my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader]

100.ᴏᴘᴇʀᴀᴢɪᴏɴᴇ ғɪɴᴀʟᴇ

T/n pov.
Un paio di giorni dopo, mio padre avrebbe dovuto avere l'operazione.
Io e Katsuki ci stavamo dirigendo in ospedale.
Lui mi teneva la mano per tranquillizzarmi, anche mentre guidava.
"Sei pronta?" disse appena parcheggiò
"Credo di sì" dissi
"La tua ansia ha fatto progressi" disse "Le altre volte eri qui, non parlavi e tremavi"
"Hai ragione" dissi sorridendo.
"Andiamo?"
Annuii ed entrammo.
Ero sorpresa di vedere anche i miei nonni, nella sala di attesa, ma mio padre era già entrato in sala operatoria.
"So quello che stai pensando" disse mia nonna "Tu meglio di tutti sai che è forte, quindi lo rivedrai ancora"

Parlammo del più e del meno per alleviare la tensione.

Dopo circa un'ora mio padre uscì, ovviamente steso su una barella, trasportato da un paio di infermieri.
Il dottore apparì poco dopo.
Stette in silenzio per un paio di secondi.
"Quindi?" disse Katsuki
Gli tirai una gomitata nello stomaco.
"L'operazione è andata bene, ma il paziente deve riposare" disse il dottore per poi congedarci.

"Io rimango qui" dissi ai miei nonni.
"Anche io" disse Katsuki
"Fateci sapere quando si sveglia" disse mio nonno, e poi lasciò la stanza.

Skip time.
Verso sera, mio padre finalmente si svegliò.
Aveva delle bende intorno alla testa, e aveva un po' di dolore.
"Come stai?" fu la prima cosa che gli chiesi
"Bene, più o meno" disse ridendo "Eri?"
"Non è venuta, è a casa di un'amica" dissi
"Ah, capisco, meglio. Così non si è preoccupata" disse
"Già" dicemmo io e Katsuki contemporaneamente.
"Tornate a casa ora, ci vediamo domani" disse
"Sì" disse Katsuki "Arrivederci"
"Ciao papà"

Così tornammo a casa, e io ero molto più sollevata.
"Stai bene?" mi chiese il biondo accarezzando la mia gamba.
"Sì, tu?"
"Sì"
Gli diedi un bacio sulla guancia.
"Ti va di andare a fare una passeggiata?" mi chiese
"Sì"
Così svoltò l'angolo e si diresse in una località a me sconosciuta.
"Dove andiamo?"
"Ho scoperto che qui vicino c'è un piccolo parco"
"Ah, e quando ci sei andato?"
"È la prima volta che ci vado"
"Sicuro? Non è che ci sei andato con la tua fidanzata?" dissi scherzando
"Ah, sono proprio sbadato...sì, sono andato con lei ieri sera" disse
Gli diedi uno schiaffo sul braccio.
"Ieri sera eri con me" dissi
Il biondo rise.

Skip time.
Il giorno dopo non potemmo andare in agenzia, perché Joseline era impegnata, e senza di lei l'edificio non poteva essere aperto.
Io e Katsuki ne approfittammo per consegnare i documenti alla UA. O meglio, io ne approfittai, e il mio autista personale mi accompagnò. Alla fine entrò anche lui nella scuola.

"Buongiorno" dissi entrando nell'ufficio del preside
"Aizawa, vieni vieni" disse facendomi sedere.
"Ecco i documenti, tutti compilati" dissi
"Bene, però considerati già una professoressa. Sai, qui mancano parecchi professori, e quindi assumeremo più persone possibili" disse
"Ah, capisco. Grazie mille allora" dissi
"Probabilmente avrà la sezione A, proprio come suo padre"
"Meglio così" dissi sorridendo
"Allora ci vediamo qui tra 2 mesi" disse alzandosi sulla sua sedia.
"Certo, arrivederci" dissi stringendo la sua piccola mano.
Uscii dall'ufficio e vidi Katsuki parlare con qualcuno di estremamente familiare.
Non mi avvicinai subito a lui, lasciai che si accorgesse della mia presenza.
"T/n, vieni" disse
Andai accanto a lui.
"Ti ricordi di Mineta?" disse
"Sì...ASPETTA UN SECONDO. MINETA?" dissi guardando l'omone davanti a noi.
Era diventato piuttosto alto e muscoloso, ma i capelli erano gli stessi.
Lui annuì ridendo.
"Sei cresciuta bene" disse
"Lavori qui?" chuesi senza badare al suo commento.
"Sì, sono nella B"
"Allora saremo colleghi da aprile" dissi
"Mi fa piacere" disse
"Noi andiamo allora" disse Katsuki.
Stringemmo la sua mano e tornammo a casa.
"AlLoRa SaReMo CoLlEgHi" disse Katsuki imitandomi.
"HEY!"
"Il preside ti ha già detto che lavorerai qui?"
"In pratica sì, ho un altro colloquio a fine marzo, e poi ad aprile sarò nella A"
"Capisco"
"A te fa piacere? Guarda che posso anche mollare tutro, sono ancora in temp-"
"Mi fa piacere che lavori nella nostra vecchia scuola, T/n" disse "Non preoccuparti"
"Va bene..."

fine capitolo