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Edith

Il dolore.
Una forma di sofferenza che tormenta l'anima continuamente
Lo tieni nascosto, provi a reprimerlo ma è più forte, più forte di ogni cosa

Passiamo la vita alla ricerca della felicità, proviamo a rincorrerla, proviamo a prenderla, ma ci dona quel singolo istante di pura libertà per poi svanire, per poi ritornare a quella monota solitudine dolorosa.

"va tutto bene?"
Jeb prova a studiarmi, prova a percepire quel qualcosa che non va mentre due occhiaie violacee sprofondano il suoi occhi

Pulisco lo stesso punto da almeno venti minuti, in questo momento vorrei solo un attimo di respiro, un attimo per non cadere in quella tristezza che rovinerebbe tutto

Provo a fare un piccolo sorriso ma sarà uscita solo una brutta smorfia

Non riesco a mantenere quello sguardo così deciso e distolgo il mio.

Quando siamo scesi sotto i miei occhi non riuscivano a credere a ciò che avevo visto, la stanza era praticamente distrutta, macchie di sangue sparse ovunque, Jeb mi aveva raccontato che in qualità di Alpha toccava a lui rimuovere e seppellire i corpi dei lupi che non avevano superato quello scontro

Il resto del branco aveva ovviamente optato per ritornare a casa e alcune famiglie dovevano superare il lutto per aver perso un componente del quadro familiare.

Con noi c'erano Kyle ed Esme che si stavano occupando di buttare tutte le cose rotte in dei sacchi, mentre Anthony e Jeb provavano a riordinare quei pochi mobili non rotti
Io provavo a pulire le parti sporche.

"bene ragazzi noi abbiamo finito, adesso andiamo, Edith tu vieni con me?"

Kyle stringe forte la mano di Esme mentre aspetta una mia risposta

"tranquillo Kyle, tra non molto la lascio io a casa"

Jeb risponde per me e Kyle con un cenno saluta tutti
Esme mi stringe in un piccolo abbraccio sicuramente sconvolta anche lei dal finale della serata

"vado sopra a darmi una ripulita veloce e poi andiamo"

Jeb si avvicina per lasciarmi un dolce bacio sulle labbra lasciandomi stupita dalla spontaneità del suo gesto per poi lasciarmi da sola insieme ad Anthony.

Se ne sta seduto sullo sgabello del piccolo bar infondo al salotto
La sua camicia è completamente rovinata e ovviamente anche i suoi capelli non hanno più un ordine

Mi avvicino prendendo posto accanto a lui

La sua mano stringe un bicchiere di vetro contenente un liquido ambrato
Ha un livido viola sotto l'occhio destro

Preoccupata volto con la mano il suo viso verso di me
Siamo così vicini che riesco perfino a vedere le pagliuzze verde smeraldo che contornano la sua pupilla

"dobbiamo mettere il ghiaccio Anthony, diventerà ancora più viola sennò"

Non aspetto una sua risposta e corro in cucina a prendere del ghiaccio

Vado verso di lui e si gira verso di me permettendomi di poter usare il ghiaccio
Nonostante lui sia seduto risulta comunque più alto di me, le sue spalle larghe esaltano ancora di più la mia piccola statura

Stringe tra i denti il labbro inferiore quando il ghiaccio freddo entra in contatto con la sua pelle

"Klaus non smetterà di fare del male a delle persone innocenti"

La sua voce è roca, più del solito ed è sicuramente dettato dalla stanchezza

Continuo a tenere il ghiaccio mentre sento il suo sguardo fisso sul mio viso

Full Moon Where stories live. Discover now