Capitolo 22 (F@sci pt6)

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Io ed Elias stavamo facendo colazione in cucina, lui mi guardava sorridendo e io ricambiavo di tanto in tanto. C'era un libro di tedesco sul tavolo e ogni tanto gli davo un'occhiata, Elias mi diceva sempre che ero bravissima e io non volevo deluderlo.
Lui guardò l'orologio appeso sopra la porta e si alzò dal tavolo sistemandosi i vestiti.

"Devo andare, a presto Lilith"
Disse e io lo salutai con la mano. Sentii la porta d'ingresso chiudersi e mi alzai anche io dal tavolo. Sistemai la casa e andai nello studio di Elias a leggere qualcosa.

❄︎❀❄︎

Elias tornò la sera tardi con uno sguardo triste, sembrava che avesse pianto molto. Mi avvicinai e lo abbracciai dolcemente, lui cadde in ginocchio e ricambiò l'abbraccio sforzandosi di non piangere.

Lo guardai confusa, perché stava piangendo? Lui mi guardò e mi diede un bacio sulla fronte.

"Oggi uno dei ragazzi del mio orfanotrofio è stato adottato, sono così tanto felice per lui... ma mi manca tantissimo, era uno dei migliori"
Disse dolcemente mentre mi accarezzava i capelli. Io rimasi ferma continuando ad abbracciarlo finché non si riprese e si alzò.

"Mi è venuta un'idea, perché non andiamo al ristorante? Non ho ancora mangiato"
Suggerì lui, io annuii velocemente e corsi in camera mia a cambiarmi. Indossai un vestito rosso acceso e mi sistemai i capelli mettendoli dietro un orecchio. Ora che stavano crescendo mi andavano continuamente davanti alla faccia.

Tornai da Elias che mi stava aspettando, anche lui si era cambiato e indossava un completo nero da sera. Mi prese per mano e uscimmo.

Decidemmo di andare a piedi così da poter osservare le vetrine dei negozi di quella piccola cittadina austriaca. Mentre camminavamo la mia attenzione fu attratta da una vetrina particolare, era una gioielleria, ed esposto c'era un fermacapelli dorato a forma di limone. Era molto bello, e di fianco cen'era uno uguale ma aperto, che mostrava che potevano essere messe delle foto al suo interno.
Elias si fermò con me e lo guardò sorridendo.

"Ti starebbe benissimo, ne sono certo"
Mi prese per mano e mi portò all'interno del negozio. Appena comprato me lo misi subito e mi guardai ad uno specchio presente nel negozio, era bellissimo. Anche Elias e il negoziante erano d'accordo.
Uscimmo dalla gioielleria e andammo finalmente verso il ristorante.

Appena tornammo a casa andai subito a cambiarmi. Elias entrò in camera mia e mi portò una scatoletta con un lucchetto. Mi disse di mettere dentro il fermacapelli e io lo feci, chiudemmo la scatola a chiave e la appoggiammo sulla specchiera della mia stanza.

"G-graz-ie papà..."
Dissi leggermente trovando il coraggio di parlare dopo tutto quel tempo. Avevo sempre avuto paura, pochi avevano sentito la mia voce e solo dopo anni di conoscenza.

Elias sembrò sorpreso ma iniziò subito a piangere, non era triste, aveva un sorriso a 32 denti sul volto e mi abbracciò forte. Mi prese in braccio e mi diede un bacio sulla fronte.

"Oh Lilith... sei la bambina più meravigliosa che abbia mai visto... sono felice di averti incontrato..."

❄︎❀❄︎

Passarono i mesi e arrivò il giorno del mio compleanno. Elias mi svegliò e mi portò la colazione a letto insieme ad un foglio, lo presi in mano e Elias si sedette sul mio letto.

"Non sentirti costretta piccola mia"
Disse mentre leggevo.
Non era un foglio normale, era un foglio per le adozioni, Elias voleva adottarmi ufficialmente. Trattenni le lacrime e lo abbracciai, dicendo di Sì a bassa voce.

𝑾𝒆'𝒍𝒍 𝑭𝒊𝒏𝒅 𝑷𝒆𝒂𝒄𝒆 𝑰𝒏 𝑯𝒆𝒍𝒍 [Axis Powers Story] (CountryHumans)Onde histórias criam vida. Descubra agora