Capitolo 32

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Reich si guardava intorno, la sala delle conferenze era piena di persone che parlavano tra di loro. Nell'angolo si trovava URSS, appoggiato al muro con lo sguardo basso. Entrambi i country si scambiarono un'occhiata e Reich si avvicinò al più grande.

"Quindi, il tuo capo è spesso in ritardo?"
Chiese cercando di iniziare una conversazione. URSS alzò lo sguardo e si guardò attorno, sorpreso dal non vedere il suo capo.

"No... aveva detto che sarebbe andato a cercare qualcuno... non so dov-"
Cercò di dire URSS, ma Reich lo interruppe, non voleva ascoltare un'altra delle tipiche frasi infinite del sovietico.

"Si si, grazie dell'informazione."
Fece Reich, e tornò a sedersi al suo posto sistemandosi l'uniforme. Lanciò uno sguardo al sovietico che era rimasto nel suo angolo, vide nel suo occhio una delusione e una tristezza che gli fece stringere il cuore. Pensò a Fasci, non sarebbe stata felice di lui, la sua ragazza era gentile anche con i sassi che calciava per sbaglio, ovviamente non sarebbe stata d'accordo con il suo comportamento.

Il tedesco sospirò, si mise un promemoria mentale di scusarsi e si mise a leggere gli appunti che gli avevano passato per il suo discorso.

❄︎❀❄︎

Al termine della riunione, quando anche le foto erano state scattate e i presenti erano pronti ad andarsene il tedesco prese tutto il coraggio che aveva e si avvicinò al sovietico che stava giocando con la foglia di una pianta. Era un po' che non si scusava con qualcuno, e non era sicuro di saperlo fare senza piangere o ricevere un occhio nero, ma ci avrebbe comunque provato. Per la sua amata, anche se lei non lo avrebbe mai saputo (quindi più che altro per il suo orgoglio).

Si avvicinò e chiamò la sua attenzione con un leggero colpo di tosse, il più alto lo guardò senza emozioni sul volto anche se dal suo occhio si notava una leggera delusione.

"Scusaperprima."
Disse facendo un respiro profondo e buttò fuori le parole tutte di un fiato. Chiuse gli occhi, in attesa di una qualche punizione che l'angolo più buio della sua mente gli suggeriva sarebbe arrivata presto.

Sentì una mano sulla spalla che iniziava a scuoterlo, poi una risatina e infine una parola:

"Grazie!"
Rise URSS, dopo un po' finì di scuotere Reich e lo lasciò andare. Lo salutò e se ne andò di corsa dalla stanza lasciando il tedesco perplesso.

Qual'è il suo problema?
Si chiese, ma scrollò le spalle e se ne andò prima di darsi una risposta.

❄︎❀❄︎

Indovinate chi si era fatto speranze vane e aveva creduto al 'niente più progetti' con un idiota?

Proprio io
Benvenuti in questa puntata de 'Il Circo'

Pappapara paraparapappa e via così con la musichetta

Comunque capitolo corto prima che i miei nervi facciano cortocircuito entro la fine della scuola

Questo inferno mi sta facendo calare la motivazione pure di respirare e mangiare la pizza (cosa gravissima farò causa al Ministero Dell'Istruzione)

Alla prossima!!
BYEEEE

𝑾𝒆'𝒍𝒍 𝑭𝒊𝒏𝒅 𝑷𝒆𝒂𝒄𝒆 𝑰𝒏 𝑯𝒆𝒍𝒍 [Axis Powers Story] (CountryHumans)Where stories live. Discover now