57.ᴠɪɢɪʟɪᴀ ᴅɪ ɴᴀᴛᴀʟᴇ

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T/n pov.
Dopo un paio di settimane, ci furono le vacanze di natale, non potemmo tornare a casa ma i genitori dei miei compagni di classe avevano il permesso di venirli a trovare.
Era il 24 dicembre, e c'era parecchia confusione in sala comune.
C'erano tantissime persone adulte, era una vista strana poiché non ne vedevo una al di fuori dei miei professori da circa 4 mesi.

C'erano Mitsuki e Masaru, la madre di Izuku, la madre e il padre di Tsuyu, la madre di Sero, e tanti altri.
Io me ne stavo sul divano, e poco dopo mi raggiunse Todoroki.
"Nessuno per te?" mi chiese
"E per te?" dissi cambiando argomento.
"Non mi calcola normalmente, figuriamoci se mio padre viene a trovarci adesso" disse serrando i pugni.
"Mi dispiace. E tua madre?"
"Non è nelle condizioni adatte per venire a trovarmi, ma ogni tanto ci vado io" disse guardandomi begli occhi "E invece tua madre?" aggiunse dopo
"Oh, ehm...non è facile da spiegare per me. Lei non c'è più da quando avevo 6 anni" dissi tutto d'un fiato, tenendo lo sguardo basso.
"Scusami, non avrei dovuto chiedertelo"
"Tranquillo, non lo sapevi" dissi dandogli una pacca sulla spalla.
Poi guardai fuori dalla porta e vidi un omone grande ed alto, con un cappotto marrone e una bustina in mano.
"È venuto, non posso crederci" disse Todoroki correndo verso di lui.

Andai a spiarli, so che non si fa, ma ero tanto curiosa.
"Shoto, mi dispiace per tutto quello che è successo anni e anni fa...io,cercherò di essere un padre migliore"
"Non puoi far finta di niente" disse guardandolo negli occhi.
"Vorrei rimediare alle azioni del passato. Mi dispiace tanto"
Todoroki non rispose.
"Ti ho portato questo" disse porgendogli la bustina "Spero ti piaccia. Se vuoi, quando vuoi, io sono qui per parlarti" disse l'hero allargando le braccia,come se volesse abbracciarlo.
"Grazie..." disse Todoroki con lo sguardo basso e mettendo una mani dietro la nuca.
"Io...io adess andrò da tua madre. I dottori dicono che vuole vedermi"
"C-cosa?" disse Shoto spalancando gli occhi.
"È così, magari tornerà a casa"
Per poco Todoroki non svenne, e prima che cadesse a terra, corsi verso di lui e lo sorressi. Lo portai sul divano sotto gli occhi del padre, che ci seguì subito.
"Tu sei quella del festival sportivo, quella che ha sconfitto Shoto" disse Endeavor.
"Sono Aizawa T/n, è un piacere fare la sua conoscenza" dissi inchinandomi.
"Quindi, a che ora andrai?" disse Shoto riprendendosi.
"Appena andrò via da qui"
"Io...vi lascio da soli" dissi inchinandomi e andando via in ascensore.

Salii in camera mia e mi chiusi dentro.
Perché tutti avevano una famiglia?
Perché io non potevo essere una persona come tutte le altre?

Mentre mi facevo queste domande, qualcuno bussò alla mia porta.
Mi asciugai le lacrime e aprii leggermente la porta.
Era il biondo, seguito da Mitsuki.
Aprii tutta la porta e li feci entrare.
"T/n cara! Come stai?" disse stringendomi in un abbraccio.
"Sto bene, e tu?" dissi io
"Sto benone!"
"La vecchia voleva vederti" disse il biondo.
"È cosi! Non ti vedo da tantissimo tempo. Sei cresciuta tantissimo! Sei diventata più alta, e anche più bella" disse toccandomi i capelli.
"Grazie..." dissi imbarazzata.
"Adesso vado, Masaru mi sta aspettando. Spero di rivederti presto T/n"
"Ciao!" dissi mentre uscivano.
Il biondo mi guardò con sguardo interrogatorio, e poi chiusi la porta.

Dopo nemmeno 5 minuti Katsuki bussò di nuovo alla porta.
Lo feci entrare, e sembrava strano.
"Tu non stai bene" affermò il biondo mettendo le sue mani sulle mie spalle.
Mi guardò negli occhi, come per leggermi il pensiero.
"Ho ragione, non è vero?" disse con un tono più dolce.
"È solo che...avrei voluto che mia madre fosse ancora qui..." dissi affondando la testa nel suo petto, per non farmi vedere piangere.
"Mi dispiace tanto T/n. Davvero tanto." disse accarezzandomi i capelli.
Ormai le lacrime uscivano senza sosta.
"C'è qualcosa che posso fare per te?" mi chiese
Feci di no con la testa.
"Mh..." disse cercando di farmi staccare, ma la mia presa era così forte che non ci riuscì "E va bene" disse "Rimani pure lì" aggiunse dopo.

Poi, quando le lacrime cessarono di uscire, mi staccai.
Il biondo notò la sua maglietta bagnata e mi guardò con sguardo interrogatorio.
Gli sorrisi e feci il pollice in su, e andai a lavarmi la faccia.

"Che vuoi fare ora?" mi chiese Katsuki prendendomi per i fianchi.
"Non lo so" dissi passando le mie mani sul suo fisico.
"Vorresti fare un giro?"
"Sai che non si può"
"Non ho detto dove però" disse ghignando.
"Eh?"
"Facciamo un giro per le strade dei dormitori. Va bene?" disse
"Credo che si possa fare..." dissi sorridendo.
"In più, so che ti piace la neve" disse aprendo le tende della finestra.
Vidi tutte le strade imbiancate, e un sorriso spuntò sul mio volto.

fine capitolo

my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora