59. vuoi fare una pazzia?

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Jimin's pov
Non appena aprii gli occhi mi trovai davanti uno spettacolo pazzesco. Davanti ai miei occhi si apriva un enorme giardino con una distesa di luci e petali che conducevano ad un piccola tenda, piena di soffici cuscini e  morbide coperte, poggiate sul manto verde del prato.

Sorrisi ampiamente e mi rivolsi verso Jungkook, quasi sul punto di piangere.

-ti piace?-mi chiese, stringendo la mia mano nella sua ed accarezzandola dolcemente, mentre sul suo volto comparve un enorme sorriso.

-se mi piace? Lo adoro....grazie, grazie, grazie.....-gli dissi staltandogli tra le braccia e nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. Ero così felice che il cuore poteva esplodermi da un momento all'altro. Pensare che all'inizio lo odiavo era assurdo. Lui era talmente dolce che non potevo chiedere di meglio.

Kokkie mi strinse forte a sé, accarezzandomi dolcemente la schiena prima di farmi tornare con i piedi per terra. Non appena fui con i piedi di nuovo sul prato lo guardai dritto negli occhi, sorridendo come se la mia vita dipendesse da questo. Lui dopo qualche attimo si avvicinò lasciandomi un dolce bacio a stampo prima di prendermi la mano e condurmi verso la tenda. Lo seguii senza obbiettare, incantato da tuto ciò.

Ci sedemmo, accocolati uno sull'altro, mentre mi porgeva qualcosa da mangiare. Lo vidi prendere un cestino, dietro di lui ed aprirlo. Aveva proprio pensato a tutto.

Afferrò alcuni panini e me li passò. Era tutto così semplice ma così romantico che avrei voluto che quella serata non finisse mai. Mi sentivo così protetto con lui, tra le sue grandi braccia che mi stringevano ogni secondo di più, avvicinandomi di più a lui.

Chiusi gli occhi, beandomi del suo calore e delle tenere carezze che mi stava riservando sui capelli.

Lo strinsi di più, accoccolandomi maggiormente sul suo petto. Sentivo ogni suo muscolo a contatto con il mio corpo,rilassarsi al mio tocco.

-come hai fatto ad organizzare tutto questo in così poco tempo?-chiesi veramente sorpreso di saperlo. Volevo sapere come in poche ore era riuscito a fare così tanto, visto che era stato in ospedale e che poi era tornato a prendermi.

-é un segreto-mi rispose con un sorrisino furbo in viso, baciando poi la mia mano facendomi perdere un battito ed avvampare.

-minnie....legata a questa sera c'è anche un'altra ragione-iniziò a dire lui facendomi guardare verso il suo viso così da incastrare i nostri guardi nuovamente uno sull'altro.

-che intendi? Che ragione?-chiesi io, sempre più curioso mordendomi in labbro inferiore attendendo che parlasse. Ero curioso. Chissà cosa altro aveva preparato.

-vedi...io e te in questo breve tempo che siamo stati sposati ne abbiamo passate tante. All'inizio non ci sopportavamo e ammetto che per la maggior parte era colpa mia, ma ora siamo molto vicini e...-si fermò un momento facendo un sorriso timido prima di continuare. Non lo avevo mai visto così tanto adorabile come in quel preciso momento.- io penso di provare qualcosa per te...quando sono con te il mondo intorno sparisce e per me esisti solo tu-continuò mentre il mio cuore iniziò a battere più veloce che mai. Non potevo credere che quelle parole stavo davvero uscendo dalla sue labbra. Non potevo credere che provasse qualcosa per me. Non potevo credere che mi ricambiasse davvero.

-piccolo, vorrei beh....chiederti se...vorresti diventare il mio ragazzo? Solo se vuoi ovviamente-disse prima di mordersi il labbro inferiore e guardarmi con uno sguardo preoccupato in attesa della mia risposta.

In quel momento sentivo quasi di stare in paradiso, finalmente potevo diventare il suo ragazzo. Che sogno.

Mi alzai di scatto dal suo petto e lo vidi sorprendersi. Non so esattamente cosa pensasse, ma cercò di fermarmi abbracciandomi da dietro.

-minnie ti prego...non andare...mi dispiace.. io...non..-non lo feci finire di parlare che subito mi voltai fiondandomi sulle sue labbra zittendo quelle parole senza senso.

Mi staccai, qualche istante per guardarlo negli occhi, vendendo il suo sguardo confuso su di me.

-sei così idiota da credere che me ne sarei andato? Io provo lo stesso kokkie e cazzo si voglio essere il tuo ragazzo-dissi io tutto di un fiato-ora sta zitto e baciami-continuai fiondandomi nuovamente sulle sue labbra, divorandole letteralmente.

Jungkook mi trascinò a terra, facendomi sdraiare per poi mettersi sopra di me non interrompendo mai quel bacio passionale ma romantico che ci davamo dando. Lo sentii sorridere nel bacio, mentre lo approfondiva ogni secondo di più.

Le sue mani si spostarono sui miei fianchi che stinse possessivamente, prima di passare una mano dentro la mia maglietta accarezzando la mia pelle.

Sentivo milioni di brividi attraversarmi il corpo e una sensazione nello stomaco, non dolorosa ma fastidiosa.

*Forse sono le famose farfalle di cui tutti parlano*

Dopo qualche attimo, per mancanza di ossigeno, ci staccammo facendo incontrare nuovamente i nostri sguardi e sorridendoci a vicenda.

Jungkook si tenne su, poggiando le mani ai lati del mio corpo, sorridendo come del resto stavo facendo io.

-minnie-mi richiamò dallo stato di trance in cui era finito, intento ad osservare i perfetti lineamenti di quello che ormai era il mio ragazzo.

-mhhh?-risposi, portando una mano a spostare dolcemente un suo ciuffo di capelli dietro l'orecchio.

-vuoi fare una pazzia?-mi chiese con un sorriso divertito in volto.

ANNEBBIATO DA TEWhere stories live. Discover now