°20°

13K 371 82
                                    

Edith

Le mie gambe non riuscivano più a muoversi, il mio viso non riusciva a non far trapelare la mia paura

Continuava a ringhiare facendomi tremare

Jeb é un lupo mannaro come Sparta?

Torna in forma umana completamente nudo
Volto immediatamente lo sguardo dal suo fisico scolpito

"adesso hai capito da cosa devi avere paura?"

Non rispondo mantenendo lo sguardo basso, non ho il coraggio di guardare i suoi occhi, non dopo ciò che ho visto

"adesso mangia e smettila di fare i capricci"

Se ne va sbattendo la porta lasciandomi da sola in questo squallore

Perché mi hanno rinchiusa qui? Perché proprio io

Le domande continuano a tormentarmi e se pur contro la mia volontà decido di mangiare qualcosa, non vorrei morire per la mia testardaggine.

"Edith? Sei sveglia?"

Tengo gli occhi chiusi mentre Anthony si avvicina di più alle sbarre

"so che sei sveglia, ma farò finta che tu stia dormendo"

Lui continua il suo monologo senza ricevere risposte

"Edith ti farò uscire di qui e tornerai a vivere la tua vita, ma dobbiamo tenerti al sicuro per qualche giorno"

La sua dolcezza è l'opposto della crudeltà del fratello, la sua voce calda e gentile che cerca di rassicurarmi

Mi volto verso di lui avvolgendomi nella misera coperta che hanno lasciato qui

"Anthony perché io? Sei anche tu un lupo mannaro?"

Lui allontana il suo sguardo dal mio

"si Edith sono pure io un lupo mannaro ma non voglio farti del male e.."

Si blocca nel bel mezzo della frase, ci riflette su prima di continuare

"e nemmeno Jeb vuole farti del male"

Mi scappa una risata amara

"sai Anthony, da quando ci siamo conosciuti con tuo fratello non ha fatto altro che ferirmi, con il suo lato scostante, con i suoi gesti prima carini e subito dopo cattivi, è solo uno stronzo"

Sputo forse con troppa rabbia quelle parole ma è la verità, mi ha illusa molte volte e ha rovinato tutto quello che aveva fatto verso i miei confronti, non ha un lato buono ma solo cattivo

"sai Edith, è vero, mio fratello è uno stronzo ma non conosci la nostra storia, non sai cosa abbiamo passato e molte volte il dolore ti cambia, ti rende una persona vuota e priva di sentimenti, ti rende un mostro ma sta a te decidere se diventarlo o no"

Ascolto le sue parole accompagnate da tanta amarezza, si alza pulendosi i pantaloni

"ti porterò la cena tra non molto"

Mi accenna un sorriso lasciandomi solo le sue parole su cui riflettere e il suo dolce profumo

Jeb

"sai Anthony, da quando ci siamo conosciuti con tuo fratello non ha fatto altro che ferirmi, con il suo lato scostante, con i suoi gesti prima carini e subito dopo cattivi, è solo uno stronzo"

Ascolto la sua voce dolce pronunciare quelle parole con tanta rabbia

Lascio andare il ciondolo che le avevo portato a terra e vado via da lì.

Mi chiudo in camera mia preso dalla rabbia

Prendo una bottiglia di liquore a caso e comincio a tracannare tutto in un sorso

L'effetto è immediato, mi sento più leggero adesso, il dolore sembra attenuarsi

Il mio respiro si calma e comincio a ridere quasi impazzito

Ah povera piccola ed ingenua Edith, che brutto destino che ti aspetta

Mi alzo e comincio a buttare qualsiasi cosa a terra, i mobili rotti, le coperte finiscono a terra come degli stracci

"che succede qui?"

Mi volto verso di lei, la sua figura sinuosa che cerca di ammaliarmi in tutti i modi, mette in mostra le sue grazie come se fosse la cosa più naturale da fare

I lunghi capelli le incorniciano il viso angelico

"Artemide esci dalla mia stanza"

Continuo a sorseggiare disperato

Lei si avvicina, il suo profumo vanigliato mi circonda spingendo il mio lupo a ringhiare infastidito, non la vuole, non è lei che vuole.

"non devi stare così, sei uno degli alpha più temuti, non puoi crollare così per quella"

Fisso il vuoto cercando di calmare la mia rabbia

Continua ad accarezzarmi

"Ho detto esci dalla mia stanza"

Ringhio privo di emozioni

Mi volta il viso verso di lei

Le sue labbra carnose ad un passo dalle mie, i suoi occhi azzurri mi fissano provocandomi

"Jeb voglio restare con te, sono qui per te, per fare tutto quello che vuoi"

Le sue labbra si posano sul mio collo, lascia una scia di baci e l'alcool rende tutto più forte

La prendo dal collo buttandola con forza sul letto

Mi vuole, mi desidera più di qualsiasi altra cosa e subito mi fiondo sulle sue labbra baciandola con forza, viaggiando con le mie mani sul suo fisico perfetto

"Jeb, sono io quella giusta per te, voglio essere la tua luna"

Non rispondo, continuo a baciarla cercando di dimenticare quelle parole, cercando di dimenticare il suo profumo, i suoi occhi da cerbiatto indifeso, le sue piccole labbra

Ma quando apro gli occhi Artemide non è più lei ma Edith e forse è grazie a questo che riesco ad avere un rapporto con lei.

Edith

"grazie mille Anthony"

Lo ringrazio per la cena che mi ha portato e lui mi sorride ammiccando

"bellezza mi devi molti favori eh"

Mi spunta un piccolo sorriso divertita dal suo umorismo

Apre la cella e si mette seduto accanto a me

Volto il viso verso di lui incuriosita

"che c'è? Ti faccio compagnia"

Tira su le spalle con il suo fare innocente

Comincio a mangiare qualcosa e stanca poggio la mia testa sulla sua spalla muscolosa e completamente tatuata

"come mai ti sei ricoperto di così tanti tatuaggi?"

Chiedo cercando di interrompere quel silenzio imbarazzante

Lui mi stringe con il suo braccio più a sé

"sai piccola Edith a volte i tatuaggi servono a nascondere una brutta verità e forse non basta nemmeno riempirsi tutto il corpo per nascondere la mia brutta verità"

Mastico lentamente colpita dalle sue parole

E restiamo lì in silenzio stretti in un abbraccio che in realtà condivideva il nostro brutto passato.

Buon pomeriggio ragazze
Che ve ne pare?
Che ne pensate di Jeb?
Continua a non piacervi?

Full Moon Where stories live. Discover now