Capitolo 9 (Rep. di S@lò pt2)

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Rimasi qualche ora a vagare per i dintorni dei binari, ormai la mia vista era completamente appannata dalle lacrime che stavo piangendo. Ad un certo punto non riuscìi più a restare in piedi e caddi in ginocchio.

Non so quanto tempo passai così ma ad un certo punto decisi che dovevo trovare un riparo, era notte fonda e non sapevo dove dormire. C'erano delle luci in lontananza, probabilmente erano case.
Le raggiunsi ed effettivamente era un paesino, mi infilai in una casa abbandonata e passai lì la notte.

La mattina seguente vidi dei poliziotti che parlavano tra di loro in un angolo della strada. Uno di loro mi notò e si avvicinò mentre teneva in mano una foto.

"Penso sia lui"
Disse ai suoi colleghi. Un'altro si avvicinò e mi prese per mano.

"Vieni con noi, ti riportiamo a casa"
Disse sorridendomi, lo guardai spaventato, non volevo tornare.

"N-no"
Dissi, troppo piano perché mi sentisse. Mi trascinò verso gli altri nonostante cercassi di staccarmi dalla presa.

❄︎❀❄︎

Il viaggio per tornare fu breve, non avevo fatto molta strada con mia sorella. Forse anche lei era vicina, forse avrebbero ritrovato anche lei. Sorrisi, almeno una speranza c'era e mi bastava.

Tutta la gioia sparì appena vidi mia madre sull'uscio di casa che mi guardava malissimo. Iniziai a tremare e pensare ad un piano per scappare.

Non potei fare molto perché i poliziotti mi spinsero da lei che mi prese saldamente per il polso. Lei salutò i poliziotti e mi trascinò dentro casa.

Io la pregai di lasciarmi andare ma mi trascinò nel seminterrato di casa nostra. Iniziai a piangere e urlai aiuto, quasi tutti i miei fratelli e sorelle mi sentirono ma nessuno mi aiutò.

Mia madre mi spinse giù per le scale e mi prese una caviglia e la legò ad una catena attaccata al muro.

"Dov'è il demone?"
Mi chiese quasi urlando. Io la guardai confuso e spaventato.

"C-chi?"
Chiesi sottovoce con la voce tremolante.

"Tuo fratello!"
Disse e mi tirò uno schiaffo.

"Mia sorella?"
Mi tirò un'altro schiaffo.

"Ha infettato anche te con questa storia! Allora è veramente contagioso! Hai visto cos'hai fatto?! Ora tutto il mondo verrà contagiato dalla sua malattia! Tutto a causa tua! Perché lhai fatto uscire dalla sua gabbia?!"
Ogni frase era un calcio nello stomaco o uno schiaffo. Non ce la facevo già più.

Mi vennero in mente alcuni ricordi, mi sembrò di rivedere mia sorella affianco a me. Mi ricordai quando nostro padre l'aveva chiusa in una gabbia per cani in giardino e io andavo tutti i pomeriggi a farle compagnia. Un giorno avevo trovato la chiave e le avevo promesso che saremmo scappati. E almeno lei c'era riuscita, almeno lei era salva.

Abbassai lo sguardo e sorrisi, avevo mantenuto la mia promessa, eravamo scappati, e lei era salva, i nostri genitori non le avrebbero più fatto del male. Sapere che lei era felice era tutto quello di cui avevo bisogno.

"Dio mio cosa ho fatto per partorire un demone? Salvami tu mio Dio"
Disse mia madre alzando gli occhi al cielo e uscì dal seminterrato pregando.
Chiuse la porta e mi lasciò alla penombra, c'era solo una finestra minuscola ricoperta di polvere a far luce.

❄︎❀❄︎

Ebbene un'altro capitolo-
Scusate se è un po' bruttino, l'ho scritto un po' di fretta e non avevo molta ispirazione-

Alla prossima!!
Ciaoo!

𝑾𝒆'𝒍𝒍 𝑭𝒊𝒏𝒅 𝑷𝒆𝒂𝒄𝒆 𝑰𝒏 𝑯𝒆𝒍𝒍 [Axis Powers Story] (CountryHumans)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora