Il gigante di Ferro: il sacrificio perfetto

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Nota: se non sapete chi è il Gigante di Ferro, andate subito a vederlo! O almeno cercatevi la scena del suo sacrificio finale, che ha tutti i punti salienti:

1) possibilità di fuga: la bomba era diretta verso il gigante, che, se avesse voluto, avrebbe potuto benissimo fuggire e salvarsi (SCELTA)

2) possibilità di gesto egoista: il gigante avrebbe potuto prendere i suoi cari e fuggire (nella vita vera non avrebbero resistito all'accelerazione, ok); il gigante sceglie di salvare anche quelli che lo hanno attaccato, e dimostra di non avere a cuore solo la sua cerchia; (DIMOSTRAZIONE DELLA VERA NATURA)

3) confronto con la morte: anche se non è il grande argomento della storia, il gigante di ferro, nella sua infantile ingenuità, è entrato a contatto con la morte, una forza a lui sconosciuta, capace di confonderlo e spaventarlo; prima di sacrificarsi, il gigante ha un momento di esitazione, più che altro necessario a elaborare la situazione. Il suo sguardo sembra voler dire "tutte queste persone moriranno. Devo fare qualcosa!" (SUPERAMENTO DELLA PAURA)

4) superamento del fatal flaw e completa evoluzione: il gigante nasce come arma e, dopo la caduta dettata dalla rabbia e dall'aver subito continui attacchi, sceglie di essere qualcos'altro; lui non sorride perché è felice di sacrificarsi (non ha tutta questa fretta di morire), ma perché ha dimostrato a se stesso e agli altri ciò che è ciò che si può diventare. (L'EROE CADE NEL BUIO E RISALE, COMPLETANDO LA MATURAZIONE)

Si potrebbe obiettare che avrebbe potuto attivare qualche laser e intercettarla, ma evidentemente non poteva farlo, oppure, e questo è ancor più interessante, quando lui ha DECISO di non essere più un'arma, non era più in grado di utilizzare i laser con cui avrebbe potuto intercettare la bomba. 

Il suo sopravvivere non sminuisce affatto il gesto, semmai è il momento dolce in cui l'eroe dato per morto si scopre vivo (PREMIO PER IL GESTO COMPIUTO). Tutto è trattato sapientemente, sia perché non siamo di fronte a una serie televisiva che deve durare ancora, sia per il tempo che viene lasciato passare. Uno spettatore medio avrebbe probabilmente detto "dai, ora ritorna. Lo so che ritorni. Ehm, perché non ritorni? Cazzo, non ritorna!"

E alla fine ci trollano tutti. Ma è la trollata più dolce di sempre!

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