Capitolo 20 (UR5S pt5)

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Passò quasi un anno dalla rivoluzione, lavoravo sempre nella fabbrica ma il clima era cambiato, vedevo gli operai più felici del solito.

Mentre passeggiavo per la città in cerca di un negozio per comprare del cibo passai davanti ad un edificio da cui uscivano varie persone vestite in modo elegante, politici probabilmente. Alcuni si voltarono a guardarmi e uno di loro mi chiamò, ero confuso ma mi avvicinai lo stesso.

Mi portarono all'interno dell'edificio e ci fermammo davanti ad un ufficio, bussarono ed entrarono. L'uomo seduto alla scrivania mi guardò e sorrise invitandomi ad avvicinarmi a lui.

"Benvenuto Unione Sovietica"
Disse lui. Non avevo mai sentito quel nome da nessuna parte ma per qualche motivo sentivo che mi apparteneva.

"Buongiorno?"
Parlai lentamente, quasi sospirando dalla paura, non avevo idea di chi fosse quell'uomo.

"Non essere spaventato ragazzo, non ti farò del male, sono io il tuo capo ora"
Mi rispose calmo, allungò la sua mano e io la afferrai stringendola.

"Chi siete?"
Chiesi ancora confuso.

"Chiamami semplicemente Lenin, non c'è bisogno di essere formali tra di noi, siamo come amici"
Rispose, io sorrisi, non avevo mai avuto amici e ero felice di averne uno adesso.

"Okay signor Lenin!"
Dissi con un sorriso a 32 denti che lui ricambiò subito.
Uscimmo dal suo ufficio e mi portò in una grossa casa, mi disse che sarebbe stata mia e di chiedere qualunque cosa alla servitù.

❄︎❀❄︎

Passarono gli anni, e Lenin morì, tutti i suoi colleghi piangevano la morte del loro leader, a ma non era mai importato troppo delle questioni politiche ma lo consideravo il mio unico amico e ora non avevo nessuno.

C'era un altro uomo al governo ora, si chiamava Stalin, non mi piaceva, era troppo severo con me e non voleva essere mio amico. Mi sentivo solo, tutto quello che volevo era qualcuno con cui giocare e parlare.

Ogni tanto piangevo mentre guardavo fuori dalla finestra del mio "ufficio", mi costringevano a firmare dei fogli strani, io neanche sapevo leggere. Mi avevano insegnato a malapena a scrivere le prime lettere del mio nome.
In più la mia sedia era scomoda, era troppo alta e toccavo per terra solo con le punte dei piedi.

Forse era meglio se non fossi mai scappato via dalla casa della Signora. Forse non avrei mai dovuto fare nulla di tutto quello che avevo fatto finora.

❄︎❀❄︎

E dopo una settimana con 39 e mezzo di febbre ho ritrovato le forze per scrivere :'D

Sopprimetemi plz

Alla prossima!!
Ciaoo!

𝑾𝒆'𝒍𝒍 𝑭𝒊𝒏𝒅 𝑷𝒆𝒂𝒄𝒆 𝑰𝒏 𝑯𝒆𝒍𝒍 [Axis Powers Story] (CountryHumans)Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz