32. che stupido che sono

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Jimin's pov
-minnie sono a casa- sentii la voce di Jungkook fare il suo ingresso nella casa.

Ero stato tutto il giorno in casa da solo a guardare vari dramas ed a mangiare come se non ci fosse un domani. Ero un po' in ansia. Volevo sapere se quello che provavo per Jungkook era qualcosa di reale o solo una cosa passeggera, ma non sapevo come fare.

Il suggerimento di Tae lo trovavo assurdo, anche se forse neanche tanto. L'idea di baciare Jungkook mi faceva letteralmente impallidire ed agitare ma allo stesso tempo fremevo dalla voglia di assaporare le sue labbra ancora una volta e come si deve.

Erano sempre così belle piene e rosse ciliegia, così invitanti che neanche un hamburger reggeva il confronto. Ovviamente non ne avevo il coraggio e probabilmente non lo avrei mai avuto. Oltretutto ero totalmente inesperto riguardo a baci del genere o meglio riguardo a qualsiasi bacio che non fosse sulla guancia. Sapere che invece lui era molto esperto in campo amoroso e questo mi metteva ancora di più sotto pressione.

Non sapevo proprio come fare o come agire per attuare il piano di arrivare alle sue labbra.

-minnie....ci sei?-mi chiese lui, risvegliandomi dal mio stato di trance in cui ero caduto nuovamente.

-si certo....dimmi-risposi io, spostando lo sguardo su di lui e vedendolo interrogativo.

-sicuro che stai bene?-mi chiese lui con gli occhi sorpresi e un sopracciglio alzato.

-certo, sto benissimo...perché lo chiedi?-chiesi io confuso dalla sua espressione, cercando di mantenere la calma anche se senza molto successo.

-beh...mi hai appena schiazzato addosso del ketchup e fissavi il vuoto-mi disse lui e subito spostai lo sguardo verso la sua maglietta dove vidi un'enorme macchia rossa sopra, capendo che quello che diceva fosse vero.

Entrai in panico cominciando ad afferrare vari tovaglioli e girando intorno al tavolo per precipitarmi a pulirgli la maglia.

-scusami, scusami non volevo...giuro non volevo...scusami...scusami- iniziai a sfregare a sua maglia, urtando però il bicchiere d'acqua appoggiato sul tavolo con il braccio, facendo cadere anche quello addosso a lui, questa volta sulle sue gambe. Sbiancai per la mia sbadataggine.

Spostai le mani anche lì cercando di asciugare anche quella zona. Non riflettendo dove fossero finite le mie mani effettivamente. Me ne resi conto soltanto quando sentii improvvisamente qualcosa di duro crescere sotto ad esse. 

In quel momento realizzai cosa fosse e mi fermai. Spostai le mani come se mi fossi scottato e senza guardarlo scappai via in bagno, sussurrando un flebile "scusami".

Entrai in bagno e chiusi la porta a chiave la porta, abbandonando poi il mio corpo contro essa. Il mio cuore era partito a mille e sentivo l'imbarazzo invadermi tutto il corpo. Non potevo credere a ciò che avevo appena fatto.

*Porca miseria Jimin, che cazzo combini? Prima gli butti il ketchup addosso, poi rovesci il bicchiere e poi gli tocchi il cazzo? Che cazzo ti passa per la testa?!....stupido...stupido...stupido*

Iniziai a sbattere la testa contro la superficie dura dietro di me dandomi dello stupido mentalmente. Come si poteva essere più imbranati di me?

-minnie stai bene?-chiese Jungkook al di là della porta del bagno, facendomi sbiancare.

ANNEBBIATO DA TEWhere stories live. Discover now