Truppe in rassegna

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Truppe in rassegna


Dopo una serata a dir poco difficile ed una notte altrettanto agitata, se non fosse per mia moglie, la mia adorata Lorene, scatenerei il finimondo. Per fortuna è ora della colazione, sono sceso di sotto, porgendo il braccio alla mia Lorene. Entro nella sala, vedo mio figlio seduto a capotavola, con Marguerite al suo fianco.
"Buongiorno Augustin!" Tuono furioso, anzi ruggisco, in un grugnito.
Mi alzo in piedi e saluto: "Buongiorno Padre, Lorene!" rispondo mentre osservo mio padre, impeccabile, con indosso abiti sobri ma ricercati, un poco ingobbito dall'età, con il suo bastone da passeggio, proprio come suo padre prima di lui. Lorene invece ha un aspetto ancora giovanile, seppure ha qualche ruga in viso ed i capelli ormai canuti. Resta comunque una bella donna, la cara zia di mia moglie, nonché mia matrigna.
"Augustin, Marguerite. Buongiorno a voi!"

Sento la voce allegra di Lorene mentre mio padre mi osserva con uno sguardo deciso.

"Sgrunt .... Augustin ... noi dobbiamo parlare! Ora!!"
"Adesso?! Meglio prima fare colazione ..."
"Adesso, mentre facciamo colazione!! Augustin!!" Ruggisco mentre mi accomodo su una bella poltrona.
"Padre, mangiare e discutere non fa certo bene alla salute."
"Alla tua forse, alla mia farà benissimo!! Cominciamo!! IO ho lasciato palazzo Jarjayes quando MIO padre ci ha lasciati, ORA, io esigo sapere tutto quello che è accaduto da allora ... in avanti, TUTTO!! Soprattutto quello che mi hai taciuto! Perché nelle tue lettere mi hai taciuto molto ... troppo!"
"Innanzitutto non è colpa mia se avete deciso di lasciare Parigi e poi cos'altro dovrei dirvi!? Ormai sapete tutto."
"In ordine ... perchè non abbiamo ancora un erede? Un maschio intendo!!!"
"Come sarebbe perché?! Perché io ho generato solo femmine e ho provveduto con Oscar! ... E poi dimenticate che l'erede l'abbiamo, ed è Oscar!"
"AUGUSTIN!!! Ma allora aveva ragione mio padre, sei proprio tardo!!! DOPO OSCAR?!!! Dico, ci hai pensato? Ci serve un erede, da Oscar!!" Urlo furioso mentre vedo l'oggetto della nostra discussione raggiungerci, seguita dal marito ed un quadrupede scodinzolante.
"Mia figlia è ancora giovane, è alla seconda gravidanza e sono sicuro che il prossimo sarà un maschio. Vero Oscar?"
"Tua figlia è vecchia! E' ormai prossima alla menopausa!! Accidenti, Augustin, avresti dovuto farla accoppiare quando era giovane!!! Sei proprio tonto, figliolo!"
Ascolto le parole di mio nonno, mi irrito ma ribatto con molto calma: "Sarò anche vecchia, come Voi dite, ma è palese che siete il capostipite della famiglia quindi siete il più anziano di tutti!"
"Ma IO non sono prossimo alla menopausa!! TU si!! Che poi ... sei una Jarjayes!! Accidenti, a noi Jarjayes piacciono certe attività!! Io ho iniziato a ... uhm .. undici anni! Tuo padre invece, l'ho portato nel suo primo bordello a tredici, e tuo zio Armand, lui non avrebbe mai dovuto fare certe cose, ma le ha fatte comunque!! Siamo Jarjayes, dannazione!!!"
"Coff coff ..." guardo mia moglie Marguerite, sussurro: "Non è come pensi ..."
"Ah no?!!! TUO padre dice che tu ... AUGUSTIN!!! Mi hai forse mentito?!!!" squillo furiosa ed indispettita. "Quarant'anni di matrimonio e solo ora scopro certe cose?"
Afferro la sua mano tentando di riportarla alla calma, sussurro: "Ne parliamo dopo ... da soli!"

Sento la voce di mio padre immischiarsi ancora, e creare ancora più scompiglio.

"Marguerite è inutile che la faccenda ti infastidisca, credi che Augustin sia stato solo tuo?!"
"CERTO!! Almeno lo avevo creduto fino a questa mattina!" Rispondo sbattendo il tovagliolo sulla candida tovaglia, ricamata con dei piccoli fiorellini rosa.
Mi alzo in piedi, afferro per un braccio mia moglie e dico: "Non lo vedi che mio padre è fuori di sé?! Non l'ascoltare!"
"BASTA!!!!" Urlo mentre batto un pugno sul tavolo.
"Esigo spiegazioni, e qui faccio io le domande! Chi è lo stallone che ha il compito di produrre il nostro erede? Cosa sappiamo di lui?!"
André fa un passo in avanti e sussurra: "Signor Generale, ci siamo presentati ieri. Il mio nome è André Grandièr..."
"Questo lo so. Io voglio sapere da che famiglia provieni, voglio conoscere i tuoi quarti di nobiltà, voglio sapere quanti fratelli hai, e via discorrendo!"

