Nuovi ricordi

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Nuovi ricordi

Oscar ed io siamo nel fienile abbracciati, la stringo a me con tutto il mio amore. Poso le mie labbra sulla sua chioma bionda, sussurro: "Mi sembra di sognare, io e te ... qui abbracciati ... ci siamo amati. Oscar, sono l'uomo più felice del mondo ... anche se non ricordo nulla, ho l'impressione di aver vissuto tutto questo."
"Andrè ...... ti amo ......" Alzo il viso verso il suo, allungo una mano sul suo viso mentre mi stringo contro al suo corpo. "Ti ho sempre amato, anche se non volevo capire ..... adesso lo so ....."
"Oscar ..." felice per le parole appena sussurrate, la porto sotto di me e la bacio teneramente.
"Oh Andrè ...... " sussurro piano mentre mi stringe forte a sé e posa le sue labbra sulle mie.


Mi sembra di sognare, Oscar è tra le mie braccia, Oscar è mia, completamente mia, tanto quanto io sono suo. Mi ama, la amo. È tutto così ...... perfetto. Persino il fienile mi pare un posto magnifico.
In un susseguirsi di tuoni e lampi la pioggia continua a cadere. Strigo a me la mia Oscar, l'accarezzo, la bacio e ci abbandoniamo nuovamente al nostro amore ....







Osservo il temporale dalla vetrata dello studio, in compagnia di mia moglie. "Accidenti! Marguerite ..... non smette più di piovere! Tra poco la mia nipotina vorrà il suo latte .... e Oscar ancora non si vede!!"

Osservo mio marito, visibilmente preoccupato per la nostra nipotina, o forse geloso, del suo erede, di nostra figlia Oscar. Ormai sono certa della sua gelosia, è un padre premuroso ed attento, un nonno amabile seppure autoritario, ma resta geloso della nostra ultimogenita.

"Rilassati Augustin! ... In fondo Sophie non è poi così piccola per non poter assaggiare altro."
"Altro? Ma se ha poco più di quattro mesi!! È troppo presto!"
"Uhm ... in effetti meglio aspettare ancora qualche altra settimana. Chiederò a Sabrina di allattarla."
"A Sabrina? No no no ..... alla mia progenie deve pensarci sua madre!!! Ma è mai possibile che quei due ...... non sappiano pensare ad altro? E proprio ora che Oscar è in attesa del mio François!!"

Sorrido alle parole di mio marito, è geloso, gelosissimo!

"Forse non ricordi più la tua gioventù, mio caro?!"
"La mia gioventù?" Ripeto mentre alzo un sopracciglio. "Se non ci fosse qui la mia nipotina ..... ti farei ricordare IO, la TUA di gioventù!"
"Uhm ... meglio dire ... la nostra ih ih ih ...."
"Ah ah ah ah!!"

Quanto è bella la mia Marguerite! In questi anni sono stato troppo assente ma ora voglio recuperare il tempo perso.
Mi avvicino alla culla, osservo la mia piccola Sophie, sorride mentre ha tra le manine un piccolo giocattolo, adatto alla sua età. "Ah .... come è bella, Marguerite! Bellissima ...... quasi quanto sua nonna!"
"Direi, invece, quasi quanto suo padre ah ah ah .... Ma guardala, è identica ad André! Mi dispiace deluderti ma dei Jarjayes non ha assolutamente nulla!"
"Oh ..... qualcosa ce l'ha! Eccome se ce l'ha! Il carattere!! Vedrai!" Poi sorrido mentre le faccio qualche smorfietta. "Ah Sophie ..... sei bellissima, nipotina!!! Degna erede dei Jarjayes, almeno fino alla nascita di tuo fratello François!"
"Ah ah ah ..." Scoppio a ridere alle parole di mio marito, ci sono momenti in cui mi sembra che sia tornato il ragazzo adorabile che ho sposato.









