87. ʟ'ᴀᴛᴛᴜᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴅᴇʟʟᴀ ᴍɪssɪᴏɴᴇ [2]

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Katsuki pov.
"T/n!" riuscii ad urlare un'ultima volta, e corsi da lei a prenderla prima che cadesse a terra priva di sensi.
La portai da un poliziotto, e subito lui la portò alle ambulanze.
Sentivo che una parte di me fosse venuta a mancare, che non potevo farcela senza di me.
Poi, mi tornarono in mente il suo sorriso e la sua voglia di andare avanti. Lì, in quel momento, ero carico di forze, pronto a combattere contro il male.
"TU, BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA" urlai a quella specie di ragazzo.
"Bakugou, calmati adesso, l'hanno portata via, in prigione. Con lui ci sono anche Deku e Hawks" mi disse Kirishima.
"Dovrei essere calmo? COME CAZZO FACCIO A STARE CALMO, SE L'UNICA PERSONA CHE È RIUSCITA A CATTURARE QUEL CRIMINALE, È PRIVA DI SENSI IN OSPEDALE?" gli urlai
"Ma cosa stai dicendo?"
"OH, OVVIO, NON SE N'É ACCORTO NESSUNO. SOLO T/N CI È RIUSCITA, E CI HA RIMESSO" dissi, per poi correre alle ambulanze.

Skip time.
Andai subito in ospedale, senza ascoltare gli infermieri che mi dicevano di non poter entrare nella stanza.
Infatti, era chiusa a chiave.
Dalla finestra, vidi T/n, la mia piccola e povera T/n, con dei fili sul suo corpo.
"T/n..." dissi sussurrando e mettendo una mano sul vetro.
"A quanto pare una sostanza molto forte le è arrivata alle vene, e raggiungendo il cervello ha perso i sensi" disse un'infermiera. "Venga, signor Dinamight" disse, e mi fece sedere su una poltrona nella sua stanza.
Non appena se ne andò, iniziai a piangere.
Non riuscivo a smettere, e non ci sarei riuscito molto presto.

Finalmente, dopo un'ora, degli infermieri con T/n in un lettino, fecero il loro ingresso nella stanza.
"Lei è?" chiese un'infermiera
"Suo marito"
"Allora, può restare per quanto vuole"
"Posso sapere... cosa è successo?" chiesi alzandomi.
"Aveva già una ferita al braccio, giusto?"
"Sì"
"Ecco, se non l'avesse avuto, magari il veleno si sarebbe fermato al braccio e non avrebbe perso i sensi. Ma la ferita, non essendo del tutto chiusa, ha fatto scorrere il veleno più velocemente verso il cervello" disse.
"E adesso come sta?"
"Adesso... Adesso è in vita, non rischia la morte, però come vede non si è ancora svegliata"
"Grazie" dissi, per poi sedermi, e tutti gli infermieri uscirono.
Mi avvicinai al T/n.
La sua espressione era così calma...
Aveva un tubicino sotto al naso, e un apparecchio sull'indice.
Poi, aveva una grande benda sul braccio, e vari graffi intorno alla benda.
"T/n..." dissi mettendo le mie mani sul mio viso.

Poco dopo, entrarono Deku, Todoroki e Kirishima.
Stettero in piedi, e Deku iniziò a parlare.
"Se vuoi rimanere qui... Ti abbiamo portato la valigia, e il biglietto dell'aereo l'abbiamo cancellato, ecco u soldi rimborsati... Appena T/n starà meglio, tornate in Giappone" disse
"Sì, è vero" disse Kirishima "Io e Todoroki andiamo adesso, l'aereo è fin troppo puntuale qui" disse, per poi andare via con il bicolore.
Deku però, rimase lì.
"Tu non vai?" gli chiesi alzandomi
"L'orario di visita non è ancora finito, quindi..."
"Deku"
"Kacchan"
"Ho paura... Ho paura che lei non possa farcela" dissi
Deku si avvicinò a me abbracciandomi.
"Lei è forte, e lo sei anche tu. E poi... Gli eroi non hanno mai paura" disse sussurrando
Ricambiai l'abbraccio, e poi qualcuno tossì.
Spostai immediatamente gli occhi su T/n, ma era ancora così com'era prima.
"L'orario di visita è terminato" disse un'infermiera.
"Oh, certo... Allora ci vediamo, Kacchan. Avvisami se c'è qualche novità" disse, per poi uscire.

Skip time.
Chiamai i nonni di T/n.
Pensai tutta la nottata a come raccontare l'accaduto.
"Pronto?" disse sua nonna
Tossii. "Buongiorno... Sono Katsuki, dal telefono di T/n" dissi
"Oh Katsuki, ciao! Finalmente una vostra chiamata..."
"Mi scusi se non l'ho chiamata prima..."
"Non preoccuparti! Allora, com'è andata la missione?"
"Oh, ehm, la missione è andata a buon fine, abbiamo catturato il criminale. O meglio, l'ha catturato T/n" dissi quest'ultima frase con la voce spezzata.
"T/n?"
"Sì... Anche se non doveva combattere, ha creato delle trappole con delle piume, e solo grazie a lei la missione è giunta a buon fine. Però..."
"Però?"
"Però adesso lei sta male"
"Cosa?"
"È in ospedale perché quello stupido le ha lanciato un veleno su di una ferita aperta, che è arrivato al cervello. M-Mi dispiace davvero tanto se non sono riuscito a proteggerla, scusatemi" dissi ormai con le lacrime.
"Katsuki... Non è colpa tua, lo sai. È colpa di quel criminale, e l'importante è che ora stia dove doveva essere già da molto tempo"
"Grazie... Eri come sta?"
"Sta benone"
"Per favore, non ditele di questo accaduto..."
"Certamente"
"E per quanto riguarda il professor Aizawa... Siete riusciti a spostare l'operazione?"
"Sì, lo opereranno tra una settimana. Spero possiate tornare in tempo"
"Non ne ho la certezza ma, credo di sì"
"Bene, allora io ti lascio, aggiornami" disse
"Certo, buona giornata" dissi io
E poi la vecchia staccò la chiamata.
Vidi lo sfondo di T/n, una nostra foto mentre sorridevamo.
Ci eravamo appena trasferiti nella nuova casa, potevo ben vedere la felicità nei suoi occhi splendenti.
Andai a sedermi, e le presi la mano.
"T/n, ti prego svegliati..." sussurrai, e chiusi gli occhi per un po'.

Al mio risveglio, c'erano degli infermieri.
"Signor Dinamight, è sicuro di stare bene?" disse uno
"Mai stato meglio"
"Ha una brutta cera... Ha dormito?"
"Come potrei aver dormito?"
"Ha ragione... Vuole tornare in hotel? C'è un autista"
"No, rimarrò qui con T/n"
"Come vuole... Però adesso deve uscire, dovbiamo farle dei controlli"
Così feci, ma guardai all'interno della stanza dalla finestra.

Rimaneva tutto uguale, nemmeno un cambiamento.

Ritornai in camera, e chiusi di nuovo gli occhi, sempre prendendo la sua mano.

Skip time
Era sera, e ormai tutti i telegiornali dicevano la stessa cosa.
"Attendiamo deposizioni dagli eroi giapponesi"
"Tch" dissi io spegnendo la tv.
Appoggiai la testa sul lettino di T/n. Non le avevo lasciato la mano nemmeno per un attimo, solo per mangiare. La osservai, e mi chiedevo perché proprio lei. Poi, mi risposi da solo. Forse perché è stata l'unica eroina in grado di proteggere tutti.

Mi arrivò una telefonata da mia madre.
"Katsuki"
"Mamma"
"Novità?"
"No, ma i dottori dicono che tra poco dovrebbe svegliarsi"
"Mh... Capisco. Katsuki, tu-"
"Non devo farmi paranoie, lo so. È solo che... Mi sento inutile, non posso fare niente per aiutarla".
"E invece potresti"
"E cosa dovrei fare?"
"Lei vuole solo la tua felicità, quindi sii felice"
"Ma è lei la mia felicità"
"E la tua felicità sta dormendo, adesso dormi anche tu, so che sei stanco"
"Va bene, grazie mamma... Spero di tornare con T/n il prima possibile"
"Prendetevi tutto il tempo che serve. Buonanotte"
"Buonanotte"
Dissi, e staccai la chiamata.

Durante la notte, mi svegliai di soprassalto.
E i miei sospetti erano veri.
T/n, si era finalmente svegliata.
"T/n..." dissi.

Fine capitolo.

my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora