Di notte non si dorme mai

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Di notte non si dorme mai

Ci rechiamo tutti nella grande sala per la cena. Siamo talmente tanti che occupiamo tutti i tavoli disponibili. Parte del nostro seguito sarà impegnato a servirci, purtroppo il personale della locanda è troppo poco.
Mi sistemo al tavolo accanto alla mia Marguerite, di fianco al mio erede, Oscar. Con noi siede anche Nanny, indispettita all'idea di dover stare seduta senza potersi affaccendare!
"Uff ... io davvero non capisco perché non volete che mi occupi di voi tutti! Jean sarà anche un bravo valletto .... ma vedrete che come cameriere farà solo guai!!"
Appena ascolto il nome di Jean, tossisco. "Coff ... coff ..."
"Augustin, cosa ti succede?"Domando preoccupata.

Non vorrei che mio marito si fosse preso un malanno.

"Nulla Marguerite ... è stato solo un colpo di tosse."
"Padre, forse non Vi sentite bene? Avete preso freddo stando a cavallo tutto il giorno?!" Domando preoccupata, mio padre ha sempre avuto una salute di ferro.
"Sto bene, Oscar, sto bene
"Ne siete sicuro? Quella tosse ..... forse volete che chieda lumi a Lasonne?" Poi mi volto verso Andrè ed aggiungo: "Tu cosa pensi?"
"Non credo che tuo padre stia male."
"Però tossisce, magari potremmo chiedere a Lasonne di visitarlo!"
"Ma no, è stato solo un colpo di tosse."
"Uhm .... allora chiederemo a Jean di portare qualcosa di caldo! Una bella minestra!! Non vorrei che mio padre si ammalasse!!!"
Ascolto le parole della padrona, mi avvicino e dico: "Contessa, penserò immediatamente a portare una minestra calda per il padrone!"
"Perfetto Jean!! E assicurati che abbia una bella coperta calda per la notte!"
"Ho già provveduto... anzi ne ho messe due sul giaciglio."
"Perfetto!! Sono felice che ci sia tu ad occuparti di tutto!!"
"Come sempre, Contessa!" poi mi rivolgo al padrone." Generale desiderate altro?"
"Coff coff ... no grazie, puoi andare"

Uff .... povero me! Da quando mia figlia si preoccupa così tanto!! ... Adesso ci mancava anche Jean! Spero che nessuno si renda conto che .. che ... il mio valletto è ... è ... Oddio! Il mio valletto è innamorato di me!"

Vedo mio padre distratto, lo chiamo: "Padre ... padre! Padre cosa Vi succede?"
Joséphine continua: "Padre siete strano ma cosa avete? Forse siete innamorato? Ih ih ih ..."
"I...innamorato? I...io? Beh si, certo. Di Vostra madre, ovviamente!!"
"Ah non lo metto in dubbio però dovete riconoscere che stasera siete davvero strano!"
"Io strano? Piuttosto Oscar!! Da quando tu ti preoccupi così per tuo padre?!" Domando guardandola dritto negli occhi.
Joséphine ribatte: "Padre, io ho parlato, non Oscar! Ahhh per me siete troppo strano!" guardo Lassonneecontinuo: "Dottore, credo che sia il caso di visitare mio padre, forse ha problemi di udito!"
"Oh povero me!! Che figlie che ho!! Marguerite, aiutami tu!!!"sbuffo scocciato. "Le mie figlie non si sono mai preoccupate per me ed ora ..... mi stanno asfissiando!"
"Ma caro, Joséphine ha ragione, era lei a parlarti non Oscar!"
"MA LO SO!!! MA CREDETE CHE SIA SORDO?!!"
Osservo mio fratello e dico: "Calmati Augustin! Ma si può sapere cosa ti prende? Capisco che tu sia stanco ma non urlare!"
Ascolto le parole di mio fratello, poi arriva l'oste che mi porge una portata, sorride e dice: "Ecco Monsieur, un bel caprone allo spiedo!"
"Caprone?!! Argh!! Che sia Giosuele?!"
"Il suo nome non lo conosco ma Vi assicuro che era un caprone testardo e pronto ad incornare tutti! Ah ah ah ..."
"Lo mangerò con soddisfazione!! Dannato Giosuele!!!"
"Ma come fate a conoscere il suo nome, visto che siete un forestiero?"
"Oh .... lasciamo stare!! Grazie mille e buona cena a tutti!!" Poi pianto la forchetta nella carne del caprone, spero davvero che sia quel dannato Giosuele che mi ha incornato.
Vedo André posare la forchetta sul tovagliolo e domanda all'oste: "Scusatemi, portatemi altro, non riesco a mangiare una bestia che ho conosciuto."
"Oh ... ma Voi siete certo di averlo conosciuto? Bah ... certo che siete ben strani! Comunque .... una bella zuppa di verdure e ceci può essere di Vostro gradimento Monsieur?"
"Perfetto! Li mangerò volentieri!"
"Bene! Torno subito Monsieur" Poi prendo il piatto e mi allontano veloce, sempre più strani questi ospiti!Però pagano .... Ospite pagante va sempre accontentato!


Dopo la cena decidiamo di ritirarci e prepararci per la notte, salgo di sopra con Anna e Carlo, la mia piccola Sophie e Augustin sono con Sabrina. Man mano che ci avviciniamo alla stanza sentiamo delle urla. Entriamo decise, tutti i neonati hanno deciso di piangere. Poverame!Se c'è una cosa che non sopporto è il pianto di queste piccole creature. Sarei disposta a fare qualsiasi cosa pur di fare terminare queste urla che trafiggono il cervello.
"Sabrina cosa è successo?"
"Oh, nulla. Monsieur Augustin non vuole smettere di piangere e mademoiselle Sophie e mio figlio hanno deciso di fare altrettanto! Spero che separandoli si trovi un poco di quiete!"
Mi avvicino alla mia piccola, la prendo in braccio e sussurro con dolcezza: "Tesoro cosa c'è?! Su, vieni dalla tua mamma!" la stringo al petto e poco a poco smette di piangere." Volevi stare con la tua mamma! Su, Sophie, adesso sei con me ..."

"UAAAAAA UUUUAAAAAAAAA"
"Oh Augustin ..... ma perché piangi così? Forse hai fame?" Mi siedo e provo a dare il latte a mio figlio, vedo Carlo avvicinarsi ed osservare il fratello. Purtroppo, il mio ultimogenito, invece di attaccarsi e succhiare continua a urlare.
"Santo cielo, ma cosa avrai mai?"
"Madre, forse è meglio che vada a chiamare il dottore!"
"Si ... magari si, grazie Carlo!" Poi mi volto verso Oscar ed aggiungo: "Mi dispiace, se Augustin non smette di piangere sarà una brutta notte!"
"Non preoccuparti Anna, dividerò il giaciglio con André."Meglio dormire tra la paglia che restare qui a farmi assordare!
"Mi dispiace davvero Oscar, ogni tanto Augustin ..... urla come un matto!!"

"UAAAAAA AAAAAAA!"
"Se ci pensi ..... anche suo zio fa così! Ed hanno lo stesso nome!"
Poi scoppiamo tutte a ridere, pensando a mio padre e a tutte le volte che urla.
"Cugina Oscar, mi piacerebbe dormire con Voi, posso venire anch'io?"
"Uhm .... Carlo ... per me non c'è nessun problema ... sempre che tua madre sia d'accordo! Cosa dici Anna?"
"Forse è meglio che tu stia un poco di più con tuo padre! Se lo desideri, va pure.!"
"Grazie Madre!" Rispondo tutto allegro, poi mi avvicino a lei, sorrido felice e poso le mie labbra sulle sue guance. "Grazie Madre! Vi auguro una buona notte .... e spero che riusciate a riposare con mio fratello che urla!Dirò al dottor Lassonne di venire su. CuginonaOscar, sono pronto, possiamo andare!"
"Bene Carlo, allora noi andiamo. A domani Anna! E vedrai che Augustin non ha nulla di preoccupante ..... magari fa solo i capricci!"
"Lo spero perché sono tanto stanca!"
Usciamo dalla stanza rapidi, Carlo apre e chiude la porta, servizievole ed attento. Sono certa che diventerà un perfetto gentiluomo, proprio come me o Andrè. Tengo la mia Sophie in braccio, non posso di certo trasportare la culla, e pesa troppo per chiedere a Carlo di portarla di sotto. Scendiamo nella sala centrale e incontriamo Lasonne, seduto al tavolo in compagnia di mio padre. Vedo Carlo andargli incontro.

Avventura sulle Alpi - parte secondaWhere stories live. Discover now