Cospiratori e intrighi

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Un elemento tipico degli intrighi è il presentare vari personaggi altamente differenti tra loro, e tutto ruota intorno alla domanda: chi tra loro è il cospiratore?

Il primo Harry Potter ha scardinato un cliché: tutti pensavano che fosse Piton, quando invece era "l'eroe", almeno nel film. La tecnica è stata ripetuta in alcune serie animate, tra cui quella di Buzz Lightyear. Il succo sarebbe "c'è un intrigo, il tizio losco che attira l'attenzione e che è ostile al protagonista pare un malvagio, ma invece è dalla parte dei buoni". Questo dà la possibilità di sfaccettarlo. Magari è ostile perché è tradizionalista, oppure perché l'eroe è un esterno e non vuole che rubi la gloria ai soldati che hanno rischiato la vita per arrivare fin lì.

Dopo il "tizio oscuro e inquietante", l'altro tipo di cospiratore più famoso è la donna bella, ricca e astuta. Siate sicuri al 90% che quando ce n'è una tizia del genere sarà coinvolta. Un mio amico la definisce "Subdola Suggeritrice".

Magari potreste mettere entrambi: uno cospira e l'altro vuole fermarlo, ma il lettore non inesperto capirà che avete inserito due cliché in una scena per tentare d'ingannarlo. E' il "testa o croce". 

A questo si aggiunge il più tipico dei "twisted villain": il personaggio amichevole, onorevole e carismatico, che pare un fiero paladino ma invece cospira.

Qualunque di queste mosse usiate, il lettore continuerà a capire che state cercando di confonderlo, oppure riconoscerà i cliché.

In tali casi, consiglio di NON far capire subito che c'è un intrigo in mezzo. Oppure, presentate i personaggi, ma date loro una serie di caratteristiche che li distacchino dall'archetipo. 

Petyr/Ditocorto, nonostante il pizzetto che fa supporre la sua malvagità, svolge bene il suo ruolo: ha motivazioni per odiare il protagonista, è intelligente ma al tempo stesso sa essere rassicurante. La sua presenza scenica normale (non è inquietante o affascinante) lo rende un soggetto che gioca tutto sulle parole e i comportamenti. 

O ancora, mettete il punto di vista del cospiratore: inseritelo mentre manipola, fate vedere le sue doti e la sua presenza rassicurante, il modo in cui studia gli altri. Se sarete bravi, il lettore vi dirà perfino "ehi, il cospiratore ha convinto perfino me!"

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