Capitolo 229 - Un assalto in famiglia

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Caserma Metropolitana

"Gaètan ma sei impazzito? Cosa vuoi fare con quella roba?"

"Che domande?! Mi servono per svegliare i Signori di casa Jarjayes!"

"E lo vorresti fare con i tamburi e il campanaccio?"

"Certo!" rispondo porgendo il secondo oggetto al mio amico. "Io suonerò i tamburi e tu la campana! ... Presto, andiamo per i corridoi a svegliare tutti! Ih ihih ...."

"Ma non ti pare un poco prestino per loro?"

"John ma cosa accidenti dici?! Se noi altri ci svegliamo prima dell'alba, non vedo perché non dovrebbero farlo anche loro? E poi il vecchio pazzo, come lo chiamo il nostro amico Alain si è raccomandato di trattarli come gli altri soldati e loro lo sono! ... Dai muoviti!"

"Oh ammettilo, ti stai divertendo, vero?"

"Moltissimo! Ih ih ... e poi sono gli ordini del Generale padre! Ah ahah ..."

Dormo profondamente nella mia branda quando sento un tremendo rullo di tamburi seguito da un campanaccio, poi una voce: "AVANTI ... SVEGLIA! TUTTI A TERRA!"

"Ehi Maxim ma che sta succedendo?"

Con la voce impastata dal sonno rispondo appena: "Che vuoi che ne sappia Louis?! Forse sarà scoppiata la guerra!"

Sento un frastuono impossibile, campane, tamburi, trombe e non so che altro ..... sarà un incubo?

"La guerra? Accidenti! Io ho paura!! Dove sono i miei nipoti? Devo proteggerli o mia cognata mi farà la pelle!!"

"Siamo qui zii! ... Su dobbiamo alzarci!" poi guardo lo zio Armand, è in ginocchio davanti alla branda, indossa la sua camicia da nottebianca, lunga fino al ginocchio ed ha i capelli sciolti che ricadono sulle spalle, stringe tra la mano il rosario e prega.

"Pater Noster .... proteggici tutti. Amen"

Poi mi segno, mi alzo ed afferro la spada, pronto a battermi, dopo avere messo al collo il mio piccolo rosario da viaggio.

"Forza! Prendete le armi!!"

Carlo ride e ribatte: "Ah ah ah ... Ma Padre, cosa fate?! Siete in camicia da notte, dovete indossare la divisa!"

"Non c'è tempo Carlo! Tu nasconditi!! Di sicuro saranno dei banditi! La caserma sarà sotto assedio!! Forza! MUOVETEVI!"

Il rullo dei tamburi e il suono della campana si fanno sempre più vicino, vedo gli uomini Jarjayes armarsi, sono tutti in camicia da notte, Michel balbetta: "E' .... è ... è la fine!"

"Beh .... noi venderemo cara la pelle! Su forza! Rendiamo Oscar e mio fratello orgogliosi di noi!"

Maxim sussurra appena: "Io ... ho una figlia, non voglio che diventi orfana di padre!" Sento le gambe tremare, ho paura.

"Muovetevi codardi! George, Antony .... non vedo Vostro padre! Che lo abbiano rapito nel sonno?!"

Guardo sorpreso mio fratello domando: "E' vero! Ma dov'è finito nostro padre?"

"Non lo so ..... è da ieri sera che non lo vedo ..... si sarà addormentato in giro per la caserma .... a lui non piacciono le camerate! Ih ih Ma ora andiamo a vedere cosa sta succedendo!

Vedo i miei nipoti farsi largo, si avvicinano alla porta e la spalancano.

Joséph dice sotto voce: "Michel, i nostri nipoti sono davvero coraggiosi ...."

"Cognato, credo che ormai tante cose dovranno cambiare! ... Se dobbiamo intraprendere il viaggio che ci porterà sul suolo italico, dobbiamo tirare fuori il coraggio!"Rispondo sconsolato.

Avventura sulle Alpi - parte secondaNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