my explosive hedgehog💥🧡 [bakugou x reader]

84. ᴀ ᴄᴀsᴀ

T/n pov.
"Hai la febbre" concluse Katsuki mentre io ero ancora a letto.
"Però riesco a venire in agenzia..." dissi provando ad alzarmi, con scarsi risultati.
"Piccola mia... Resta a casa per oggi, per favore" disse avvicinandosi a me.
"E cosa dovrei fare qui?" dissi protestando.
"Non lo so, se vuoi posso chiamare qualcuno che venga a farti compagnia"
"Lascia stare, starò qui da sola" dissi alzandomi con l'aiuto del biondo.
Lo baciai.
"Vai adesso" dissi io
"Non voglio lasciarti da sola..."
"Non preoccuparti" dissi sorridendo
"Dico a Joseline che non verrò oggi" disse il biondo prendendo il telefono.
"Katsuki" dissi con tono severo.
Lui mi guardò quasi spaventato.
"Riesco a badare a me stessa, vai in agenzia adesso" dissi, e lo accompagnai fino alla porta di ingresso. Gli diedi un altro bacio e lui ricambiò, e poi uscì di casa.
Mi misi sul divano e accesi la tv, mi stesi e rimasi lì per tutto il tempo.

Mi addormentai, e mi risvegliai a ora di pranzo.
Katsuki era in casa, e stava cucinando qualcosa.
"Cosa ci fai qui?" chiesi mettendomi seduta.
"Oh, ciao T/n" disse "Sono tornato per pranzo"
"Ma avevi il tuo pranzo in scatola"
"E tu non avevi niente"
Mi alzai e andai verso di lui.
Stava cercando di fare la pasta al sugo, la mia preferita.
"Katsuki..." dissi abbracciandolo.
Mi diede un bacio sulla fronte, e poi tornò subito a lavoro.
"Faccio tutto io, riposati" disse vedendomi apparecchiare la tavola.
"Stai già facendo tanto, lasciami fare qualcosa" dissi lasciando la presa del biondo.
Però poi lui mi prese in braccio e mi buttò sul divano, per poi misurarmi la febbre.
"Vedi? Non ce l'ho, potrei anche venire in agenzia" dissi io guardando il termometro, e cercando di alzarmi, ma Katsuki mi bloccò ancora una volta mettendosi davanti a me.
"Sto bene" dissi mettendo una mia mano tra i suoi capelli "Non preoccuparti" e gli diedi un bacio.
Allora il biondo mi prese in braccio e mi fece scendere dal divano.
"Scusami" disse, e andò ad impiattare la pasta.

"Puoi rimanere qui?" chiesi a Katsuki appena finì di mangiare.
"Certo che posso" disse sedendosi di nuovo.
"Intendo, non succederà niente per la tua carriera?..."
"T/n, è solo mezza giornata di assenza, stai tranquilla" disse
"Mh"
Dopodiché prese i piatti e li mise a lavare.

"Come sta il braccio?" disse sedendosi accanto a me sul divano.
"Bene" dissi io
"Fa' vedere" disse togliendomi la benda.
Il taglio era sempre rosso, ma adesso c'era anche un livido.
"Bene eh?" disse con sguardo preoccupato "Non ti fa male?"
"È un dolore sopportabile" dissi
Il biondo mi rimise la benda.
"Quando stai male devi dirmelo, come devo fartelo capire?" disse stringendomi a sè
"Scusami, non voglio farti preoccupare..." dissi mettendo la mia faccia nell'incavo del suo collo
"Mi fai preoccupare di più se non me lo dici" mi strinse più forte.
"Scusami..." sussurrai.
"La prossima volta dimmelo, ok?"
"Sì, te lo dirò" dissi, per poi iniziare a coccolare il biondo.

Skip time.
"Sì, ora sto bene, è solo un graffio" dissi ad Eri al telefono "Va bene, ci vediamo presto, ciao" dissi, per poi staccare la chiamata.
"Che ore sono?" chiesi al biondo
"Le nove" disse
"Mhm" dissi appoggiandomi alla sua spalla
"Sei stanca?" disse togliendosi gli occhiali e posando il suo libro.
"No, sei solo morbido e comodo"
"E tu puzzi"
"HEY!"
Il biondo rise e mi trascinò in bagno.
Riempì la vasca e si tolse i vestiti.
"Che aspetti?" disse entrando in vasca.
Gli sorrisi, mi tolsi i vestiti e lo raggiunsi.
La vasca sembrava più grande, o forse io mi ero rimpicciolita.
Comunque, mi misi tra le gambe del biondo, appoggiando la schiena e la testa sul suo busto.
Avevo gli occhi chiusi, ero davvero rilassata.
"T/n" disse il biondo con voce bassa
"Sì?" dissi aprendo piano piano gli occhi.
"Sei sicura di voler partecipare alla missione?" disse accarezzando le mie braccia.
"Ne sono sicura... Perché?"
"Beh, non sei in perfetta forma, e inoltre il tuo braccio... Riuscirai a riprenderti in una settimana?"
"Certo che ci riuscirò" dissi mettendomi di fronte al biondo "Tu piuttosto, non dubitare delle mie capacità"
"Certo, scusami, piccolina" disse per poi scompigliarmi i capelli.

fine capitolo