Un nonno disperato ma felice

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Madame Marguerite e Joséphine hanno aiutato Oscar a ripulirsi dalle fatiche del parto, affidando così a me per qualche minuto la nostra piccola creatura. Mi siedo su una poltroncina, nel salottino, poiché Oscar mi ha chiesto di lasciarla qualche minuto con le altre donne.

 Mi siedo su una poltroncina, nel salottino, poiché Oscar mi ha chiesto di lasciarla qualche minuto con le altre donne

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Osservo la nostra piccola Sophie, ha due manine così piccole, le unghie perfette, delle piccole lune sulle sue manine. È avvolta in una copertina e riposa tranquilla. Sono così emozionato, felice. Poterla finalmente vedere e toccare è una sensazione così forte. L'abbiamo fatta noi, Sophie è il frutto del nostro amore. Sembra quasi una magia. È così carina, riposa tranquilla tra le mie braccia, si muove un poco ma non piange.
Poi una voce mi richiama alla realtà.

"Andrè, vieni qui, con Sophie!"

È la voce della mia Oscar, dell'altra parte di me.
Piano mi alzo dalla poltrona, con passi tranquilli e misurati mi muovo verso il letto, riordinato e ripulito, in cui Oscar è stata sistemata.

"Andrè, vieni qui vicino a me, sono così felice!"

Oscar mi fa segno con la mano di sistemarmi nel letto, al suo fianco, nel posto che occupo la notte.

Mi sistemo sul letto, accanto ad Oscar, che è appoggiata ai cuscini con la schiena, poi le porgo la nostra piccola, il nostro miracolo.

"Oscar .... Dovresti provare ad allattare la piccola ..... è importante cominciare subito!"
"Oh ... si ... io però ... è ... imbarazzante Madre ..."

Osservo mia figlia, non l'ho mai vista così in difficoltà. Però è così bella, con Andrè al suo fianco e la loro creatura in braccio.

"Ecco Oscar, cerca di attaccarla al seno .... Se si addormenta accarezzala piano fino a svegliarla, con calma!"

Osservo mia moglie, scopre un poco il petto e avvicina la nostra piccola al suo seno, poi Sophie, come fosse una cosa che ha sempre fatto, mi muove per cercare con la bocca il suo mangiare.
Non resisto, poso un braccio sulle sue spalle e la stringo un poco, mentre non riesco a togliere gli occhi dal questo piccolo miracolo. Oscar, il soldato, il comandante della Guardia Reale, al comando poi della Guardia Metropolitana, generale dell'esercito francese, allatta la nostra creatura con la massima naturalezza,solo le sue gote arrossate tradiscono l'imbarazzo.

"Oh ... Andrè è così .... Così .... Strano!" Alzo gli occhi verso il mio amore, lo vedo sorridere mentre mi accarezza piano le spalle, appoggio la testa sul suo petto e insieme osserviamo il nostro miracolo mangiare, con una manina appoggiata sul mio petto e con l'altra che cerca di abbracciarmi, avvolta in una copertina rosa.
"Sono così felice Oscar .... Anche se temo la reazione di tuo padre ......"
"Uhm ... hai ragione, meglio preparare le armi!"

Vedo Oscar rispondermi sorridente, come se accogliere suo padre con un colpo di pistola fosse la cosa più normale!

"Sorellina non scherzare, tu non potrai alzarti da questo letto per il momento. E non sto scherzando, è importante!"
"Ma perché?! Visto che mi sento discretamente!"
"Perchè potresti avere delle perdite .... da lì! Quindi te ne starai buona buona a letto, senza discussioni!!!"
"E va bene! Rimarrò a letto. André, le armi sono sul comodino?"
"Si, certo, non le ho toccate! Ma spero che tu non voglia usarle ... hai sentito tua sorella? Devi riposare!"
"Non è mia intenzione usarle ammenoché venga provocata."
"Su Oscar ... sono così felice! Guarda come è bella la nostra piccola!! Dimmi ... è doloroso allattarla?"
"Doloroso? Ma no! Niente affatto, anzi è così piacevole ... è una sensazione bellissima." Dico accarezzando la testolina della mia piccola.

Sembra tanto tranquilla e rilassata. Chissà come ha fatto a sapere che per mangiare deve fare in questo modo? È un vero miracolo!

"Sei così bella ... ma davvero ti senti bene? Sei sicura?"
"E' tutto passato." Rispondo tranquilla mentre sento Andrè accarezzarmi leggero.
"Sono così felice!!! E chissà cosa dirà la nonna!!! Sarà contenta, ne sono sicuro!!"

"Madre, cosa mi dite di Anna?"
"Credo che il suo parto sarà lungo. Ma stai tranquilla, con lei ci sono il dottore Lasonne con la moglie e la nostra Nanny!"
"Il dottore è con Anna?! Ma no, non è con Anna! Il dottor Lasonne era dietro la porta della mia stanza con mio padre perché voleva entrare."
"Hai ragione Oscar ..... tutte queste emozioni mi hanno confusa!! Sono così felice!!" Rispondo accomodandomi su una poltroncina accanto al letto di mia figlia.

Non posso fare a meno di osservarla felice, è il ritratto della maternità, così tranquilla. Anche se è imbarazzata, ma anche questo è solo colpa di Augustin.

