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Jisung sbarrò l'ennesimo punto sulla cartina dove non avevano trovato niente.
Guardò la cartina trovandola piena di croci rosse nei quartieri di Busan e dintorni, e quasi nessun appunto da quando avevano visitato il negozio.
Minho si mise le mani tra i capelli buttandosi sul letto.
"Rinunciamo, andiamo via" disse piano.
Jisung ripiegò la mappa avvicinandosi al suo ragazzo.
"Min so che è difficile, ma non possiamo arrenderci adesso" si sedette vicino a lui.
"Magari è andata via, magari non c'è mai stata ed è solo una coincidenza..."
"Min..." il poliziotto si sdraiò di lato in modo da poter guardare il castano che aveva lo sguardo sul soffitto "pensi veramente che quando ti seguivo e cercavo informazioni su di te trovassi ogni cosa in un paio di giorni? Ci sono stati anche mesi tra una tua notizia ed un'altra" cercò di consolarlo
"Ma io mi facevo trovare sempre" sussurrò
"Non è vero, una volta siamo stati più di un mese senza vederci. Pensavo ti avesse ucciso qualche capo di una gang nemica e poi quando stavo perdendo le speranze..."
"E poi ci siamo visti in caffetteria" finì Minho.
"Te lo ricordi?"  Chiese piacevolmente sorpreso.
"Certo che me lo ricordo... avevo molto da fare in quel periodo, ma non potevo certo abbandonare completamente il mio poliziotto preferito" si girò verso Jisung sorridendo lievemente.
"Davvero Min, la troveremo" gli assicurò
Minho lo strinse a se "abbiamo un altro quartiere da visitare oggi, alza il culo" disse prendendogli le mani e sollevandolo dal letto.
Minho sbuffò, ma si alzò seguendo l'altro.

"Sarà il quindicesimo quartiere e cazzo sono tutti identici" si lamentò Minho.
"Probabilmente perché non li conosciamo" ipotizzò Jisung.
"Cosa abbiamo qui?" Chiese il castano.
Jisung controllo i fogli prendendoli dal cruscotto.
"Hyunjin ha trovato delle voci che affermavano di averla vista"
"Come nelle ultime cinque cittadine" borbottò Minho.
"Min..."
"Sto scherzando Hannie, non voglio rinunciare" gli assicurò.
"Sono contento" sorrise il poliziotto.
"Perché sei così felice e impaziente di trovare mia madre?" Chiese curioso il castano.
Jisung si allungò le maniche della felpa un po' in imbarazzo.
"Tu dici che non sai se vuoi incontrarla, ma i tuoi occhi dicono tutt'altro... so che vuoi con tutto te stesso ritrovatala e io voglio che tu sia felice... so che hai paura, perché non sai perché ti ha abbandonato e se ti vuole ancora, ma se c'è una minima speranza che lei possa colmare quel vuoto enorme dentro di te, farò di tutto per trovarla" disse senza guardarlo in faccia.
Minho schiuse la bocca e battè le palpebre un paio do volte prima di portare le mani alla nuca di Jisung e spingerlo contro le proprie labbra.
Il minore restò un secondo sorpreso, ma subito dopo socchiuse gli occhi lasciandosi andare al gusto dolce delle labbra di Minho.
"'Mettiamo in chiaro un paio di cose..." disse poggiando la fronte a quella del minore "tu colmi il vuoto che sentivo da sempre dentro di me più di come chiunque altro possa farlo okay? Metterò sempre te al primo posto" Jisung sorrise accarezzando la guancia dell'altro "E si hai ragione, voglio trovarla, voglio parlare con lei e capire quello che è successo. Se non mi vuole voglio sentirlo dire dalla sua bocca" disse prima di baciare nuovamente il più giovane.
"Se non ti vuole veramente è solo un'idiota, non ti merita"
Minho gli sorrise dolcemente arruffandogli i capelli.
"Andiamo a verificare queste testimonianze" disse prima di uscire dalla macchina.

"Che poi che vuol dire 'L'hanno vista'? Io neanche me la ricordo, come fanno senza foto o che so io" borbottò Minho.
"Sei tu che lavori con Hyunjin, mica io" rispose ridacchiando il poliziotto.
"È che di solito non me ne era mai importato di come trovasse le informazioni" ammise con le mani in tasca.
"Questo è il primo posto" disse Jisung guardando in insegna di un ristorante
Minho socchiuse la bocca "è un ristorante tailandese..." disse piano sotto lo sguardo confuso di Jisung "mia madre ha origini tailandesi e ogni martedì, mi cucinava qualche piatto tipico" gli spiegò "non ricordò esattamente cosa mi cucinasse in realtà"
Jisung sorrise "ecco perché andavi sempre al ristorante tailandese" Minho annuì "sei molto dolce"
"Ma fottiti" borbottò Minho entrando nel ristorante.

||Defenceless|| Minsung+Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora