40.ʟᴀ ʟɪᴄᴇɴᴢᴀ ᴘʀᴏᴠᴠɪsᴏʀɪᴀ [ᴘᴛ.2]

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T/n pov.
"Secondo me dovremmo restare tutti uniti" ci disse Izuku
"Concordo con te" dissi io

Poi, come a contrastare la nostra affermazione, ci fu un terremoto, e tantissime persone cercarono di attaccare noi dello UA.

L'unica cosa che riuscirono a fare, però, fu quella di dividerci.
Ero molto lontana dal punto in cui ero prima, ero stata praticamente catapultata dalla parte opposta.

"Andiamo di qua!" sentii urlare alle mie spalle.
Non era una voce familiare, non l'avevo mai sentita prima.
Mi nascosi dietro un edificio per osservare il nemico.
"Che ti avevo detto? Non c'è nessuno"

Erano due persone.
La ragazza aveva le basi attaccate sulla fronte, sul braccio e dietro la schiena.
Il ragazzo invece aveva le basi sulla scarpa, sulla gamba e sulla pancia.

È la mia occasione, mirerò alla ragazza. Da qui non possono vedermi.
Nel peggiore dei casi posso sempre volare via.

Così, iniziai a tirare una pallina, che colpì in pieno il braccio della ragazza.

"CHI È STATO?" urlò
"Allora...c'è qualcuno qui..." disse il ragazzo
Iniziavano a venire verso di me.
Girai completamente intorno all'edificio e spuntai alle loro spalle.
"Sono io" dissi preparando delle ali.
"BRUTTA BASTARDA!" disse la ragazza girandosi.
Colsi l'occasione per lanciare la pallina sulla sua fronte.
"AAAGHHHH MALEDETTA" urlò mentre volavo via.

Bene, mi mancava solo 1 punto e avrei superato la prova.
Mi avvicinai all'edificio in cui i ragazzi che avevano passato la prima prova dovevano andare, così che nel percorso non sarei stata colpita.

Lì vicino vidi il ragazzo di prima, Yo Shindo.
Decisi di avvicinarmi pian piano.
"Oh, ciao T/n! Ci rincontriamo"
"Oh, ciao, non ti avevo notato!"
"Ma dai"
"Dico la verità" dissi avvicinandomi a lui e attaccando una mia pallina sulla sua base posizionata sul gomito
"Scusami, mi servivi" dissi allontanandomi ed attraversando la porta dell'edificio.

"T/N!" urlò Tsuyu.
"Hey! Sei da sola?" chiesi
"Per ora sì, kero"
"Beh,aspettiamo. Sono sicura che ci raggiungeranno presto tutti gli altri"
"Hai ragione, kero"

Ma in realtà non passò proprio poco tempo.
Infatti, prima che tornasse qualcuno che conoscessi passò mezz'ora.
Pian paino iniziarono ad arrivare tutti ma non vedevo il mio biondo.
Arrivò come 96°.
Appena lo vidi gli saltai in braccio.
"PENSAVO NON TORNASSI PIÙ" gli gridai nell'orecchio
"MA PER CHI MI HAI PRESO? IDIOTA" disse cercando di mettermi a terra
Poi lo lasciai fare.
"Sei un rompiscatole"
"EEEEEH?"
"Sì sì"
"Stupida"
"Non sono così stupida se sono arrivata per decima qui"
"TU...AAAARGH MI FAI ARRABBIARE"
"Lo so" gli dissi dandogli un bacio sulla guancia
"Tch"

Dopo pochi minuti ci spiegarono che la seconda prova sarebbe stata una prova di salvataggio.
C'erano persone in paesaggi diversi che dovevano essere appunto salvate.
Le persone non erano altro che dei giudici che avrebbero giudicato le nostre azioni, e in base a questo avrebbero deciso se consegnarci o no la licenza provvisoria.

Uscimmo tutti dall'edificio. Ovviamente io e i miei compagni decidemmo di rimanere uniti, e poi di dividerci un squadre.
Tutti formarono squadre da 5 persone, tranne Katsuki che andò via da solo. Denki e Kirishima lo seguirono.
In meno di un minuto ero rimasta da sola, ma non avevo il tempo di rimanerci male, così iniziai a camminare e cercare persone da salvare.

Dopo 5 minuti arrivai nel paesaggio in cui c'erano case cadute e fiamme qui e lì.
Per prima cosa creai delle ali per perlustrare la zona.
Una volta individuate le persone in pericolo iniziai ad usare la mia tecnica più utile, quello di mandare delle piume a salvare le persone.
Mi avvicinai a dei bambini.
"Hey, non preoccupatevi, va tutto bene! Allora, come vi chiamate?"
"Io sono Kei, lui è il mio fratellino"
"Siete feriti?"
"Mi fa tanto male il braccio"
"Bene, allora venite con me, vi porterò in salvo in men che non si dica!"
Dissi orendendoli in braccio e mettendomi in volo verso l'infermeria.
Mi inchinai e corsi via dalle altre persone.

