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"Felix la vuoi finire di muovere quella gamba? Mi stai facendo innervosire" sbraitò Changbin.
Fuori pioveva e la squadra era in stazione, erano giorni ormai che Felix non faceva altro che guardare sempre gli stessi fascicoli, come se sapesse che qualcosa gli stesse sfuggendo.
"Scusa Binnie" disse senza guardarlo e continuando a muovere la gamba.
"Quanto sei suscettibile..." commentò Hyunjin guardando il fotografo, che ricambiò la sua occhiata.
Jisung entrò nella stanza seguito da Minho.
"Lix hai scoperto qualcosa?" Chiese
"Ultimamente non ci sono novità su questo caso" commentò Jeongin.
"Bhe visto che le persone vengono squartate vive mi sembra un bene" rispose Changbin
"Guerra unica igiene del mondo..." sussurrò Felix.
"Lix?" Chiese Jisung riconoscendo subito il tono serio dell'amico.
"Gli uomini che sono stati uccisi, sono tutti dei criminali, o persone che hanno commesso degli errori nella loro vita..."
Si alzò dalla sedia sedendosi sulla scrivania "solo i criminali più importanti sono stati ritrovati in quartieri della città, perché la gente doveva sapere fossero stati giustiziati, mantre quelli di basso livello erano in quella fossa comune, perché non era importante la loro identità o i loro crimini erano inferiori..."
"Cosa ci stai dicendo Lix?" Chiese Jeongin non capendo.
"La persona che c'è dietro tutto questo... è un Light Yagami... una persona con un senso della giustizia molto perverso che vuole disintossicare il mondo" alzò gli occhi sui suoi colleghi che erano a bocca aperta. "E chi poteva sapere che avevamo trovato i corpi? Solo qualcuno della polizia o che ha contatti  stretti con la polizia" incrociò le gambe e poi le braccia "potrebbe anche essere un Hacker, per escludere questa ipotesi vorrei che Jeongin provasse ad entrare da un altro computer nel server della polizia e vedesse quanto può essere difficile."
Jeongin annuì "vado subito a procurarmi un altro computer" disse uscendo dalla porta.
"Ma non avevo finito..." si massaggiò le tempie ridacchiando il biondo.
"Quindi tu suggerisci..."
"Di non dire niente e non fare più rapporto a nessuno, quello che scopriamo deve rimanere tra di noi qui in questa stazione" continuò Felix.
Jisung annuì con le mani sotto il mento.
"Il tuo ragionamento non sembra sbagliato"
"È di Lix che stiamo parlando in fin dei conti" sorrise Changbin mettendogli una mano sulla spalla.
Hyunjin alzò il sopracciglio a quella scena, odiava quando il fotografo toccava Felix, avrebbe voluto prenderlo a pugni.
Il biondo sorrise a Changbin e poggiò la mano sulla sua, mentre il fotografo gli scompigliava i capelli facendolo ridere.
Se gli sguardi potessero uccidere, Hyunjin avrebbe fatto una strage.

"Per oggi direi che possiamo andarcene, tra l'altro con questo tempo le strade solo sicuro bloccate" esordì Jisung.
Tutti annuirono ed uscirono dalla stazione di polizia.
Hyunjin diede a Felix un ombrello senza guardarlo in faccia e si alzò il cappuccino andando sotto la pioggia lasciando il biondo indietro.
"Hyunjin!" Gli corse dietro aprendo l'ombrello.
Il moro non rispose, si limitava a continuare a camminare.
"Dai mettiti sotto l'ombrello" disse mettendosi sulle punte per provare a coprire il ragazzo vicino a lui, che lo ignorò deliberatamente e proseguì per la sua strada.
Felix rimase qualche secondo fermo e sbattè le palpebre in paio di volte prima di tornare a correre dietro Hyunjin.
"Ehi..."
il moro prese le chiavi della macchina e salì freddo.
Felix si precipitò dentro avendo un po' di paura che potesse lasciarlo lì.
Hyunjin accese subito il motore e partì senza degnare il ragazzo vicino a lui di uno sguardo.
Felix invece non riusciva a togliere gli occhi dal moro.
"Hyunjin sei arrabbiato?" Chiese dolcemente il più piccolo.
Il moro schioccò la lingua contro il palato continuando a guidare e guardare dritto davanti a se.
Il biondo si appoggiò lateralmente al sedile in modo da mantenere il contatto visivo con Hyunjin.
"Perché non mi parli?" Chiese a mo di supplica.

Quando arrivarono davanti casa di Felix, Hyunjin semplicemente scese chiudendo forte la portiera ed andando ad aprire la porta di casa.
Il biondo si ritrovò nuovamente a seguirlo come un cagnolino sperduto, entrando in casa sua e posando l'ombrello in modo che non gocciolasse sul parquet e seguendo e raggiugnendo il moro prendendogli un braccio.
"Per favore parlami..." lo supplicò.
Hyunjin sospirò profondamente.
"Sono stanco" disse nervosamente.
"Per favore..." gli occhi di Felix si fecero lucidi e si morse il labbro.
Hyunjin si sciolse immediatamente vedendo il ragazzo così.
Fece un respiro profondo e lo strinse tra le sue braccia.
"Non farlo più" piagnucolò Felix sulle punte mentre stringeva il moro.
"Quindi ti importa che io parli con te?" Chiese sorridendo sui suoi capelli.
Felix arretrò per guardarlo in faccia.
"Certo che mi importa" finse di essere arrabbiato "mi piace molto il Hyunjin che sei con me" disse distogliendo lo sguardo un po' imbarazzato. "Ho un po' paura che tu smetta di essere così con me ed inizi a trattarmi come fai con tutti" disse sinceramente.
Hyunjin lo guardò per poi abbassarsi dandogli un bacio bagnato sulle labbra.
"Scusa se ti ho fatto preoccupare principessa" disse sollevandolo per le cosce in modo da prenderlo in braccio.
Felix si strinse al suo collo strofinando il suo naso con quello del moro, il quale prese le manette dalla cintura di Felix ed iniziò a giocarci con le dita, per poi sfiorare le labbra del biondo.
"Visto che ero arrabbiato con te... dovresti essere punito un po' non credi?" Disse in modo sensuale prima di mordergli il labbro inferiore.
"Perché eri arrabbiato?" Chiese Felix provando a rimanere serio, ma questa volontà fu completamente demolita quando Hyunjin iniziò a mordere il suo collo e a passarci la lingua per massaggiarlo.
"Hai detto che non devo contenermi vero principessa?" Chiese con un sorriso perverso.
Felix fece appello a quel barlume di sanità mentale che gli era rimasta.
"Dimmi perché eri arrabbiato e potrai farmi tutto quello che vuoi" disse ansimando mentre la mano di Hyunjin raggiunse uno dei suoi capezzoli stringendolo e facendolo gemere.
"Mmmh" Hyunjin lo mise a sedere sul tavolo e si piazzò in mezzo alle sue gambe sbottonandogli i primi bottoni della camicia ed iniziando a succhiare con tutta l'intensità di cui era capace, passandoci poi la lingua per non fargli troppo male.

||Defenceless|| Minsung+Hyunlix Where stories live. Discover now