22. ᴘᴀssᴀᴛᴏ

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*leggete l'angolo autrice per favore*

T/n pov.
Il giorno dopo ritornammo tutti a scuola, e i professori ci annunciarono che a breve ci sarebbero stati gli esami, sia scritti che pratici.
Per gli scritti mi ero già preparata, mentre per l'esame pratico dovevo allenarmi di più.

La giornata passò normalmente e arrivò l'ora di andare a casa, come sempre tornai con Katsuki, mano nella mano.

"Senti un po'..." iniziò a dire lui "è vero che dopo gli esami ci sarà una specie di gita?"
"huh? Non lo so...se vuoi chiederò a mio padre più tardi" dissi io
"mh"
"va tutto bene?"
"sì"
"sicuro?"
"HO DETTO DI SÌ"
"Ok, allora stai bene HAHAHAH"
"tsk" disse lui per poi mettere il suo braccio dietro al mio collo
"vedi di passare l'esame idiota" disse poi lui
Sorrisi e risposi "sì"

Eravamo arrivati fuori casa mia.
"Vuoi entrare? Studiamo insieme, se vuoi" dissi io aprendo la porta
"sarà meglio di no...magari ci alleniamo insieme più tardi"
"va bene"
Mi girai verso di lui e mi alzai in punte di piedi per baciarlo.
"Ciao Katsuki"
"a dopo"

Iniziai quindi a studiare, erano le 16 e finii alle 18.
Nel frattempo mio padre era tornato
"Hey papà"
"T/n"
"volevo chiederti una cosa...ho sentito dire che dopo gli esami ci sarà una specie di gita?"
"eh? Ah, parli del ritiro dei boschi. Non è una gita, è un ritiro per migliorare le vostre capacità"
"Aaaaaah, ok. Mi era sembrato strano, ahhahahaha"
"mi conosci bene allora" disse lui sorridendo
"comunque io vado ad allenarmi con Katsuki, ci vediamo dopo"
"va bene, mi raccomando T/n. Niente mani"
"sì"

Detto questo presi il mio borsone e uscii di casa.
Raggiunsi il biondo nel solito parchetto abbandonato.
Come immaginavo era già arrivato.
Indossavo un top nero e dei pantaloncini grigi, avevo anche una felpa nera che tolsi appena arrivata.
Posai il borsone a terra e andai accanto a Katsuki.
"Ciao riccio esplosivo"
"idiota..."
Gli diedi un bacio sulla guancia.
"Cos'è questa mezza cacchetta? Voglio un bel bacio" disse lui mentre mi prendeva per i fianchi.
Arrossii tantissimo, ma poi gli diedi un lungo bacio sulle labbra.
"Questo va bene?" chiesi io ancora intrappolata tra le sue braccia
"tsk"
Risi un po' e lui mi lasciò andare a prendere la mia asciugamano.

Poi iniziammo il riscaldamento e poi ad allenarci.

Finimmo alle 20:30.

Ero senza forze.

Katsuki aveva un piano d'allenamento TROPPO pesante. Il mio sì, era pesante, ma non così tanto.

"Stai esagerando, non è così dura" disse lui prendendomi in braccio e caricandomi sulla sua spalla come un sacco di patate.
"dovresti allenarti col mio corpo prima di parlare. Katsuki! La felpa. È sulla panchina" dissi io
"tsk." e poi mi mise la felpa sulle spalle.

Katsuki pov.
Quella cretina si era addormentata sulla mia spalla.
Mi toccava portarla a casa, e quindi parlare con suo padre, e di conseguenza questo significa che dovevo essere educato per chissà quanto tempo.
Che seccatura, non poteva addormentarsi dopo?!

Dopo 5 minuti ero fuori casa sua.
Bussai al campanello.
"Sì?" uscì fuori suo padre
"Buonasera...ehm...si è addormentata non appena abbiamo finito." dissi mentre la spostavo nelle braccia di suo padre.
"Ah...accidenti. Grazie Bakugou" disse per poi entrare, ma lasciò la porta aperta.
"S-si figuri"
"Bakugou, entra"
"Non mi sembra il cas-"
"Devo parlarti di una cosa."
Così fui costretto ad entrare e a parlare con il mio professore.

Ci sedemmo al tavolo della cucina, e lui preparò un tè.
Quando si sedette di fronte a me iniziò a parlare.

"Senti...che intenzioni hai?"-Aizawa
"Cosa?" -Bakugou
"Con mia figlia"
"Oh,ehm..."
"Come ti avrà già detto, abbiamo perso sua madre quando lei era ancora piccola"
"Sì"
"Devi sapere una cosa. Alle medie veniva spesso presa di mira per questo motivo.
Lei è molto fragile.
Lei...si mostra così forte, ma in realtà dentro di sè le sue emozioni la mangiano in continuazione"
"..."
"Se stai con mia figlia senza provare alcun sentimento per lei, ti prego di lasciarla stare"
"Professore
T/n...lei è la prima ragazza per cui io abbia mai provato qualcosa di serio.
Io...io la amo con tutto me stesso. Potrei sacrificare la mia stessa vita per lei"
"Bakugou...sei davvero un bravo ragazzo, ti ringrazio per far stare bene T/n. In questi anni ho indagato con la polizia sulla morte di sua madre. Abbiamo scoperto che è stata opera di una banda di villain"
"..." a quel punto misi la mano davanti alla bocca
"Questa cosa T/n non la sa, non ancora. Devo trovare le parole giuste per dirglielo"
"Dirmi cosa?" disse T/n scendendo le scale. Si era appena svegliata.
"T/n! Da quanto sei sveglia?" - Aizawa
"Mi sono svegliata adesso. Cosa devi dirmi papà?" -T/n
"È difficile da spiegare..."
"Forse...è meglio che vada adess-" -Bakugou
"No. Resta qui" -Aizawa
"Allora??" -T/n
"Tesoro...per qualche motivo, le persone che hanno investito tua madre...erano dei villain" -Aizawa
"...cosa?" disse T/n con le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi bellissimi occhi. "COSA SIGNIFICA?" disse questo urlando e piangendo
Allora mi alzai e andai vicino a lei, prendendole il viso tra le mani.
Non dissi niente, non sapevo cosa avrebbe potuto consolarla.
Lei mi strinse in un abbraccio.
Guardai suo padre, anche lui sembrava voler piangere.
Forse sarebbe stato meglio se me ne fossi andato, ma rimasi lì.

Dopo poco lei si staccò e si sedette sulla sedia su cui ero seduto io poco tempo prima.
Suo padre ci spiegò tutto:
probabilmente i nomou, i mostri dell'USJ, nell'anno in cui era stata uccisa sua madre, stavano venendo progettati.
Si pensa che dovevano uccidere delle persone senza quirk per il corpo del nomou, e persone con un quirk abbastanza forte per poterlo rubare e donarlo al mostro.

Mentre ascoltavamo T/n aveva messo la mano davanti alla bocca e non riusciva a smettere di piangere, singhiozzare...mi faceva male vederla così.

Dopo che il racconto fu finito erano circa le 21:45.
Scrissi alla mia vecchia che non sarei tornato subito a casa, infatti poi T/n mi portò in camera.
Ci sedemmo sul letto e lei appoggiò la sua testa sulla mia spalla.
Avwva smesso di piangere ma aveva le guance e il naso rossi dal pianto e gli occhi lucidi.
Era bellissima in ogni caso,sempre.
"T/n..."
Non rispose
"Mi dispiace, io...io non posso capirti, non posso nemmeno immaginare il dolore, però...però sappi che io ci sarò sempre per te. Va bene?"
"Mh"
"Vuoi che resti qui?"
Non rispose di nuovo
Allora presi la sua testa fra le mani e le feci di nuovo la stessa domanda.
Lei annuì.

Allora andai a prendere le mie cose per la notte, le indossai e mi stesi sul letto affianco alla mia stupida T/n.
Lei si mise su di me, aveva la testa sul mio petto. Io la abbracciavo, e i nostri piedi di tanto in tamto si intrecciavano.

Quella notte probabilmente T/n non dormì, ma io mi addormentai dopo 2 ore.

Angolo autrice
Heylà!
Se avete scritto delle storie, ma nessuno le legge, potete pubblicizzarvi nei commenti da questo capitolo in poi!
🌝💞💘💓💗💝🌸

my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader] Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