Osservo questo ragazzo, bello è bello, ha due occhi verdi magnifici, un bel fisico, alto, slanciato. Certo dovrei osservarlo senza abiti addosso, ma di sicuro non è un uomo pingue, anzi.

Vedo Oscar sorridere, si avvicina al nonno e risponde giocosa: "Avete forse dimenticato? Ops ... scusate, lo so, siete avanti con gli anni ed è normale che abbiate dimenticato! .... Vi ho già detto che André è stato il mio attendente per ben vent'anni."
"Non mi pare di averti interpellata, fattrice! Occupati della creatura che porti in grembo e prega che sia un maschio!"
"Ad essere sincera, spero con tutto il cuore che sia un'altra femmina, vorrei che facesse compagnia alla mia piccola Sophie."
"COSA?!!!! NO NO NO NO!!! CI SERVE UN MASCHIO!!! Non vorrai fare come tuo padre, spero!! Lui ... lui è un cattivo esempio."
"Cattivo esempio?! Assolutamente no! Mio padre ha generato ben sei figlie ed io l'ultima, sono stata allevata come un maschio. Mio padre è un uomo da portare ad esempio, come Voi del resto, visto che Vostra figlia ha in qualche modo ricevuto un'educazione un po' fuori dalle rime ... ih ih ih ... ho una zia medico e Adelaide ha una nipote generale! Certo che siamo davvero una famiglia molto particolare!" guardo André. "Chissà le nostre figlie cosa diventeranno da grandi!?"
"Coff coff ... Oscar ... però io un maschio lo vorrei, sai per insegnargli a ferrare i cavalli, spaccare la legna, ecc ..."
"Uhm ... magari se lo vorrà potrà domare i cavalli della famiglia e magari sposare una bella contadina! ... Si, si, hai ragione André! Voglio un maschio che somigli esattamente a suo padre!"
"UNO JARJAYES!!! DEVE ESSERE UNO JARJAYES!!! E se non sarà un maschio .... chiederò l'annullamento del tuo matrimonio, sappiatelo!!! Sgrunt ... sposare un plebeo ..."
"Ah ah ah ... impossibile nonno! Forse avete dimenticato che sono troppo vecchia per cercare un altro uomo e generare ancora?"
"Te lo cerco io, l'uomo!! Non c'è nessun problema."
Sorrido e rispondo sarcastica: "Spiacente, sono uno Jarjayes e i Jarjayes l'uomo se lo cercano da soli e a me piacciono solo gli attendenti, in questo caso soltanto il mio!"
"Solo perchè non hai provato altro, mia cara!! Dai retta a tuo nonno!!"
"Gli altri chi? Ahhh ho capito, Vi riferite a quei depravati che vivono a corte! Beh ... gli avanzi li lascio molto volentieri alle dame che si accontentano!"
"Depravati ... perchè forse TUO marito non ha avuto altre donne? Ma figurati!! Un uomo che arriva illibato a trentatrè anni!! Ma a chi vuoi darla a bere, piccola Jarjayes!!" rispondo sarcastico. "Un uomo ha certe necessità da soddisfare! E questo Andrè non è di certo diverso da tutti gli altri!"
"Nonno! Che ci crediate o no, è così e a me piace l'esclusiva!" afferro la mano di mio marito. "Con permesso!"
"DOVE CREDI DI ANDARE?!! TU!!! TU DEVI FARE COLAZIONE!! TU DEVI MANGIARE!! PER DUE!!!" Urlo mentre cerco di impedirle di lasciare la tavola senza essersi nutrita.
"Non ho più fame! Andiamo André!" dico spingendolo fuori dalla sala da pranzo.
"Oscar ... però tuo nonno ha ragione, devi fare colazione! Pensa alla nostra creatura ... quella che porti in grembo ... avrà fame!" Rispondo con tono dolce mentre stringo una sua mano tra le mie, accarezzo piano la sua pelle setosa, la guardo negli occhi.
Il nonno ribatte: "Ohhh sarà anche un servo ma almeno è sensato! ... Forza nipote, vieni a tavola! Non vorrei che la creatura nascesse denutrita, magari potrebbe essere un maschio, e un erede pelle e ossa non lo voglio!"
"Sgrunt!! Andrè!! Io il nonno non lo sopporto affatto!! E pensare che secondo mia madre era un uomo simpatico!! Come un'orticaria! Ecco quanto è simpatico!!"
Sussurro: "Oscar, lo sai che con gli anziani ci vuole pazienza!? A una certa età diventano prepotenti e presuntuosi e ..."

Avventura sulle Alpi - parte secondaWhere stories live. Discover now