro con le mani e posandogli un piccolo bacio, grazie al quale Minho capì di avere via libera.
Abbassò i pantaloni ed i boxer del ragazzo sopra di se, iniziando a procurargli piacere con le mani, stuzzicando la punta con il pollice più volte, facendolo ansimare forte.
Entrambi continuarono a recarsi piacere a vicenda, guardandosi fisso negli occhi, e scambiandosi qualche bacio dolce.

||Defenceless|| Minsung+Hyunlix Donde viven las historias. Descúbrelo ahora