my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader]

58.ᴘᴀssᴇɢɢɪᴀᴛᴀ sᴏᴛᴛᴏ ʟᴀ ɴᴇᴠᴇ

T/n pov.
Io e il biondo prendemmo delle sciarpe e cappotti, e uscimmo dal retro del dormitorio, per non farci vedere dagli altri.

Appena uscii fuori sul mio viso si fece spazio un sorriso.
Sporsi la mano un po' più fuori e un fiocco di neve si poggiò sul mio indice.
Guardai il biondo, e stava sorridendo.
"Sembri una bambina che ha appena mangiato un gelato" disse prendendo la mia mano.
"Non è vero" dissi iniziando a camminare.

Da fuori notai che anche tutti gli altri dormitori erano pieni di persone.
"Quello della 3A è proprio pieno..." dissi al biondo.
"Già. Forse avranno fratelli o sorelle, oppure entrambi"
"Può darsi"

Intravidi il senpai Amajiki parlare con i suoi genitori e il suo fratellino.
"Che guardi?" disse il biondo.
"Niente di importante" dissi aggrappandomi al suo braccio.
"Visto che domani è natale..." iniziò a dire il biondo "Che ne dici di farmi un bel regalo?"
"Oh, ho mandato mio padre a comprarlo" dissi
"Non intendevo mica quello" disse guardandomi con un ghigno
"Eh?"
"Ma dai, davvero non capisci?" disse ancora ghignando
"No..?" misi la mano sotro il mento e pensai attentamente.
A quel punto il biondo mi fermò, mi prese per i fianchi e con una mano mi diede una pacca sul di dietro.
Allora capii, e diventai tutta rossa.
"NO! Stupido..." dissi coprendo le mie guance con la sciarpa.
"L'ultima volta che l'abbiamo fatto è stato mesi fa, è passato tanto tempo" disse facendo un calcolo.
"Sì, ma-"
"Sono passati esattamente 2 mesi e mezzo"
"Perfetto" dissi
"Allora? È un sì?"
"Non lo so" dissi guardando da un'altra parte "Non è una cosa che si può decidere" aggiunsi prendendo la sua mano.
"Dici che si capisce al momento quando è il momento?" disse stringendo la mia mano.
"Sì"
"Capisco. Allora dimmi appena capirai che sarà quel momento"
"Stanne certo"

Passammo davanti a tutti i dormitori, e pensai che andare a trovare Eri non fosse una cattiva idea.

Bussai al dormitorio dei professori, e quando mio padre mi vide rimase sorpeso.
"Non dovresti uscire" mi disse.
"Sì ma la zona dei dormitori è chiusa per oggi, quindi abbiamo fatto solo un giro qui"
"E adesso vorremmo vedere Eri" aggiunse il biondo
"E va bene. Vado a chiamarla" disse chiudendoci la porta in faccia.
Mi sedetti sulle scale del dormitori dei professori.
Dopo 5 minuti mio padre uscì con Eri.
La piccola era imbottita dalla testa ai piede, tra un po' non riusciva nemmeno a camminare.
Aveva un giubbino grandissimo, una sciarpa che le copriva il viso fino al naso e dei guanti pesantissimi.
"Papà, capisco che tieni alla sua salute...ma così non riesce nemmeno a camminare" dissi
"GLIEL'HO GIÀ DETTO" urlò Present Mic da dietro.
"Aaaaahhgggg state un po' zitti"
"Pwpw" provò a dire Eri.
La piccola cercò di alzare le mani per togliersi la sciarpa.
La aiutai e gliel'abbassai un po'.
"Grazie. Papà, non serve tutto questo" disse la piccola guardandolo.
Mio padre si abbassò alla sua altezza, e per rispondere, le mise un cappello in testa.
"Andate al dormitorio, passerò più tardi per prendere Eri" disse chiudendoci fuori.
Tutti e tre scoppiammo a ridere, e ci avviammo al dormitorio, entrammo sempre dal retro, per evitare tutte quelle persone.
"Andate in camera, io devo fare una cosa" dissi posando i cappotti.
Eri prese per mano Katsuki e presero l'ascensore.

Andai nella sala comune, e andai in cucina per prendere le mele caramellate che avevo preparato quella mattina, sapevo che piacevano molto ad Eri.
"Oh, T/n!" mi chiamò il broccolo.
"Izuku" dissi avvicinandomi.
"Ecco...questa è mia madre. Mamma, lei è T/n" disse
"È un piacere conoscerla" dissi inchinandomi
"Piacere mio" disse porgendomi la mano.
La strinsi subito.
"Izuku mi ha parlato molto di te e di tutte le volte che lo hai aiutato, grazie" disse sorridendo
"Non c'è di che" risposi ricambiando il sorriso
"C'è Eri?" chiese il broccolo
"Sì, è in camera mia, suppongo" dissi
"Ecco perché hai preparato le mele caramellate"
"Beh sì. Allora vado" dissi inchinandomi e correndo verso l'ascensore.

Appena arrivata sul piano aprii la porta di camera mia, ma non c'era nessuno.
Così, andai in camera del biondo, e una volta entrata vidi Eri a bocca aperta, e Katsuki abbassato alla sua altezza che le parlava di tutte le action figures che aveva sui mobili.
Chiusi la porta e dal rumore si accorsero di me.
Tenevo il cibo dietro la schiena.
"Perché siete venuti qui?" chiesi sedendomi a terra.
"Tu avevi le chiavi" disse il biondo
"Ah,vero,che stupida" dissi ridendo.

Eri aveva un'espressione interrogatoria, e quando meno se lo aspettava tirai fuori la sua mela caramellata.
Aveva un gran sorriso sul suo viso, e iniziò a mangiarla sedendosi sul letto di Katsuki.

Skip time.
Verso il tardo pomeriggio, quando tutti i genitori andarono via, io e Katsuki scendemmo in sala comune con Eri.
Come avevo previsto, tutti i miei compagni di classe si catapultarono su di lei.
Cercai come sempre di non farli avvicinare troppo, ma ormai le stavano già facendo un sacco di coccole.
Alzai gli occhi al cielo e accesi la TV.

"Un membro dell'unione dei villain, Kurogiri, il warp dal fumo viola che compariva a suo piacimento, è stato catturato e adesso è sotto sorveglianza degli heroes e dei poliziotti" dissero al telegiornale.
"Ma è quello dell'USJ!" urlò Izuku.
"Già" dissi io.
Tutti mi guardarono, e Katsuki si sedette accanto a me stringendomi le spalle.
"Pare che non voglia dire niente sull'unione, ma ho fiducia nella nostra società, so che parlerà presto! E adesso passiamo alle notizie del meteo..." finì la giornalista.

Tirai un respiro di sollievo, e mi stesi sul divano. Chiusi gli occhi, e per la prima volta dopo tanti anni mi comparve in mente il volto di mia madre che sorrideva. Sorrisi a mia volta.
A farmi aprire gli occhi fu un peso buttatosi sul mio stomaco.
Era Eri.
"Tutto bene?" mi chiese toccadomi la guancia. Aveva un'espressione preoccupata.
"Certo" dissi sorridendo, e sedendomi bene sul divano con lei in braccio.

Dopo poco tempo arrivò mio padre, che portò via Eri.
Ci disse che quella sera potevamo rimanere svegli fino a tardi, solo perché il giorno dopo sarebbe stato un giorno di festa.

fine capitolo.