Mi rivesto, sistemo la camicia, mi avvicino alla porta delle scuderie e mentre guardo il sentiero bagnato dico: "André, non piove più, dobbiamo andare."
Infilo la camicia nei pantaloni e a grandi falcate la raggiungo, l'abbraccio di schiena, le sussurro all'orecchio: "Ti amo da impazzire" la volto verso di me, la bacio ancora. "E' un sogno tutto ciò, un vero sogno."
"Andrè ........" Rispondo mentre afferro la sua mano e lo trascino fuori. "Credo che Sophie abbia fame ..... su andiamo, veloce!"
"Vorrei non lasciarti andare ma hai ragione! ... Questo significa essere padre: dividere il tuo amore con quello di mia ... figlia."
"Aspetta che nasca il nostro secondogenito, credo che non avremo un attimo di pace e soprattutto di intimità."
"Povero me!! Ricordassi almeno quante volte ..... insomma .... potrei consolarmi! Invece così ....."
"ANDRE'!! Ma che discorsi fai!!" sbotto imbarazzata mentre sento le gote diventare rosse ed un caldo incredibile avvolgermi.

Accidenti, che effetto che mi fa Andrè.

"Non ti arrabbiare. Non pensi che io sia molto confuso?! ... Ti ho lasciata nella caserma delle guardie reali e ... e ... facciamo ...."
Lo guardo negli occhi e sussurro timidamente: "L'amore ..."
"Si si .... esatto ..... e io .... io non ricordo nulla!!!"
"Vedrai che ti tornerà la memoria e se così non fosse beh ... ti risceglierei! ... Ah ah ah ..."
"Oscar!!!!" Rispondo sconsolato mentre la vedo sorridere come quando eravamo bambini, dispettosa e allegra, sempre pronta alla sfida. Quanto la amo!!
"André, mi è venuta un'idea! .... Sposami!"
"Sposarti? Ma .... siamo già sposati!! O forse .... mi hai mentito? Oscar ......" rispondo davvero preoccupato, e se non fossimo sposati? O Signore no!!!
"Ah ah ah ... Tu credi, che mio padre avrebbe permesso che io e tu, due figli senza essere sposati?! Ah ah ah ... Scusami André, intendevo dire che se vuoi ... se lo desideri, risposami ..."
"Sposarti .... di nuovo? Intendi .... per avere dei nuovi ricordi? No ...... io rivoglio i ricordi che abbiamo già, assieme. Ora ... meglio andare da Sophie ......."
"Si, meglio andare!" Mi abbraccio ad André mentre percorriamo il viale che ci porterà a palazzo.

Deve essere terribile non ricordare una parte della propria vita, povero caro.






La pioggia ha cessato di scendere, con la piccola in braccio mi avvicino alla finestra, vedo due figure avvicinarsi sempre di più, le riconosco sono Oscar e André, sussurro: "Eccoli ... stanno arrivando!"
"Hai visto Augustin! Ti preoccupi sempre troppo! Su, andiamo di sotto così Oscar potrà occuparsi subito di Sophie ...... anche se credo che sia ormai ora di farle cambiare un po' il menù ......"
"Cambiare il menù?! Marguerite ma se poc'anzi abbiamo detto che Sophie è ancora piccola per assaporare i nostri cibi!"
"I nostri cibi ..... ma un po' di latte di mucca o un brodino .... delle mele cotte ..... insomma, ci sono tante cose che può assaggiare"
"Uhm ... meglio chiedere alla vecchia Nanny."
"Vecchia?!!" Alzo un poco un sopracciglio. "Prova a dirlo direttamente a lei ...... poi vedi se è vecchia!!! Oh povero te ..... ti vedo malissimo Augustin!!" Poi scoppio a ridere e mi avvio verso l'ingresso.

" ... Marguerite, sto pensando che abbiamo bisogno di un sacerdote."
"Un sacerdote? Forse vuoi un nuovo padre spirituale per il casato? In effetti ...... tutte le nobili famiglie hanno un padre spirituale .... e anche il tuo reggimento ha bisogno di un cappellano militare! Eh si, hai proprio ragione Augustin!"
"Si ... ma ... ne voglio uno serio, insomma un vero sacerdote."
"Ma certo! Magari potremmo chiedere ad Armand .... lui saprà consigliarci un buon prelato!"
"Chiederò ...." vedo mia figlia e André entrare, Oscar sorride, si avvicina alla piccola, sorride, la prende in braccio.
"Vieni dalla mamma ... piccolina."
Vedo Sophie sorridere, allungare le manine verso mia figlia e prendere una ciocca dei suoi capelli e tirare. Poi si avventa verso la sua camicia e cerca di aprirla. "Ah ah .... decisamente è affamata, Oscar! Su .... vai di sopra a sfamarla .... poi credo che sia ora di variare un po', non trovi?!"

Osservo mia madre sorride, la saluto e mi allontano lottando con mia figlia affinché non mi sbottoni la camicia, accidenti quanto è affamata!!






Sono in giardino, i miei nipoti stanno correndo come dei matti dietro a Beau, una banda di disperati, pure le bambine, capeggiate dalla piccola Marguerite che, sostenuta da Loulou, una ne pensa ...... e cento ne combina!! Li osservo mentre lanciano un bastone a Beau nella speranza che lui lo riporti ..... poi poso lo sguardo sulla mia piccola, nella sua culla, appoggiata su dei cuscini, con una bambolina a tenerle compagnia. "Andrè, guarda come si divertono!"
"Oh si ...... pensa a quando anche Sophie correrà così .... facendoci impazzire!"
"Già .... André, ovviamente Sophie apprenderà tutte le materie compreso l'uso delle armi."
"Certo!!! Voglio che cresca libera e felice!!"
Poi mi volto e vedo arrivare Armand, tutto allegro.
"Oscar, Andrè, avete visto mio fratello? Non lo trovo da nessuna parte!! Accidenti, quando lo cerco non c'è mai .... e quando non lo voglio vedere .... mi perseguita!!"
"No, non l'abbiamo visto."
Mi volto verso mio zio e vedo mio padre giungere alle sue spalle, con passo leggero.
"ARMAND!!"

Mi volto di scatto come sento la voce di mio fratello, accidenti non l'ho neppure sentito arrivare, quell'uomo è come un gatto, compare all'improvviso, senza farsi sentire, dove meno te lo aspetti.

"Augustin dove sei finito?! Ti ho cercato dappertutto. Impossibile, ecco cosa sei! Assolutamente impossibile."
"Sono alle tue spalle, ovviamente!! E allora ....... perché mi stavi cercando? Forza fratellino .... sono proprio curioso di sapere cosa hai combinato, questa volta!"
"Io combinato?! Tu piuttosto, vuoi liberare quei monaci?! Fin quando vorrai tenerli prigionieri? ... Comunque ..." tiro fuori una lettera dalla tasca. "Ci sono notizie dalla Santa Sede, notizie riguardo a Padre Romano."
"Bene!! E mi hai trovato un nuovo padre spirituale per la famiglia? Uno vero intendo .... non uno come te .... o come quel padre Romano!" Poi afferro la lettera dalle mani di mio fratello con gesto imperioso.
Sorrido alla provocazione di mio fratello e con tono scherzoso rispondo: "Più serio di me non lo troverai mai! Se lo vorrai posso sempre tirare fuori la mia vecchia tonaca."
"Vorresti forse abbandonare la tua famiglia per assurgere al soglio Pontificio? Oh Signore!!! Ma che fratello incostante che mi hai dato!!" Alzo gli occhi al cielo e scoppio a ridere. "Non mi farei confessare da te neppure se tu fossi il Papa in persona!"
"Ma no! Come potrei abbandonare la mia famiglia!? Io intendo dividermi Ah ah ah .... ehm ..."

Avventura sulle Alpi - parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora