°25°

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Edith

L'aria fresca mi colpiva piacevolmente le gambe, cercavo in tutti i modi di non sembrare uno zombie

"sei molto silenziosa"
Nemmeno lui era di molte parole, durante il tragitto nessuno dei due aveva aperto bocca, forse per paura di toccare tasti dolenti o semplicemente perché forse ci andava pure bene quel silenzio

"manca ancora molto?"

Sentivo il dolore fracassarmi i piedi e quella sofferenza mi ricordava ancora di più il perché odiassi i tacchi

Sento una mano stringermi il fianco e subito dopo i miei piedi non toccano più il terreno

"che fai? Mettimi giù, ci guardano tutti"

Il panico prende il sopravvento, le poche persone che si trovano in giro ci stanno fissando e questo non fa altro che aumentare il mio imbarazzo

"ci avremmo messo troppo, ti porto io"

Una cosa che sicuramente caratterizzava Jeb era il suo carattere forte e deciso, non ammetteva repliche con lui una cosa o era nera o era bianca

In realtà non l'avevo del tutto perdonato per la cosa che mi aveva riferito Artemide quel giorno, non mi fidavo di lui
Però in qualche stupido modo contorto le sue parole avevano molta verità

Per quanto noi volessimo stare lontani in un qualsiasi modo ci saremmo ritrovati sempre e comunque vicini

"siamo arrivati"

Il distacco avviene subito, il calore che il suo fisico emanava sparisce immediatamente lasciandomi stringere nel mio cappotto

"wow"
È tutto ciò che riesco a dire alla vista che mi si para davanti

Il posto è un piccolo camioncino di tacos lungo il ciglio della strada, ci sono delle panche quasi tutte occupate ma la cosa che mi ha stupita è proprio il gazebo che copre il posto creando una fitta rete di lucine

Sembra così magico da lasciarti senza parole nonostante la semplicità

"spero ti piacciano i tacos mocciosetta"

Punta i suoi occhioni sorridendomi divertito

Mi metto seduta in un tavolo libero mentre Jeb va ad ordinare

Il profumo della salina mi libera i polmoni mentre i capelli svolazzano leggermente

Siamo vicino il lungo mare del piccolo paesino, non è molto affollato probabilmente perché a gennaio preferiscono andare in posti più caldi

"se non ci mettiamo troppo a mangiare ti porto in un posto dove andavo sempre da piccolo"

Inizialmente mangio imbarazzata, poi Jeb evita di fissarmi e riesco a cenare tranquillamente, ovviamente non riusciamo a scambiare chissà quale discorso

Il posto è così tranquillo da sembrare fuori dal mondo, ti mette così tanta tranquillità da farti rilassare completamente

"Jeb dovresti smettere di fare questa cosa"

Il mio imbarazzo è evidente, si ostina a volermi tenere in braccio solo perché
"così ci mettiamo di meno"
e tutti ci fissano con aria sognante

"Edith potresti accettare il mio aiuto per una volta e non essere sempre sulla difensiva?"

Il tono della sua voce è molto basso e rilassato, il suo viso non mantiene più l'espressione da duro che ha sempre, sembra veramente tranquillo

Decido di non ribattere e indecisa nascondo il mio viso nell'incavo del suo collo

La sua pelle è così morbida e delicata da lasciarmi senza parole, ha messo il profumo e questa cosa così banale mi fa ridacchiare

Full Moon Where stories live. Discover now