Ritornai in quella zona, trovai una vecchietta incastrata tra un asse e un mobile.
"Non si preoccupi signora, la metterò in salvo in men che non si dica! Come si chiama?"
"Io sono Kyoko"
"Bene, signora Kyoko. Ha male da qualche parte?"
"Mi fanno tanto male le gambe, non riesco a camminare"
"Se la sente di volare?"
"MA CHE RAZZA DI DOMANDA È? DOVRESTI METTERMI IN SALVO E BASTA, STUPIDO EROE"
"S-sissignora"
Così portai in volo anche lei in infermeria.

Tornai nuovamente nella zona bruciata, e ci trovai anche altre persone.
C'erano anche altri ragazzi da un'altra scuola.
Per caso, mentre correvo verso una persona in pericolo, mi scontrai con un ragazzo. Era un po' grassottello e aveva i capelli rasati.
"MA CHE CAZZO, FAI ATTENZIONE" urlò spingendomi a terra
"che modi..." dissi rialzandomi
"Hai detto qualcosa?"
"Ho detto che il tuo modo di fare non mi piace"
"Allora levati dai piedi mocciosa"
"COME MI HAI CHIAMATA RAZZA DI SCIMMIA?" dissi facendolo volare
"HEY! C'È GENTE CHE DEVE ESSERE SALVATA QUI!" disse una persona tra le macerie
"Tsk" esordii
"PRENDI QUESTO MOCCIOSA!" disse, e qualcosa mi colpì il braccio. Mi faceba malissimo.
Così feci fare un giro con delle ali a quella dannata scimmia.

Subito dopo, ritornai a salvare persone in difficoltà.

Avevo già salvato circa 29 persone, adesso stavo cercando di parlare con questo signore un po' anziano.
"Come ha detto che si chiama?"
"One Power"
"Eh? Non ho capito"
"È la terza volta che glielo ripeto, il mio nome da hero è One Power"
"Aaaaah, capisco. Sai, a me non piace volare"
"Si adegui alla mia tecnica di salvataggio, altrimenti dovrà camminare da solo"
"HEY! QUESTO NON È QUELLO CHE FA UN HERO DEGNO DEL SUO NOME!"

Così, lo accompagnai fino in infermieria.

Ero esausta, e dopo pochi minuti la prova finì.

Ci riunimmo tutti dopo 10 minuti davanti ad un grande tabellone con su scritto i nomi di chi aveva avuto la licenza provvisoria, e chi invece no.

Ero di fianco al biondo e cercavo disperatamente il mio nome.

Aizawa...Aizawa...

Non...c'era...

Non ero passata...

In quel momento mi sentii le spalle pesanti.

Dopo tutto quello che avevo fatto quel giorno, dopo tutte le mosse speciali create, non ero riuscita a superare la prova...

Avevo gli occhi spalancati, non riuscivo a credere ai miei occhi.

Katsuki accanto a me iniziò a tremare.

"Non sono...passato..." disse sottovoce

Lo abbracciai affondando la mia testa tra i suoi enormi pettorali.
Stringevo il suo costume sul lato della schiena.
Cercavo a tutti i costi di non piangere, e per fortuna non crollai.

Poi ci dissero che per i prossimi 3 mesi avremmo potuto rimediare partecipando ad un corso e riuscire a prendere la licenza provvisoria.

Bene, quest'occasione non me la lascerò sfuggire.

Erano ormai rimaste poche persone in quella stanza, ma la mia frustrazione non era svanita.

"Io vado in bagno" dissi ai pochi compagni rimasti, guardando a terra

In bagno entrai nella prima cabina libera e mi accovacciai a terra, misi la testa sulla gambe e le braccia cadevano a terra.

Senza che me ne accorgessi stavo iniziando a piangere per la troppa frustrazione.
Non riuscivo a realizzare che tutti gli allenamenti non erano serviti a niente.
Che razza di eroe sarei stata?!

"T/n? Sei qui?"
"Ah...sì...arrivo subito" dissi ad Uraraka
"Stai bene?!"
"Sì, mi fa un po' male la pancia, ma arrivo tra un secondo"
"Ti aspettiamo accanto al bus fuori"

Così, mi asciugai gli occhi, presi il mio borsone e uscii dall'edificio.

Arrivai all'autobus sempre con lo sguardo basso, non volevo far vedere i segni del pianto.

"Ad eccezione di Bakugou, Todoroki e T/n, avete tutti ricevuto la licenza provvisoria" disse mio padre
"io inizio a salire" dissi lasciando tutti lì fuori.
Mi sedetti in fondo al bus accanto al finestrino.

Che giornata di merda...

Angolo mio
HIIII. Questo capitolo è un po' triste ma servirà per il continuo della storia.
Spero possiate capire💞💞

my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader] Where stories live. Discover now