"Joséphine, andresti a vedere come sta Anna?!"
"Ma si, certo Madre!" apro la porta e quasi mi scontro con mio padre, con lui c'è il dottor Lassonne. "Spiacente dottore, qui non abbiamo più bisogno di Voi, andate da Anna! A proposito Padre, Vi faccio i miei auguri, siete diventato nuovamente nonno!"
"Spostati!! Devo vedere il mio nipotino!!!" Dico entrando deciso nella stanza, mentre mi massaggio il mio povero didietro. "Quanta fatica per avere il mio François!"
"Padre, cosa è successo al Vostro didietro? Possibile che abbiate ancora male? In fondo sono trascorse molte settimane da quando il caprone Giosuele vi ha incornato!"
"Già ... peccato che per un motivo o per un altro io cada continuamente!! Ma ora fammi conoscere il mio François!!!" Dico entrando nella stanza di mio figlio Oscar, seguito dal dottor Lassonne.
"Ma prego, accomodateVi! Ih ih ..."

Mi avvicino al letto, osservo i miei due produttori di nipotini, abbracciati, con un fagottino nelle braccia di Oscar. Seduta su una poltroncina c'è anche la mia Marguerite. Non so perché ma mi sento osservato, eppure non è mi pare strano che un nonno voglia vedere il suo nipotino.
Sento una lacrima scendere dispettosa, mentre osservo mia figlia allattare il mio erede. La mia Oscar è così bella, ha un aspetto così dolce e tranquillo. Nessuno direbbe che è la prima lama di Francia, imbattibile con le armi, il più giovane generale dell'esercito francese. E anche l'unica donna dell'esercito!

"Come sono felice, il mio François è nato!! Oscar .... sei stata bravissima!!"
"Che ne dite? ... Non trovate che sia meravigliosa?"
"Meraviglioso, il mio piccolo nipotino!!! Uhm ... però ... uhm .... assomiglia troppo ad Andrè! Io vorrei che fosse uguale a noi Jarjayes!!"

Sento la fronte bagnata, possibile che il Generale non abbia ascoltato ciò che ha detto Oscar?! Il mio sguardo va a Joséphine che è rimasta nella stanza, ha un'espressione divertita, io invece sono molto preoccupato.

Mi avvicino alla mia Marguerite, poi prendo una sedia e mi sistemo accanto a lei.
"Ecco ... appena avrai finito di nutrirlo vorrei poter ammirare il nostro erede da vicino!"

Sono sul ciglio della porta, osservo mio padre e il dottore, voglio davvero vedere cosa accadrà! Possibile che mio padre abbia problemi di udito? Eppure mia sorella gli ha detto che ha avuto una bambina.


Il dottor Lassonne mi dice: "Madame Oscar, devo visitare la creatura, almeno questo me lo permetterete?"
"Oh ... ehm ...ma.... l'hanno già controllata mia madre e mia sorella .... e poi sta mangiando ... almeno credo. Sapete, è così piccola che si stanca facilmente!! Però è bellissima, non trovate dottore? Uguale ad Andrè!"
" ... Ehm ... si ..."

In effetti ha l'aria di essere una bella bambina, anche se non troppo grande. Eppure non credo che sia nata in anticipo. In ogni caso sta mangiando, quindi sono quasi certo che stia benissimo.

Sono confuso, ascolto le parole di mia figlia, mi giro di scatto e guardandola negli occhi domando: "Cosa ... cosa hai detto? Stai scherzando?"
"Certo che non sto scherzando. Guardate, è uguale ad Andrè!!! Non trovate anche Voi Padre?!" Rispondo sorridendo mentre sento Andrè stringermi ancora un poco.
Vedo il mio amico Augustin sbiancare in volto, quasi barcolla, mi avvicino, gli poso la mano sul braccio e domando: "Augustin, cos'hai? Stai male?"

"AUUUUU AUUUU BAU BAU BAU"
"Andrè fa tacere quel cane! Non capisco perché appena mi vede ulula?!"
"Generale, vedrete che farete amicizia..."
"AUUUU AUUUU ...."
"Ohhh questo ululato mi infastidisce! Togliti cagnaccio, voglio vedere mio nipote!"
"Ma Padre che modi!"
"Lui ... il mio François ... è uguale a Andrè ... ma ... perchè?!! Edmond ... dimmi ... perchè?!!"
"Non c'è un perché! ... Ma non è Francois. A proposito ... qualè il suo nome?"
"Come sarebbe che non è François? Edmond, sei forse impazzito? Si, devi avere qualche rotella fuori posto, questo è il mio nipotino, il mio erede, il futuro dei Jarjayes."


"AHHHHHHH ...."

Joséphine sussurra: "E' Anna! Dottor Lassonne dobbiamo andare da lei!"
"Si si ... certo .... però ... Augustin, dimmi, hai compreso che hai una nipotina? Femmina?!!" Domando titubante, ho paura che questa volta ad Augustin venga un malore.
"Chi? Anna forse ha avuto una femmina?"
"No Augustin .... Oscar, mio caro amico. Oscar ha avuto una femmina!"
"Smettila Edmond!"
Poso una mano su mio marito, sorrido ed aggiungo: "Caro, è proprio così. Abbiamo una splendida nipotina, sana, bella e forte!"
Guardo allucinato mia moglie, sussurro: "Non ci credo! ... Non può essere! NON E' POSSIBILE!" Guardo mia figlia. "Voglio vedere!"
"Padre .... Vi presento la nostra Sophie!" Dico sorridendo felice.
"Non mi sono spiegato, voglio vederla! Intendo dire che ... Marguerite, voglio vedere se realmente è una femmina."
"COSA?!!! Dico ma sei impazzito? Tu non la puoi guardare là!! E' sconveniente!!! Augustin .... dico, ma sei forse impazzito?!"
"VOGLIO VEDERE!"
"SCORDATEVELO PADRE!!! E non provate ad avvicinarvi o giuro che Vi sparo! Andrè ... passami le armi!!"

Avventura sulle Alpi - parte secondaWhere stories live. Discover now