my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader]

28. ᴘʀɪᴍᴀ ᴅᴇʟʟᴀ ᴘᴀʀᴛᴇɴᴢᴀ

T/n pov.
Il giorno dopo il grande pranzo italiano io e Katsuki decidemmo di passare un'intera giornata insieme, prima della partenza per il ritiro nei boschi.

Era una giornata soleggiata, così decidemmo di andare a fare una passeggiata da soli.

Parlammo di come secondo noi sarebbe stato il luogo del ritiro dei boschi, e ovviamente avevamo 2 idee totalmente differenti.

"Secondo me sarà un semplice campeggio" -io

"No, sarà un verio e proprio campo da combattimento. Così potrò distruggervi!" -Katsuki

Andammo avanti con questa conversazione fino a quando il mio stomaco non decise di fasi vivo e iniziò a brontolare dalla fame.

Mangiammo a casa di Katsuki, Mitsuki ci aveva lasciato dei tramezzini sul bancone della cucina.

"Quella donna è una santa" pemso sempre questo in ogni situazione: quando Katsuki si arrabbia, quando pensa a tutto quello a cui non abbiamo pensato noi, quando tiene a bada Katsuki...

"Oi, idiota"-Katsuki
"cosa c'è?" -io
"Hai fatto la valigia?"
"Mancano da mettere solo le ultime cose, lo farò stasera. Tu?"
"Tutto pronto, ovviamente. Volevo farti vedere un mio ultimo acquisto"
"Huh? Cioè?"
Ero sorpresa, perché Katsuki di solito non mi diceva mai cosa comprava.

Mi trascinò in camera sua e mi fece aprire il primo cassetto del suo comodino.

Aprii il cassetto, alzai una delle tante magliette nere e trovai una scatoletta.

'DUREX'c'era scritto sopra.

Il biondo si era seduto sul letto, mentre io ero in ginocchio per cercare di ricordare di cosa fosse quella marca.

Quando me lo ricordai arrossii visibilmente, e richiusi con violenza il cassetto.
Il biondo gnignava e io mi girai dall'altro lato a guardare il suo armadio.

"Q-questa è una dichiarazione?" -io
"Puoi definirla così se vuoi-disse Katsuki cercando di tirarmi vicino a lui, e ci riuscì-ovviamente però aspetterò finché tu sia pronta"
Adesso mi stava mettendo sulle sue gambe.
Ero ancora rosso pomodoro.
"Niente da dire?" -Katsuki
Feci di no con la testa, ero troppo scossa, felice e imbarazzata nello stesso momento,e non riuscii a parlare.
Dopo qualche minuto parlai
"Li porterai anche al ritiro?"
"Certamente"
"Mh, mh..." mugugnai mettendo la mia testa nell'incavo del suo collo, mentre lui mi accarezzava i capelli.

A volte sa essere anche lui molto tenero, anche se non sembra...
È davvero molto dolce, solo con le persone che vuole.

Mi alzai e mi sedetti affianco a lui
"T/n, che vuoi fare?"
"Non lo so. Tu?"
"VOGLIO QUELLA FOTTUTA RIVINCITA"
"AHAHAHAHAHAHA, certo perdente"
"COME MI HAI CHIAMATO?"
"PERDENTE. P E R D E N T E"
"Brutta stronza...te la farò pagare..."
Detto ciò accese la play station e iniziammo a giocare fino a quando Mitsuki non tornò a casa.

Ci offrì un po' di succo al mirtillo HEHEHHEHEHEHEHEHHEHEHEHE e io accettai, mentre il biondo prese una barretta alla frutta.

"T/n cara, potrei parlarti un attimo?" -Mitsuki
"Certo" -io
"Seguimi in camera da letto, non voglio che questa specie di riccio ci senta" -Mitsuki
"brutta vecchia..."-Katsuki

Andammo quindi nella camera da letto di Mitsuki e Masaru.

"T/n, ho un grande favore da chiederti"
"Mi dica tutto"
"Sai, da quando Katsuki è un bambino ha frequentato Izuku"
"sì"
"Bene... non so esattamente cosa sia successo tra quei due, ma vorrei che tornassero ad essere almeno amici. Per favore, tu che riesci a fare tutto, potresti provare a farli riavvicina lre per una volta?"
"Sarà difficile,ma non impossibile. Ci proverò"
"Grazie tante cara!"
"Si figuri"

Eravamo tornate in cucina e Katsuki ci guardava con aria strana.
"Di cosa vete parlato voi due?"
"Cose tra donne, a meno ché tu non sia una di noi, non possiamo dirti niente" -io
"COSA STAI INSINUANDO DIRE?"
"Oh nulla" dissi ghignando.

Skiptime.
"Non troppi baci, non troppi abbracci, stanze separate, allenamenti separati, non troppo contatto fisico, NIENTE ACCOPPIAMENTO. Hai capito?"
"Sì papà, lo so...me lo stai ripetendo da 1 ora ormai..."

Mio padre mi stava facendo le solite raccomandazioni per il giorno dopo.

"Bene, ora puoi andare a dormire"
"Grazie. Buonanotte papà"
"Buonanotte piccola" disse mio padre dandomi un bacio sulla fronte.

Arrivai in camera mia e dalla finestra scrutai il mio biondo affacciato alla finestra che leggeva un libro.

È un angelo quando è calmo...

fine capitolo