Capitolo 12 (F@sci pt3)

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Entrai in casa e il signor Elias mi fece sedere sul divano.
Mi diede del cibo e dell'acqua e si sedette su una poltrona lì vicino.
Quando finii di mangiare lui prese il piatto e lo portò in cucina.

Nel frattempo io mi alzai e mi guardai attorno, era una bella casa, ricca e accogliente.
C'era un bellissimo balcone pieno di fiori meravigliosi, c'erano anche dei gigli, i miei fiori preferiti, li raccolsi e cominciai a farci una coroncina.

"Ti piacciono molto vero?"
Disse il signor Elias sorridendo. Io annuii felice e presi un ultimo giglio per finire la mia coroncina. Me la misi in testa e sorrisi. Elias me la sistemò e si sedette vicino a me. Mi guardò in faccia e io feci lo stesso fissandolo negli occhi.

"Hai degli occhi molto strani lo sai? Paiono bianchi a volte, sembra che vuoi comprare la mia anima se mi guardi così, sei una diavoletta"
Disse ridacchiando, io sorrisi a mia volta, era la prima volta che qualcuno mi chiamava diavolo o alti sinonimi senza che fosse un insulto.

"Potresti chiamarti Lilith, lei era una donna bellissima e forte, come te... Ti piace?"
Chiese, io annuii e lo abbracciai.


"È molto tardi, andiamo a letto?"
Domandò e mi prese in braccio. Mi portò in una camera e mi appoggiò sul letto, mi diede un bacio sulla fronte e se andò.

"Buonanotte"
Disse chiudendo la porta. Mi buttai sul letto e mi addormentai senza neanche cambiarmi.

❄︎❀❄︎

La mattina seguente Elias mi svegliò presto e facemmo colazione.

Mi disse che dovevo lavarmi, e mi portò in bagno.

Io non volevo spogliarmi, odiavo vedermi senza vestiti, non mi piaceva com'ero fatta, però non potevo dire nulla e mi spogliai lo stesso. Elias intanto stava riempiendo la vasca.
Q

uando fu tutto pronto mi guardò per dirmi qualcosa e rimase a fissarmi per qualche secondo, aveva notato che non ero una vera ragazza.

Trattenni il fiato aspettando il momento in cui mi avrebbe sbattuto fuori di casa ma non successe nulla di tutto questo. Invece mi abbracciò forte e iniziò a piangere.


"Non preoccuparti, non sono arrabbiato con te... mi ricordi mio cugino, lui era come te... era nato donna e mi disse di sentirsi uomo, io lo schifai come il resto della famiglia... alla fine lo perdemmo per sempre, ora è in un posto dove è felice, spero ... ma io non voglio rifare lo stesso errore... ti prometto che non ti farò del male..."
Disse tra i singhiozzi, io ricambiai l'abbraccio e lui si asciugò le lacrime e riprese a sorridere come prima.

"Ti adotterò io, se ti mandassi in orfanotrofio ti farebbero del male... e io non posso permetterlo..."
S

ussurrò e mi diede un bacio sulla fronte.

"Facciamo il bagno ora, poi ti porto a fare un po' di acquisti"
Disse e mi prese braccio. Mi mise nella vasca da bagno e mi diede il tempo di lavarmi mentre lui usciva dal bagno.

Quando finii mi rivestii e andai in salotto da lui.
Uscimmo e mi portò in giro per la città, mi comprò dei vestiti e un paio di scarpe con il tacco.

❄︎❀❄︎

Perdonate il capitolo un po' frettoloso ma c'era necessità di dimostrare che Elias non è un ped0filo-

Alla prossima!!
Ciaoo!

𝑾𝒆'𝒍𝒍 𝑭𝒊𝒏𝒅 𝑷𝒆𝒂𝒄𝒆 𝑰𝒏 𝑯𝒆𝒍𝒍 [Axis Powers Story] (CountryHumans)Where stories live. Discover now