°35°

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Edith

"tesoro oggi non vai al negozio?"
Stacco a malapena lo sguardo dal libro che stavo leggendo per puntarlo sulla sua figura minuta

Se ne sta sulla soglia con il suo solito grembiule a fiori rosa, con la sua crocchia scomposta e suoi occhioni profondi come il cuore dell'oceano

Sto per risponderle quando uno starnuto scappa involontariamente dalle mie labbra

"no Amie ho ricevuto qualche giorno libero e quindi resto a casa"

Sento il mio naso tapparsi ad ogni sillaba,Amie si avvicina preoccupata mentre Sparta le scodinzola felice

Posa delicatamente la sua mano morbida sulla mia fronte e al quel tocco fresco socchiudo gli occhi, che diventano pesanti come macigni.

"oh piccola mia, ma tu non stai bene, dobbiamo misurare la febbre, arrivo subito"

Mi sentivo veramente debole e non riuscivo nemmeno a scandire bene le parole del libro, non l'avevo nemmeno notato a causa della mia concentrazione a leggere questa bellissima storia d'amore, uno dei miei generi preferiti.

"eccomi, sono arrivata"
Amie con il fiatone corre verso di me e mi fa leggermente ridacchiare

"calmati Amie, va tutto bene"
Cerco di tranquillizzarla nonostante la mia voce veramente sottile

Lei mi zittisce palesemente con lo sguardo prima di utilizzare il termometro e aspettare il suono

La osservo dalle piccole fissure che hanno lasciato i miei occhi e mi chiedo come faccia una donna così dolce e così gentile ad aver superato una perdita come quella sua, la perdita del marito, la persona che amava alla follia e nonostante questo non è cambiata, è rimasta la piccola donna dalle mani d'oro, dal cuore grande e dalla dolcezza infinita.

"oh santo dio, tesoro hai 39 di febbre, arrivo subito, prendo le medicine. Chiamo il dottore? Che devo fare?"
Si alza in pieno panico e comincia a fare avanti e indietro ai piedi del mio letto

"Amie? Amie ascoltami, prendimi le medicine e vedrai che andrà tutto bene, sarà una semplice febbre"

Si tranquillizza un attimo prima di scendere di corsa a prendere le medicine, mi lascio cadere quasi come un sacco di patate sul letto e cerco di restare sveglia fino al suo arrivo.

"va bene piccola, verrò tra qualche oretta per vedere come stai, mi raccomando riposa"
Chiude le tende che subito nascondono la luce del tramonto, una luce tenua cala nella stanza e presto il sonno sostituisce il dolore alle ossa e lo sforzo nel restare sveglia.

"tesoro, non lo so come mai sta così, forse ha preso un colpo d'aria"

Riesco a percepire la voce di Amie mentre i miei occhi tentano di staccarsi

"probabilmente ieri quando siamo stati al mare, l'aria era molto fredda"

Una voce maschile sostituisce per qualche minuto quella di Amie

"tieni portale questa cioccolata calda, apprezzerà sicuramente i biscotti che le hai portato"

Provo a tenere gli occhi chiusi anche quando la porta della mia camera viene aperta e subito dopo richiusa con una delicatezza disarmante

Dei passi pesanti e poi il mio letto si abbassa sotto il peso di lui

Una mano calda accarezza il dorso della mia e un forte profumo di pino invade le mie narici, Jeb é qui. A quel pensiero il mio cuore comincia a battere più forte e soprattutto quando la sua mano scosta i miei capelli dal viso per poi restare nell'incavo del mio collo

Full Moon Where stories live. Discover now