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Passarono altri due giorni e dopo le continue suppliche di Felix, Jisung gli concesse di tornare a lavorare, a patto che lo avrebbe informato su qualsiasi cosa dovesse fare.
"Se vai in un posto me lo dici, anche se vai in bagno, se esci dalla stazione porta sempre con te Hyunjin, se vai a pranzo a casa me lo dici, se hai una qualsiasi idea mi avverti, se fai una qualsiasi cosa che non sia respirare me lo devi dire. Chiaro?"
Disse Jisung guardando negli occhi del biondo, che lo guardava un po' come un cucciolo bastonato.
Dietro di lui Hyunjin e Minho ridacchiavano.
"Sembrano madre e figlio" disse il castano
"Non paragonarmi a quella donna" sbuffò Jisung.
Hyunjin si avvicinò a Felix stringendolo da dietro e poggiando la testa sulla sua.
Il biondo sorrise e strinse le mani del corvino sul proprio stomaco.
"Hyunjin sta diventando quasi dolce" rise Minho.
"Non ci metto niente a tagliarti la lingua" rispose il ragazzo in questione in modo minaccioso.
Minho deglutì e poi alzò le mani per poi ricominciare a ridere.

Una volta arrivati in stazione, Jeongin li raggiunse saltando addosso al biondo.
"Menomale! Io non ci capivo più niente, sono cosi felice che tu sia qui, mi sei mancato"disse felice.
"Potevi venirmi a trovare eh" rise Felix.
"Il tuo ragazzo mi fa paura" disse scherzando "e poi, non abbiamo altre informazioni oltre alla lista e non possiamo permetterci di abbandonare un secondo, tutte le altre pattuglie stanno provando a capirci qualcosa, ma senza risultati" spiegò il più piccolo.
Felix gli accarezzò i capelli "dammi i fascicoli Innie"
Da dietro alla porta comparve Changbin, che a differenza dal solito, non salutò il biondo, si limitò a fare un cenno con il capo e tornare al suo posto.
"Che cos'ha?" Chiese Felix accigliandosi
"Ma... niente di che, è solo stanco" disse guardando Felix, poi Hyunjin ed infine la mano che i due si tenevano.
Il moro la strinse ancora di più stringendo i denti.
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-

"Io non ho ancora visto la lista" disse Felix  nel primo pomeriggio "qualcuno me la mostra per favore?" Disse tranquillo.

Jisung prese una delle copie dal proprio cassetto e gliela passò.
Felix mise subito gli occhi sul foglio nero.
"Perché il foglio è nero? È stano" chiese per curiosità.
"Penso sia solo una coincidenza" disse Jeongin.
"Mai sottovalutare una coincidenza" disse piano Felix, mentre cercava qualcosa nel suo cassetto, uscendo qualche istante dopo una penna con dietro una lucina bianca.
Alzò il foglio, mettendoci sotto la luce ed esplorando il perimetro del foglio, trovando tra un nome ed un altro altro, altre potenziali vittime.
"Porca puttana" esclamò Jisung "perché nessuno se ne è a corto prima?" Disse prendendo il foglio.
"Capo..." richiamò la sua attenzione Felix "guarda l'ultimo nome"
Jisung abbassò lo sguardo e contemporaneamente la lucina della penna, arrivando in fondo al foglio.
Sgranò gli occhi quando vide "HAN JISUNG" scritto in maiuscolo e senza una motivazione.
"Vaffanculo" sbottò Minho prendendo il foglio in mano e leggendo quel nome almeno dieci volte "vaffanculo io lo ammazzo" ringhiò.

Neanche il tempo di realizzare la nuova scoperta che il telefono della stazione suonò e Jeongin rispose, sgranando gli occhi e portandosi le dita alla bocca.
"Hanno... Hanno r-ritrovato tre corpi, tutto sventrati, tutti n-nello stesso posto..."
La squadra si allarmò, avevano tutti preso un respiro di sollievo per troppo tempo, pensando che il peggio fosse passato, ma probabilmente, doveva ancora arrivare.

La squadra si recò sul luogo del ritrovamento, Felix prese i suoi solito guanti il lattice, che dovette ammettere gli fossero mancati.
Jeongin aveva portato un talblet, per accelerare le cose, fece delle foto ai volti dei corpi, mentre Felix analizzava i resti per capire se ci fosse qualcosa di nuovo oltre ai soliti segni.
"Tre insieme..." disse Jisung mentre gli venivano i brividi.
Minho gli strinse un braccio.
"Io starò sempre con te, non ti succederà niente Hannie" disse serio.
Jisung si morse il labbro, ma annuì.
Si fidava del castano, sapeva e aveva già dimostrato che lo avrebbe protetto a costo della sua stessa vita. Ormai erano nella stessa situazione ed entrambi avrebbero fatto di tutto per salvare l'altro. Jisung strinse forte la mano del castano, intrecciando saldamente le dita con le sue.

||Defenceless|| Minsung+Hyunlix Donde viven las historias. Descúbrelo ahora