21. che cosa è successo?

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Jimin's pov
Quella sera ero di nuovo a casa da solo. Stavo per prepare la cena e rilassarmi un po'. Non volevo fare niente in particolare.

Poco prima di tornare a casa ero stato al supermercato ed avevo comprato varie cose,tra cui anche un bottiglia di vino.

Non ero un ragazzo al quale piacesse bere, ma sentivo di doverlo fare. Ne sentivo il bisogno.

Aprii la bottiglia, versandone il contenuto in un calice. Nel mentre presi dal frigo la carne che avevo comprato e la misi sulla griglia per lasciarla cuocere.

Mentre andava, mi sedetti in uno degli sgabelli dell'isola della cucina ed iniziai a bere ed a pensare a Jungkook.

Avrei tanto voluto parlargli una volta per tutte ma sembrava ogni volta un'impresa impossibile. Sembrava sempre sfuggente.

Realizzai di non saper niente di lui. Chi erano i suoi amici? Erano brave persone? Che lavoro faceva? Che hobby aveva? Cosa gli piaceva e cosa no? Il suo colore preferito? E il suo piatto preferito?

Ecco. Niente. Non avevo la risposta a nessuna di queste domande.

La cosa era leggermente frustrazione. Vivevo con una persona della quale non sapevo assolutamente niente. Per quello che ne sapevo io poteva essere un maniaco o un serial killer che quando usciva dicendo che andava a lavoro, invece usciva ad uccidere qualcuno.

Con tutte queste domande per la testa, mi versai un altro bicchiere e poi un altro. Iniziai a sentire la testa girare, ogni secondo che passava dopo ogni sorso che assumevo.

Più bevevo e più mi sentivo leggero. Era esattamente quello che volevo in quel momento, sentirmi leggero e non pensare a niente.

Sentivo che più bevevo più la mia testa si svuotava e meno pensavo.

Con il bicchiere ancora in mano, mi alzai diretto verso il divano. Volevo chiudere un momento gli occhi, per far smettere di girare la mia testa.

Feci un passo dopo l'altro, molto barcollanti. Non sapevo cosa stessi facendo, non riuscivo a controllare il mio corpo a pieno. Misi un piede male e mi ritrovai a terra, con accanto il vino cosparso sul pavimento e il bicchiere in frantumi.

Senza scomporsi rimasi li seduto a fissare quel liquido rosso, espandersi ogni momento di più, ed a sentire i vetri rotti sotto la mia pelle.

Ero ormai in uno stato di trance, finché una voce mi fece distrarre e concentrare su altro.
-jimin che cazzo è successo?-

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora