77. hai rovinato mio figlio

1.6K 80 17
                                    

Jimin's pov
Il giorno tanto atteso e temuto era arrivato. Tra meno di due ore ci saremo ritrovati all'interno di un'aula di tribunale a difendere il nostro destino e futuro. Sentivo un'ansia incredibile all'interno del mio corpo, mi stava letteralmente lacerando.

Dopo la notte di passione con Jungkook, ci eravamo addormentati verso le tre. Nonostante la stanchezza, non riuscii a dormire a lungo, infatti verso le cinque i miei occhi erano di nuovo spalancati, ritrovandomi a fissare il soffitto cercando di calmarmi grazie al calore che emanava il corpo del mio ragazzo che mi teneva stretto tra le sue braccia.

Da altro canto lui sembrava molto tranquillo, dormiva beatamente come un bambino. In realtà anche lui era agitato, ma cosa pretendevo dopo tutti gli orgasmi che aveva avuto quella notte.

Sorrisi, quando si avvicinò maggiormente a me, accoccolandosi meglio alla mia spalla. Senza pensarci troppo portai una mia mano verso il suo viso, spostando un ciuffo di capelli che gli ricadeva sulla fronte.

Mi resi conto di quanto fossi fortunato ad averlo nella mia vita. Era la mia roccia e la sua ancora e poi era così bello da farmi stringere il cuore. Preso dal momento, avvicinai il mio viso al suo baciandolo a stampo per poi scostarmi e tornare alla posizione iniziale, tornando a guardarlo.

-che fai mi baci mentre dormo così che non possa risponderti al bacio?!-disse con ancora gli occhi chiusi e la voce impastata dal sonno.

Senza darmi il tempo di realizzare, salí sopra di me baciandomi subito dopo, travolgendomi in un bacio spinto e bagnato.

-buongiorno amore-disse subito dopo, aprendo gli occhi e guardandomi in essi.

-buongiorno Kokkie-risposi, sorridendogli cercando di non fargli capire la mia preoccupazione, ma ovviamente ormai era tardi, lo aveva già capito. Era un veggente per caso?

-non preoccuparti per oggi ok?! Andrà tutto bene. Ricordati che abbiamo Hobi che è un leone e mangerà tutti compresi i nostri genitori-mi disse, provocandomi in leggero sorriso ma evidentemente per lui non era abbastanza dato che, dopo un' espressione confusa, mi alzò la maglietta fino a metà busto cominciano a farmi il solletico.

Iniziai a ridere di guasto mentre lo imploravo di fermarsi. Stavo letteralmente morendo dalle risate, al punto da avere le lacrime agli occhi per quanto stessi ridendo.

-ti prego...ti prego pietà-dissi, pregandolo più e più volte finché non si fermò, sorridendo.

-ecco così va meglio, ora vestiamoci o arriveremo in ritardo-continuò, alzandosi ed aiutando anche me a farlo.

Ed eccoci dopo più di due ore, in aula mentre il nostro Hobi cercava di difenderci in ogni modo. Erano passate oramai diverse ore. Eravamo ormai alle battute finali di quel processo che sembra infinito. Per tutto il tempo avevo tenuto la mia mano unita a quella del mio ragazzo, in cerca di conforto, mordendomi il labbro violentemente. Vedevo Hobi sicuro di sé e delle sue parole, riuscendo più volte a mettere in difficoltà l'avvocato dell'accusa.

-vede vostro onore i qui presenti coniugi Park e i coniugi Jeon non hanno alcun interesse dinnanzi ai loro figli. L'unica cosa che sono stati capaci di fare è stata usarli per i loro scopi, al fine di ottenere un'azienda, a mio parere gesto riprovevole e meschino. Quale genitore preferirebbe un'azienda al bene dei propri figli?Io questo lo chiamo sfruttamento, senza contare le minaccie ricevute per il loro matrimonio forzato-disse Hobi, ghignando vedendo l'avvocato dell'accusa in difficoltà. Lo vedevo, era veramente in panico cercando un modo per attaccare Hobi e cercare di ribaltare la situazione, ma sembrava non avere niente per farlo.

-quindi avvocato Chang vuole aggiungere altro?-chiese il giudice, dalla sua postazione sopraelevata, all'avvocato dei nostri genitori, il quale dinnanzi a quella voce ebbe un sussulto ed esitò un momento, attaccato dalle parole dei suoi clienti che ci rivolsero guardi di delusione e rammarico per tutto il tempo del processo.

ANNEBBIATO DA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora